Le zeppole di San Giuseppe, il dolce dedicato ai papà il 19 marzo

Le zeppole di San Giuseppe, il dolce dedicato ai papà il 19 marzo

Le zeppole di San Giuseppe, il dolce dedicato ai papà il 19 marzo.
Le zeppole di San Giuseppe sono una deliziosa specialità culinaria italiana tradizionalmente associata alla festa di San Giuseppe, che si celebra il 19 marzo. Questi dolci sono particolarmente popolari in alcune regioni d’Italia, come la Campania, la Sicilia e la Calabria, ma vengono preparati e gustati in diverse varianti in tutto il paese.
Le zeppole di San Giuseppe sono dolci a base di pasta choux, una pasta leggera e soffice che si gonfia durante la cottura, creando un guscio vuoto all’interno. Questo guscio può essere farcito con una varietà di creme e guarnizioni. Le versioni più tradizionali sono farcite con crema pasticcera, ma esistono anche varianti che utilizzano ricotta, cioccolato o persino crema di pistacchio.
Solitamente, le zeppole sono decorate con ciliegie candite o amarene, e spolverate con zucchero a velo. In alcune regioni, come la Sicilia, è comune aggiungere uno strato di glassa di zucchero colorata verde o rosa, o decorare con granella di pistacchio.
Le zeppole di San Giuseppe sono considerate un simbolo di fortuna e prosperità. Durante la festa di San Giuseppe, è consuetudine offrire zeppole ai parenti e agli amici. In alcune comunità italiane, specialmente negli Stati Uniti, è anche comune vendere zeppole nelle pasticcerie durante tutto il mese di marzo in onore del santo patrono.
La preparazione delle zeppole può richiedere un po’ di pazienza, poiché la pasta choux richiede una cottura precisa e una buona padronanza. Tuttavia, il risultato finale è un dolce leggero e delizioso che è molto apprezzato dagli amanti della pasticceria italiana.

Le zeppole di San Giuseppe sono un’autentica delizia che incarna la ricca tradizione culinaria italiana e l’amore per la buona cucina durante le festività religiose e familiari.
Conoscevi questa tradizione? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Foto scattate con Honor 20.

La Chiesa cattolica ricorda san Giuseppe il 19 marzo con una solennità a lui intitolata; se il 19 marzo ricorre in una domenica di Quaresima, la festa è spostata al giorno seguente; inoltre, negli anni in cui il 19 marzo cade nella Settimana santa, la celebrazione è anticipata al sabato prima della domenica delle Palme (per esempio, nel 2008 la solennità è stata celebrata il 15 marzo). In alcuni luoghi, come in Vaticano e in Cantone Ticino, ma non in Italia, è festa di precetto.
Continua e approfondisci su Wikipedia

St. Joseph’s zeppole, the dessert dedicated to fathers on March 19th – Le zeppole de Saint Joseph, le dessert dédié aux pères le 19 mars – Zeppole de San José, el postre dedicado a los padres el 19 de marzo – Zeppole de São José, a sobremesa dedicada aos pais no dia 19 de março – St. Joseph’s Zeppole, der den Vätern gewidmete Nachtisch am 19. März – Zeppole của Thánh Giuse, món tráng miệng dành riêng cho những người cha vào ngày 19 tháng 3 – St. Joseph’s zeppole,3 月 19 日献给父亲的甜点 – 聖ヨセフのゼッポレ、3月19日に父親に捧げられるデザート

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Paste di mandorle Catanesi

Paste di mandorle Catanesi

Paste di mandorle Catanesi.
Tra i miei dolci preferiti, che per fortuna mia dalle mie parti non si trova così facilmente, è la pasta di mandorle.
Queste sono proprio quelle che piacciono a me: senza fronzoli o aggiunte ma solo mandorle tritate!
Queste le avevo comprate, come souvenir, l’autunno scorso a Acireale durante l’escursione alla Riviera dei Ciclopi.

Paste di mandorle Catanesi

Paste di mandorle Catanesi

Paste di mandorle Catanesi

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

Con il nome di “pasta di mandorle” è stata ufficialmente riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale siciliano e inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf). La pasta di mandorle è usata in tantissime ricette in giro per il mondo.
Continua e approfondisci su Wikipedia.

