Le acciughe al limone alla ligure

Le acciughe al limone alla ligure dall'Osteria da Sergio a Sestri Levante

Le acciughe al limone alla ligure dall’Osteria da Sergio a Sestri Levante.
Un piatto che si trova in quasi tutti i ristoranti che fanno un po’di cucina di mare, in Liguria, sono sicuramente le acciughe al limone.
Queste, molto buone, erano dell’Osteria da Sergio a Sestri Levante.
La ricetta ve la avevo gia scritta qui.

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Le acciughe al limone alla ligure dall'Osteria da Sergio a Sestri Levante

Foto scattata con Honor 20.

L’osteria non ha un sito web, vi lascio alle recensioni di TripAdvisor.

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Il gyros greco fatto in casa da me, la ricetta

Il gyros greco fatto in casa da me, la ricetta

Il gyros greco fatto in casa da me, la ricetta.
Uno dei piatti che negli ultimi anni ha iniziato a piacermi moltissimo è il gyros greco (quello di maiale). Dal momento che non sono così comuni i ristoranti greci dalle mie parti (anche se a Chiavari ce n’è uno da molto tempo) ho deciso di provarlo a fare io a casa. Il risultato, ancora un poco lontano dal classico, non era male comunque.
Ve lo dico subito: non criticatemi troppo ma suggeritemi come migliorare il piatto.

Ingredienti

Per la carne:
– 500 grammi di maiale (ad esempio, lonza o spalla di maiale);
– 2 cucchiaini di origano secco (per le spezie ho optato per comprare una confezione già pronta su Amazon);
– 2 cucchiaini di paprika dolce;
– 2 cucchiaini di cumino macinato;
– 3 spicchi d’aglio, tritati;
– Succo di 1 limone;
– Sale e pepe nero a piacere;
– 2 cucchiai di olio d’oliva.

Come contorno:
– 4 pita greche o panini tondi (ho comprato le tigelle);
– Salsa tzatziki (vedi la ricetta qui sotto);
– Cipolle rosse sottili a fette’.

Per la salsa tzatziki:
– 1 cetriolo, sbucciato, privato dei semi e grattugiato;
– 250 grammi di yogurt greco;
– 2 spicchi d’aglio, tritati finemente;
– 2 cucchiai di olio d’oliva;
– 1 cucchiaio di aceto di vino bianco;
– 1 cucchiaio di menta fresca tritata;
– Sale e pepe nero a piacere;

Preparazione

Inizia preparando la marinata per la carne. In una ciotola, mescola l’origano, la paprika, il cumino, l’aglio tritato, il succo di limone, il sale, il pepe e l’olio d’oliva. Aggiungi la carne di maiale tagliata a strisce sottili e assicurati che sia ben rivestita dalla marinata. Copri la ciotola e lascia marinare in frigorifero per almeno 30 minuti, ma preferibilmente per diverse ore o durante la notte.
Nel frattempo, prepara la salsa tzatziki. Gratta il cetriolo e strizzalo per rimuovere l’acqua in eccesso. In una ciotola, mescola il cetriolo grattugiato, lo yogurt greco, l’aglio tritato, l’olio d’oliva, l’aceto di vino bianco, la menta, il sale e il pepe. Metti la salsa tzatziki in frigorifero fino al momento di servire.
Preriscalda una griglia o una padella antiaderente a fuoco medio-alto. Cuoci le strisce di maiale marinate fino a quando sono ben cotte e hanno sviluppato un bel colore dorato, circa 4-5 minuti per lato.
Scalda le pite greche o i panini tondi in una padella o sulla griglia fino a quando sono leggermente dorati.

Per servire in un piatto metti il maiale grigliato, il pane e qualche striscia di cipolla rossa. A parte, la salsa tzatziki.
Completa se vuoi (ma io non le ho messe perchè non mi piacciono) con fette di pomodoro, foglie di lattuga e, se desideri, peperoncini verdi o jalapeños.

Questo è il tuo delizioso gyros greco di maiale! Buon appetito!
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Foto scattate con Honor 20.

