Il gyros greco fatto in casa da me, la ricetta

Il gyros greco fatto in casa da me, la ricetta

Il gyros greco fatto in casa da me, la ricetta.
Uno dei piatti che negli ultimi anni ha iniziato a piacermi moltissimo è il gyros greco (quello di maiale). Dal momento che non sono così comuni i ristoranti greci dalle mie parti (anche se a Chiavari ce n’è uno da molto tempo) ho deciso di provarlo a fare io a casa. Il risultato, ancora un poco lontano dal classico, non era male comunque.
Ve lo dico subito: non criticatemi troppo ma suggeritemi come migliorare il piatto.

Ingredienti

Per la carne:
– 500 grammi di maiale (ad esempio, lonza o spalla di maiale);
– 2 cucchiaini di origano secco (per le spezie ho optato per comprare una confezione già pronta su Amazon);
– 2 cucchiaini di paprika dolce;
– 2 cucchiaini di cumino macinato;
– 3 spicchi d’aglio, tritati;
– Succo di 1 limone;
– Sale e pepe nero a piacere;
– 2 cucchiai di olio d’oliva.

Come contorno:
– 4 pita greche o panini tondi (ho comprato le tigelle);
– Salsa tzatziki (vedi la ricetta qui sotto);
– Cipolle rosse sottili a fette’.

Per la salsa tzatziki:
– 1 cetriolo, sbucciato, privato dei semi e grattugiato;
– 250 grammi di yogurt greco;
– 2 spicchi d’aglio, tritati finemente;
– 2 cucchiai di olio d’oliva;
– 1 cucchiaio di aceto di vino bianco;
– 1 cucchiaio di menta fresca tritata;
– Sale e pepe nero a piacere;

Preparazione

Inizia preparando la marinata per la carne. In una ciotola, mescola l’origano, la paprika, il cumino, l’aglio tritato, il succo di limone, il sale, il pepe e l’olio d’oliva. Aggiungi la carne di maiale tagliata a strisce sottili e assicurati che sia ben rivestita dalla marinata. Copri la ciotola e lascia marinare in frigorifero per almeno 30 minuti, ma preferibilmente per diverse ore o durante la notte.
Nel frattempo, prepara la salsa tzatziki. Gratta il cetriolo e strizzalo per rimuovere l’acqua in eccesso. In una ciotola, mescola il cetriolo grattugiato, lo yogurt greco, l’aglio tritato, l’olio d’oliva, l’aceto di vino bianco, la menta, il sale e il pepe. Metti la salsa tzatziki in frigorifero fino al momento di servire.
Preriscalda una griglia o una padella antiaderente a fuoco medio-alto. Cuoci le strisce di maiale marinate fino a quando sono ben cotte e hanno sviluppato un bel colore dorato, circa 4-5 minuti per lato.
Scalda le pite greche o i panini tondi in una padella o sulla griglia fino a quando sono leggermente dorati.

Per servire in un piatto metti il maiale grigliato, il pane e qualche striscia di cipolla rossa. A parte, la salsa tzatziki.
Completa se vuoi (ma io non le ho messe perchè non mi piacciono) con fette di pomodoro, foglie di lattuga e, se desideri, peperoncini verdi o jalapeños.

Questo è il tuo delizioso gyros greco di maiale! Buon appetito!
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Foto scattate con Honor 20.

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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Le acciughe al limone in Liguria

Le acciughe al limone in Liguria

Le acciughe al limone in Liguria.
In tutti i ristoranti e trattorie della Liguria potete trovare, come antipasto, questo piatto.
Buono, saporito e leggero. Purtroppo si pagano molto care!
A casa mia si fanno spesso quando è stagione e sono buonissime.
Qualche tempo fa mio papà ne aveva scritta la ricetta, qui.