Cavolino con la panna montata

Cavolino con la panna montata

Cavolino con la panna montata.
Non è il mio dolce preferito ma ultimamente comincia proprio a piacermi.
Dalle mie parti lo chiamiamo cavolino ma credo che internazionalmente si debba chiamarlo bignè.
Leggero ma molto buono!

Preparata dalla mia pasticceria preferita: Sovico a Sestri Levante.

Cavolino con la panna montata

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

È un piccolo dolce composto da un guscio di pasta choux ripieno di creme variamente aromatizzate, diventata famosa dalla Belle époque in poi. La pasta choux, inserita in una tasca da pasticcere, con bocchette di vario diametro e scanalatura, viene spremuta in piccole quantità su una placca da forno e cotta.

Cavolino with whipped cream, a typical Ligurian dessert – Cavolino à la crème fouettée, un dessert typique de la Ligurie – Cavolino con nata montada, un postre típico de Liguria – Cavolino com chantilly, uma sobremesa típica da Ligúria – Cavolino mit Schlagsahne, ein typisches ligurisches Dessert – Cavolino với kem đánh, một món tráng miệng đặc trưng của vùng Liguria – Cavolino 加生奶油,一种典型的利古里亚甜点 – 典型的なリグリアのデザート、ホイップクリームを添えたカヴォリーノ

Pasta di mandorle a Palermo

Pasta di mandorle a Palermo

Pasta di mandorle a Palermo.
Uno dei miei dolci siciliani preferiti e che compro e mangio tutte le volte che passo dalla Sicilia.
Queste sono quelle della pasticceria Spinnato, in centro di Palermo.
Questo tipo di pasta in particolare, credo si chiami, catanese!

Pasta di mandorle a Palermo

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

In Italia la pasta reale o pasta di mandorle (pàsta riàli in siciliano, pasta de ammìänduli in dialetto calabrese, pasta te mennule o pasta ti mennuli in pugliese e salentino) è un preparato dolciario utilizzato nella preparazione di diversi dolci della cucina calabrese, cucina siciliana, cucina pugliese, cucina salentina e cucina sarda. Con il nome di “pasta di mandorle” è stata ufficialmente riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale siciliano.

Paste siciliane alle mandorle

Paste siciliane alle mandorle

Paste siciliane alle mandorle.
I dolci italiani credo che non abbiano bisogno di tanta pubblicita’. Queste erano alcune paste di mandorla comprate in quel di Palermo.
Buonissime.

Ti piacciono i dolci? Lascia un commento cliccando qui.

Paste siciliane alle mandorle

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

In Italia la pasta reale o pasta di mandorle (pàsta riàli in siciliano, pasta de ammìänduli in dialetto calabrese, pasta te mennule o pasta ti mennuli in pugliese e salentino) è un preparato dolciario utilizzato nella preparazione di diversi dolci della cucina calabrese, cucina siciliana, cucina pugliese, cucina salentina e cucina sarda. Con il nome di “pasta di mandorle” è stata ufficialmente riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale siciliano e inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf).
Continua e approfondisci su Wikipedia.

Essendo poi cosi’ famose ci sono decine di siti che ne spiegano le varie ricette; eccove qualche esempio: giallozafferano.it, lacucinaitaliana.it, ilcuoreinpentola.it ma ce ne sono veramente una infinita’.

La vetrina di Gambrinus a Napoli

La vetrina Gambrinus

La vetrina di Gambrinus a Napoli.
Una vista golosa e, una volta assaggiato qualcosa, un gusto impareggiabile. Questa la vetrina della pasticcieria del Gran Caffe’ Gambrinus a Napoli.

La vetrina Gambrinus

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S10.

Il Gran Caffè Gambrinus è un locale storico di Napoli ubicato in via Chiaia. Il suo nome deriva dal mitologico re delle Fiandre Joannus Primus, considerato patrono della birra. Il Gran Caffè Gambrinus rientra fra i primi dieci Caffè d’Italia e fa parte dell’Associazione Locali Storici d’Italia.
Continua e approfondisci su Wikipedia.