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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Le acciughe al limone in Liguria

Le acciughe al limone in Liguria

Le acciughe al limone in Liguria.
In tutti i ristoranti e trattorie della Liguria potete trovare, come antipasto, questo piatto.
Buono, saporito e leggero. Purtroppo si pagano molto care!
A casa mia si fanno spesso quando è stagione e sono buonissime.
Qualche tempo fa mio papà ne aveva scritta la ricetta, qui.

Le acciughe al limone in Liguria

Le acciughe al limone in Liguria

Le acciughe al limone in Liguria

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Le alici marinate sono un piatto tipico della Campania, molto diffuso nel Cilento, e più in generale di tutte le zone che costeggiano il mare. Rappresentava una ricetta povera, facile da preparare, tipica dei pescatori grazie alla facilità nel reperire gli ingredienti.
Approfondisci l’argomento su Wikipedia.

Fegato all’agiadda, la ricetta

Fegato all'agiadda

Fegato all’agiadda, la ricetta.
Oggi vi spiego un bel piatto di fegato che faceva mia nonna e che credo si chiami “fegato all’agiadda”.
Innanzi tutto si dovrebbe utilizzare fegato di vitello, meno nervoso e più tenero di quello di manzo. Il segreto sta nella salsa che viene fatta con mollica di pane messa a bagno nell’aceto e latte e fatta praticamente spappolare.
Poi metto il pane bagnato nel bicchiere del frullatore ad immersione e aggiungo aglio e sale.
Adesso faccio cuocere il fegato nel burro lasciando le fette intere e alla fine aggiungo la salsa: ora il piatto e’ pronto!

Attenzione a questa nota: la preparazione, essendo dal sapore molto forte, e’ soggetta al gusto soggettivo: a me, ad esempio, piacciono molto l’aceto e l’aglio e ne metto molto di entrambi. Ovviamente si possono diminuire o addirittura sostituire parte dell’aceto con vino bianco.
L’importante è che la preparazione si sciolga bene con il liquido e che poi copra bene il fegato lasciato al sangue e che sia servito ben caldo perché la salsa è fredda e va lasciata solo pochi secondi nella padella.

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Eccovi un paio di foto scattate da mio figlio Luca:

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

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Pesce in carpione o scabeccio, la ricetta

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Pesce in carpione o scabeccio, la ricetta.
I pescatori non sono mai stati ricchi, specialmente una volta quando non c’erano i frigoriferi e le attrezzature del giorno d’oggi e cercavano di conservare il pesce che non riuscivano a vendere.
Dopo quello di prima qualità e quello di seconda, rimaneva il pesce troppo piccolo, di qualità troppo scadente o magari rotto nella rete.
Per recuperare questo pesce i pescatori avevano inventato diversi sistemi e uno di questi è appunto il carpione che, a seconda delle zone, cambia nome e viene utilizzato in tutto il mediterraneo.

Adesso vi racconto come preparo io questo piatto.
Chiaramente non cerco pesce rovinato o di bassissima qualità e uso principalmente le boghe o pescetti piccoli ma troppo grossi per la frittura e spesso sardine che nel triestino chiamano “sarde in saor”.
Pulisco bene il pesce, tolgo le scaglie, le pinne e le interiora ma lascio la testa. Lo infarino bene e lo faccio friggere. A parte, in un’altra padella, faccio soffriggere abbondante cipolla, aglio e tutti i sapori in olio fresco dove ho aggiunto aceto e vino bianco, finché la cipolla è cotta ma non fritta.
Quando il pesce è ben fritto e freddo lo salo e lo copro completamente con questo preparato e lo lascio a bagno per almeno due giorni.
Adesso si può mangiare ma, se si resiste, più rimane a mollo meglio è perché così le lische e la testa diventano morbide e anch’esse possono essere mangiate.

Attenzione a queste note: le percentuali di olio e aceto possono variare a seconda del gusto, così come i sapori ed il vino bianco.