Le acciughe al limone in Liguria

Le acciughe al limone in Liguria

Le acciughe al limone in Liguria

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Le alici marinate sono un piatto tipico della Campania, molto diffuso nel Cilento, e più in generale di tutte le zone che costeggiano il mare. Rappresentava una ricetta povera, facile da preparare, tipica dei pescatori grazie alla facilità nel reperire gli ingredienti.
Approfondisci l’argomento su Wikipedia.

Fegato all’agiadda, la ricetta

Fegato all'agiadda

Fegato all’agiadda, la ricetta.
Oggi vi spiego un bel piatto di fegato che faceva mia nonna e che credo si chiami “fegato all’agiadda”.
Innanzi tutto si dovrebbe utilizzare fegato di vitello, meno nervoso e più tenero di quello di manzo. Il segreto sta nella salsa che viene fatta con mollica di pane messa a bagno nell’aceto e latte e fatta praticamente spappolare.
Poi metto il pane bagnato nel bicchiere del frullatore ad immersione e aggiungo aglio e sale.
Adesso faccio cuocere il fegato nel burro lasciando le fette intere e alla fine aggiungo la salsa: ora il piatto e’ pronto!

Attenzione a questa nota: la preparazione, essendo dal sapore molto forte, e’ soggetta al gusto soggettivo: a me, ad esempio, piacciono molto l’aceto e l’aglio e ne metto molto di entrambi. Ovviamente si possono diminuire o addirittura sostituire parte dell’aceto con vino bianco.
L’importante è che la preparazione si sciolga bene con il liquido e che poi copra bene il fegato lasciato al sangue e che sia servito ben caldo perché la salsa è fredda e va lasciata solo pochi secondi nella padella.

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Eccovi un paio di foto scattate da mio figlio Luca:

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

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Pesce in carpione o scabeccio, la ricetta

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Pesce in carpione o scabeccio, la ricetta.
I pescatori non sono mai stati ricchi, specialmente una volta quando non c’erano i frigoriferi e le attrezzature del giorno d’oggi e cercavano di conservare il pesce che non riuscivano a vendere.
Dopo quello di prima qualità e quello di seconda, rimaneva il pesce troppo piccolo, di qualità troppo scadente o magari rotto nella rete.
Per recuperare questo pesce i pescatori avevano inventato diversi sistemi e uno di questi è appunto il carpione che, a seconda delle zone, cambia nome e viene utilizzato in tutto il mediterraneo.

Adesso vi racconto come preparo io questo piatto.
Chiaramente non cerco pesce rovinato o di bassissima qualità e uso principalmente le boghe o pescetti piccoli ma troppo grossi per la frittura e spesso sardine che nel triestino chiamano “sarde in saor”.
Pulisco bene il pesce, tolgo le scaglie, le pinne e le interiora ma lascio la testa. Lo infarino bene e lo faccio friggere. A parte, in un’altra padella, faccio soffriggere abbondante cipolla, aglio e tutti i sapori in olio fresco dove ho aggiunto aceto e vino bianco, finché la cipolla è cotta ma non fritta.
Quando il pesce è ben fritto e freddo lo salo e lo copro completamente con questo preparato e lo lascio a bagno per almeno due giorni.
Adesso si può mangiare ma, se si resiste, più rimane a mollo meglio è perché così le lische e la testa diventano morbide e anch’esse possono essere mangiate.

Attenzione a queste note: le percentuali di olio e aceto possono variare a seconda del gusto, così come i sapori ed il vino bianco.

Eccovi un paio di foto, che ha scattato mio figlio Luca, del piatto servito nell’Osteria da Sergio di Sestri Levante:

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Insalata di polpo fatta in casa

Insalata di polpo fatta in casa

Insalata di polpo fatta in casa.
Un ottimo piatto di insalata di polpo. Polpo bollito in acqua e aceto e condito con olio d’oliva e sale.
Non è la prima foto di questo piatto che inserisco, più in basso vedrete le altre, ma questo è stato preparato da mia mamma a casa.

Insalata di polpo fatta in casa