Misto di frutti di mare

Misto di frutti di mare

Misto di frutti di mare.
Un bel piatto di crostacei e frutti di mare con, al centro, una bella aragosta.

Misto di frutti di mare

Ha una taglia medio-grande con una lunghezza media di 20–40 cm e massima di 50 cm ed un peso fino a 8 kg. Il corpo è di forma sub-cilindrica, rivestito da una corazza che durante la crescita cambia diverse volte per ricrearne una nuova. Il carapace è diviso in due parti – il cefalotorace (parte anteriore) e l’addome (parte posteriore) – con una colorazione da rosso-brunastro a viola-brunastro ed è cosparso di spine a forma conica. L’addome è formato da 6 segmenti mobili, ed è dotato di un minuscolo pungiglione.
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Risotto al sugo di aragosta

vassoio risotto al sugo di aragosta

Risotto al sugo di aragosta.
Sono riuscito a scattare una foto migliore di quella precedente (qui) ad un bel piatto di risotto al sugo di aragosta. Ebbene sì mi sono dovuto sacrificare ieri sera… solo per il sito web!!!
Questa volta perĂ² ci sono anche le aragoste, belle e buone.
Quasi dimenticavo di citare dove lo abbiamo mangiato: L’Osteria a Monterosso.

vassoio risotto al sugo di aragosta

Foto scattate con iPhone 6.

Risotto con sugo di aragosta, la ricetta

Risotto con sugo di aragosta, la ricetta.
Lo chef di casa (mio papĂ ) ha nuovamente stupito tutti con un piatto eccezionale: un risotto con sugo di aragosta.

Ed ecco la ricetta dello chef Loris:

Questa è una lavorazione un po’ lunga ma che puĂ² essere fatta anche con una aragosta surgelata.
Innanzi tutto divido l’aragosta in due pezzi per lungo quando è ancora surgelata e la metto subito in padella con poco olio dove ho fatto soffriggere uno spicchio d’aglio.
Faccio rinvenire l’aragosta a fuoco basso per recuperare i succhi che si disperderebbero con il ghiaccio della surgelazione e la lascio raffreddare. Una volta fredda recupero la polpa centrale e tutta quella contenuta nelle zampe e nella testa e la metto da parte.
Rimetto la padella sul fuoco con tutti gli scarti ossei ed il liquido della prima cottura; una volta caldi li bagno con poco cognac che lascio evaporare, aggiungo un poco di passata di pomodoro (meglio fresco) e lascio cuocere per poco tempo aggiungendo acqua calda perchĂ© bisogna ricordare che tutta la salsa e la polpa continueranno ancora a cuocere nel risotto… Poi passo tutto al setaccio.

A questo punto inizio la classica preparazione del risotto: nel fondo di cipolla tritata molto fine e soffritta in poco olio d’oliva, faccio tostare il riso arborio, bagno con vino bianco e, una volta evaporato, aggiungo la polpa tritata e la salsa. Aggiungo ancora poca acqua calda, copro la pentola con il risotto e lascio cuocere a fuoco basso per venti minuti circa controllando che non attacchi ed eventualmente mescolando molto lentamente con un cucchiaio di legno. A cottura ultimata ed a fuoco spento faccio mantecare con ancora un poco d’olio d’oliva, aggiungo un po’ di prezzemolo tritato e servo su piatti ben caldi.

La foto, probabilmente, non rende molta giustizia al piatto ma eccola:

risotto con sugo di aragosta

Qui vi suggerisco un altro sito con ricetta.