Piazza Caricamento a Genova.
La bellissima piazza che ti accoglie nel cuore di quella Genova risanata e rinata negli ultimi anni.
Di fronte il Porto Antico (con Acquario e Magazzini del Cotone) alle spalle i vicoli (via San Luca, via Del Campo, San Lorenzo).
Una bella piazza in cui fanno bella mostra i palazzi storici ristrutturati.
Peccato solo per il tempo: piovoso oggi!
Risotto con sugo di aragosta, la ricetta
Risotto con sugo di aragosta, la ricetta.
Lo chef di casa (mio papà) ha nuovamente stupito tutti con un piatto eccezionale: un risotto con sugo di aragosta.
Ed ecco la ricetta dello chef Loris:
Questa è una lavorazione un po’ lunga ma che può essere fatta anche con una aragosta surgelata.
Innanzi tutto divido l’aragosta in due pezzi per lungo quando è ancora surgelata e la metto subito in padella con poco olio dove ho fatto soffriggere uno spicchio d’aglio.
Faccio rinvenire l’aragosta a fuoco basso per recuperare i succhi che si disperderebbero con il ghiaccio della surgelazione e la lascio raffreddare. Una volta fredda recupero la polpa centrale e tutta quella contenuta nelle zampe e nella testa e la metto da parte.
Rimetto la padella sul fuoco con tutti gli scarti ossei ed il liquido della prima cottura; una volta caldi li bagno con poco cognac che lascio evaporare, aggiungo un poco di passata di pomodoro (meglio fresco) e lascio cuocere per poco tempo aggiungendo acqua calda perché bisogna ricordare che tutta la salsa e la polpa continueranno ancora a cuocere nel risotto… Poi passo tutto al setaccio.
A questo punto inizio la classica preparazione del risotto: nel fondo di cipolla tritata molto fine e soffritta in poco olio d’oliva, faccio tostare il riso arborio, bagno con vino bianco e, una volta evaporato, aggiungo la polpa tritata e la salsa. Aggiungo ancora poca acqua calda, copro la pentola con il risotto e lascio cuocere a fuoco basso per venti minuti circa controllando che non attacchi ed eventualmente mescolando molto lentamente con un cucchiaio di legno. A cottura ultimata ed a fuoco spento faccio mantecare con ancora un poco d’olio d’oliva, aggiungo un po’ di prezzemolo tritato e servo su piatti ben caldi.
La foto, probabilmente, non rende molta giustizia al piatto ma eccola:
Qui vi suggerisco un altro sito con ricetta.
Leggero come una piuma
Fiore del cappero
Foto piccante
I murales nella stazione di Sestri Levante
I murales nella stazione di Sestri Levante.
Normalmente i murales sono considerati qualcosa di oltraggioso e deturpante. Non sempre però.
Nel sottopassagio della stazione ferroviaria di Sestri Levante ce ne sono molti, ovviamente alcuni autorizzati, che rappresentano le fiabe del noto scrittore nel ricordo del quale, il comune, organizza tutti gli anni un bel festival per bambini: Andersen.
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Devo dire che alcuni sono molto carini. La autrice dovrebbe essere Egle (ma non so se sia stata solo lei oppure se gli autori siano più persone – accetto correzioni ovviamente!).
Oltre a questi però se ne aggiungono altri decisamente meno caratteristici ma un filino più ribelli che magari un giorno pubblicherò.
Dove si trova la stazione (ed il sottopassaggio):