Gamberi con aglio ai Caraibi

Gamberi con aglio ai Caraibi

Gamberi con aglio ai Caraibi.
Non e’ sempre facile trovare cibi da fotografare specialmente quando l’ingrediente principale e’ sempre lo stesso: il gambero.
Questo piatto, gustato in quel di barbados, era un pochino insolito (non il solito gambero al cocco) per questa ragione sono contento di averlo immortalato!
Anche il piatto era ben imbastito con una bella decorazione floreale.
Il gusto non era un granche’: i gamberi piccoli piccoli e troppo aglio…

Gamberi con aglio ai Caraibi

Gamberi con aglio ai Caraibi

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Il nome volgare gambero identifica varie specie di crostacei acquatici appartenenti prevalentemente all’ordine dei Decapodi (Astacidea, Penaeoidea, Caridea ecc.) e marginalmente agli ordini degli Euphausiacea (krill), degli Stomatopoda (canocchie), dei Mysida e degli Amphipoda.
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Fegato all’agiadda, la ricetta

Fegato all'agiadda

Fegato all’agiadda, la ricetta.
Oggi vi spiego un bel piatto di fegato che faceva mia nonna e che credo si chiami “fegato all’agiadda”.
Innanzi tutto si dovrebbe utilizzare fegato di vitello, meno nervoso e più tenero di quello di manzo. Il segreto sta nella salsa che viene fatta con mollica di pane messa a bagno nell’aceto e latte e fatta praticamente spappolare.
Poi metto il pane bagnato nel bicchiere del frullatore ad immersione e aggiungo aglio e sale.
Adesso faccio cuocere il fegato nel burro lasciando le fette intere e alla fine aggiungo la salsa: ora il piatto e’ pronto!

Attenzione a questa nota: la preparazione, essendo dal sapore molto forte, e’ soggetta al gusto soggettivo: a me, ad esempio, piacciono molto l’aceto e l’aglio e ne metto molto di entrambi. Ovviamente si possono diminuire o addirittura sostituire parte dell’aceto con vino bianco.
L’importante è che la preparazione si sciolga bene con il liquido e che poi copra bene il fegato lasciato al sangue e che sia servito ben caldo perché la salsa è fredda e va lasciata solo pochi secondi nella padella.

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Eccovi un paio di foto scattate da mio figlio Luca:

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

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Lumache a Hue, Oc Hut Hue

Lumache a Hue, Oc Hut Hue

Lumache a Hue, Oc Hut Hue.
Quando sono stato nella citta’ vietnamita di Hue, la mia compagna Dao, mi ha portato a mangiare una specialita’ locale: la lumaca.
A dire il vero le ha mangiate solamente lei: un po’ perche’ non mi ispirano certo, un po’ perche’ le cuociono con tantissima salsa piccante. Persino lei che sembra avere lo stomaco di ferro aveva le lacrime agli occhi.
Nel ristorante dove siamo andati (ristorante e’ una parola grossa…) ne servivano di tre tipi di diversa grandezza. Queste erano quelle piccole.
Gli avventori erano tutti molto soddisfatti dalla cena!

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Lumache a Hue, Oc Hut Hue

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Pesce in carpione o scabeccio, la ricetta

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Pesce in carpione o scabeccio, la ricetta.
I pescatori non sono mai stati ricchi, specialmente una volta quando non c’erano i frigoriferi e le attrezzature del giorno d’oggi e cercavano di conservare il pesce che non riuscivano a vendere.
Dopo quello di prima qualità e quello di seconda, rimaneva il pesce troppo piccolo, di qualità troppo scadente o magari rotto nella rete.
Per recuperare questo pesce i pescatori avevano inventato diversi sistemi e uno di questi è appunto il carpione che, a seconda delle zone, cambia nome e viene utilizzato in tutto il mediterraneo.

Adesso vi racconto come preparo io questo piatto.
Chiaramente non cerco pesce rovinato o di bassissima qualità e uso principalmente le boghe o pescetti piccoli ma troppo grossi per la frittura e spesso sardine che nel triestino chiamano “sarde in saor”.
Pulisco bene il pesce, tolgo le scaglie, le pinne e le interiora ma lascio la testa. Lo infarino bene e lo faccio friggere. A parte, in un’altra padella, faccio soffriggere abbondante cipolla, aglio e tutti i sapori in olio fresco dove ho aggiunto aceto e vino bianco, finché la cipolla è cotta ma non fritta.
Quando il pesce è ben fritto e freddo lo salo e lo copro completamente con questo preparato e lo lascio a bagno per almeno due giorni.
Adesso si può mangiare ma, se si resiste, più rimane a mollo meglio è perché così le lische e la testa diventano morbide e anch’esse possono essere mangiate.

Attenzione a queste note: le percentuali di olio e aceto possono variare a seconda del gusto, così come i sapori ed il vino bianco.

Eccovi un paio di foto, che ha scattato mio figlio Luca, del piatto servito nell’Osteria da Sergio di Sestri Levante:

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Gamberi fritti ai Caraibi

Gamberi fritti ai Caraibi

Gamberi fritti ai Caraibi.
Per un europeo che va in vacanza ai Caraibi la scelta del cibo puo’ risultare veramente poco varia.
Le materie prime scarseggiano e alla fine quasi ovunque si trovano hamburger, gamberi (di solito in pastella al cocco), pesce e pollo fritto.
La differenza la fanno le spezie, qui un caposaldo della cucina, che si trovano in maniera abbondante ovunque (ovviamente anche in molti piatti).
Questo era un piatto con un paio di gamberi fritti, un po’ di riso e due patatine fritte; par farvi un’idea 22 Usd… nemmeno a buon mercato direi.

Gamberi fritti ai Caraibi

Gamberi fritti ai Caraibi

Gamberi fritti ai Caraibi

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Piccoli calamari fritti in Vietnam

Piccoli calamari fritti in Vietnam

Piccoli calamari fritti in Vietnam.
Non male questo piatto della cucina vietnamita: Mực cơm chiên mắm ớt in lingua originale.
In moltissimi posti è possibile trovare questi piccoli calamari fritti e serviti con semi di sesamo.
Non erano male.
Unico problema (per me molto fastidioso) è che questi molluschi vengono fritti senza prima essere puliti dalle interiora per cui, ad ogni boccone, si è costretti a togliere l’ossicino (molto piccolo viste le dimensioni) e gli organi interni.
Considerando che il tutto va fatto con le bacchette vi lascio capire che difficoltà sia mangiarli!

Piccoli calamari fritti in Vietnam

Piccoli calamari fritti in Vietnam

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

I molluschi costituiscono il secondo phylum del regno animale per numero di specie dopo gli artropodi, con oltre 110.000 specie note. Sono animali primariamente marini, ma alcune specie hanno colonizzato le acque dolci come, ad esempio, i Bivalvi ed i Gasteropodi, ed alcune specie di questi ultimi si sono adattate anche all’ambiente terrestre.
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