Eccovi un paio di foto, che ha scattato mio figlio Luca, del piatto servito nell’Osteria da Sergio di Sestri Levante:

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Insalata di polpo alla greca

Insalata di polpo alla greca.
Le mie più recenti foto di piatti succulenti hanno come soggetto principale il pesce e, in particolare modo, il polpo.
Qualche giorno fa, a Santorini in Grecia, ho potuto apprezzare uno dei piatti più famosi: una insalata con polpo.
Ovviamente c’era lattuga, cipolla, pomodori e polpo (stufato). Tutto condito con un filo d’olio e qualche goccia di aceto. Senza dimenticare una spolverata di origano.

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insalata di polpo

Foto scattate con macchina Canon 600D e lente Tamron 16-300.

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Insalata di polpo fatta in casa

Insalata di polpo fatta in casa

Insalata di polpo fatta in casa.
Un ottimo piatto di insalata di polpo. Polpo bollito in acqua e aceto e condito con olio d’oliva e sale.
Non è la prima foto di questo piatto che inserisco, più in basso vedrete le altre, ma questo è stato preparato da mia mamma a casa.

Insalata di polpo fatta in casa

Le acciughe marinate al limone: la ricetta

Acciughe al limone

Le acciughe marinate al limone: la ricetta.
Uno dei piatti tipici della Liguria sono le acciughe al limone.

Ho raccolto molti limoni che la pianta del mio giardino mi ha, come al solito, abbondantemente regalato ed ho visto nella mia pescheria di fiducia delle belle acciughe nostrane, non grandissime, ma già di dimensione accettabile e così ho preparato le prime acciughe al limone della stagione.

Voglio descriverne la preparazione che imparai molti anni fa da una signora quasi analfabeta. Una grande donna che faceva la lavapiatti per mantenere tutta la famiglia e che aveva un grande talento per la cucina.

Prima di tutto scegliete le acciughe che devono essere freschissime e di misura abbastanza grande.

Poi con calma dopo aver tolto la testa ai pesci e, con essa, le interiora o la maggior parte di esse, mettete le acciughe in un recipiente con uno spiffero d’acqua corrente e lasciatele sotto questo spiffero per almeno dodici ore.
Fatta questo operazione vedrete che le acciughe saranno diventate bianche, sode e si saranno leggermente aperte per permettervi di rimuovere le lische senza romperne le carni lasciando però la coda attaccata ai pesci.
A questo punto, per seguire le attuali regole di sicurezza alimentare, mettete il pesce ben ordinato in un recipiente che lascerete nel congelatore per almeno 48 ore per poter eliminare definitivamente eventuali parassiti che potrebbero contenere.
Passato il tempo richiesto consiglio di fare ritornare il pesce ad una temperatura che permetta di maneggiarlo lasciandolo nel frigo normale onde evitare che lo shock termico ne guasti la delicatezza delle carni e poi procedere con la preparazione. Anche questa è una operazione molto delicata che va fatta con attenzione e precisione.

Innanzi tutto spremete una buona quantità di limoni e tenete a portata di mano un contenitore di sale fino ed un recipiente basso e abbastanza largo da poter contenere le acciughe messe a più strati sovrapposte. Cospargete leggermente il fondo del contenitore con sale fino e adagiatevi sopra uno strato di acciughe. Fatto questo cospargete ancora con un poco di sale e poi coprite con succo di limone. A questo punto fate un altro strato di acciughe che metterete, sempre con grande attenzione, una sopra l’altra, salando ancora leggermente e coprendo ancora con limone… e continuate questa operazione fino ad esaurimento del pesce e fate in modo che il succo di limone lo copra completamente. Mettete poi il contenitore coperto in frigorifero e lasciatevelo per 24 ore. Passate le 24 ore prendete il contenitore e, sempre con molta attenzione per non far muovere il pesce, scolate completamente il limone ed sostituitelo con olio d’oliva.
Sopra tutto cospargete un poco di origano ben fino.
Le acciughe sono pronte.

N.B. Lo so, questa preparazione é lunga e faraginosa e si può abbreviare molto; si può utilizzare aceto invece del limone o fare altre manipolazioni ma la ricetta che vi ho proposto è senz’altro la migliore che io abbia mai visto anche se è la più lunga, difficile e cara…

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Acciughe al limone

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