La Porta Consolare e la Torre dell’Orologio di Spello

La Porta Consolare e la Torre dell'Orologio di Spello

La Porta Consolare e la Torre dell’Orologio di Spello.
Uno dei borghi più belli dell’Umbria, famoso per le infiorate, ti accoglie con questa splendida porta affiancata dalla Torre dell’Orologio con, in cima, una pianti di ulivo (credo che sia un ulivo).

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La Porta Consolare e la Torre dell'Orologio di Spello

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova la porta:

Spello (Hispellum in latino) è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. Fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia e si fregia del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano. Spello fu fondata dagli Umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana; fu poi iscritta alla tribù Lemonia. Successivamente dichiarata “Colonia Giulia” da Cesare e “Splendidissima Colonia Julia” da Augusto, poiché lo supportò nelle guerra di Perugia; dopo la vittoria di Augusto, lui stesso cedette a Hispellum buona parte dei territori governati da Perusia e il dominio della città spellana si estese fino alle sorgenti del Clitunno, che erano prima sotto il possesso di Mevania. Più tardi fu chiamata “Flavia Costante” da Costantino. L’antica Spello era considerata una delle più importanti città nell’Umbria romana.
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The Consular Gate and the Clock Tower of Spello – La porte consulaire et la tour de l’horloge de Spello – La Puerta Consular y la Torre del Reloj de Spello – A Porta Consular e a Torre do Relógio de Spello – Das Konsulartor und der Glockenturm von Spello – Cổng lãnh sự và Tháp đồng hồ Spello

Uno scorcio di Montefalco, il borgo medievale

Uno scorcio di Montefalco, il borgo medievale in provincia di Perugia, Umbria

Uno scorcio di Montefalco, il borgo medievale in provincia di Perugia, Umbria.
Percorrendo il piccolo borgo di Montefalco si rimane estasiati dagli scorci che si possono ammirare.
Essendo poi sul cucuzzolo di una collina tutte le strade, diciamo i vicoli, si inerpicano per affluire alla centrale piazza del Comune.

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Uno scorcio di Montefalco, il borgo medievale in provincia di Perugia, Umbria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova Montefalco:

Montefalco è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. È il punto di riferimento della regione vinicola in cui si producono il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco rosso. Il toponimo Montefalco si deve, secondo la tradizione, a Federico II di Svevia. L’imperatore, visitando i luoghi nel XIII secolo, constatato il gran numero di falchi, decise di cambiare il nome della località da Coccorone (Cors Coronae) in quello attuale.
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A glimpse of Montefalco, the medieval village in the province of Perugia, Umbria – Un aperçu de Montefalco, le village médiéval de la province de Pérouse, en Ombrie – Un vistazo a Montefalco, el pueblo medieval de la provincia de Perugia, Umbría – Um vislumbre de Montefalco, a vila medieval da província de Perugia, Umbria – Ein Blick auf Montefalco, das mittelalterliche Dorf in der Provinz Perugia, Umbrien – Một cái nhìn thoáng qua về Montefalco, ngôi làng thời trung cổ ở tỉnh Perugia, Umbria

Il Polittico di Sant’Agostino del Perugino a Perugia

Il Polittico di Sant'Agostino del Perugino alla Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia

Una parte del Polittico di Sant’Agostino del Perugino alla Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia.
Una delle moltissime opere che qualche mese fa ho avuto il piacere di osservare in una breve ma intensa vacanza in Umbria.
Uno dei capolavori del genio del Perugino.

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Il Polittico di Sant'Agostino del Perugino alla Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Il sito ufficiale del Museo è questo: gallerianazionaledellumbria.it.

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Il Polittico di Sant’Agostino è un dipinto a olio su tavola di Pietro Perugino, databile a due fasi, una dal 1502 al 1512 circa e una dal 1513 al 1523 circa, conservato nella maggior parte degli scomparti alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia. Il polittico era originariamente destinato alla chiesa di Sant’Agostino di Perugia ed è considerabile l’ultima grandiosa opera dell’artista prima della produzione tarda, destinata a centri più provinciali.
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Part of the Polyptych of St. Augustine by Perugino at the National Gallery of Umbria in Perugia – Une partie du Polyptyque de Saint Augustin du Pérugin à la Galerie nationale de l’Ombrie à Pérouse – Parte del Políptico de San Agustín de Perugino en la Galería Nacional de Umbría en Perugia – Parte do Políptico de Santo Agostinho de Perugino na Galeria Nacional da Úmbria em Perugia – Teil von Peruginos Polyptychon des Heiligen Augustinus in der Nationalgalerie Umbriens in Perugia – Một phần bức tranh Polyptych của Thánh Augustinô của Perugino tại Phòng trưng bày Quốc gia Umbria ở Perugia

Un vicolo del borgo di Montefalco in Umbria

Un vicolo del borgo di Montefalco in Umbria

Un vicolo del borgo di Montefalco in Umbria.
Montefalco è un incantevole borgo situato nella regione dell’Umbria, in Italia. Questo piccolo comune si trova su una collina, offrendo panorami mozzafiato sulla campagna umbra circostante. Conosciuto come la “Ringhiera dell’Umbria” per la sua posizione panoramica, Montefalco è rinomato per la sua storia, cultura e produzione vinicola.
Montefalco ha origini antiche, con tracce di insediamenti che risalgono all’epoca romana. Durante il Medioevo, la città divenne un importante centro religioso e culturale. Le mura medievali e le porte storiche, come la Porta di Sant’Agostino, testimoniano il passato glorioso della città.
Uno dei principali punti di interesse è la Chiesa di San Francesco, che oggi ospita il Museo Civico. Qui si possono ammirare affreschi di grande valore artistico, tra cui opere del famoso pittore rinascimentale Benozzo Gozzoli.

Montefalco è celebre per i suoi vini, in particolare il Sagrantino di Montefalco, un vino rosso robusto e tannico ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono. Il Sagrantino di Montefalco è apprezzato a livello internazionale e rappresenta una delle eccellenze vinicole italiane. Oltre al Sagrantino, Montefalco produce anche ottimi vini bianchi, come il Trebbiano Spoletino.
La gastronomia locale è altrettanto rinomata, con piatti tradizionali che includono salumi, formaggi, tartufi e olio d’oliva di alta qualità. I ristoranti e le trattorie di Montefalco offrono un’esperienza culinaria autentica, dove è possibile degustare le specialità umbre abbinate ai vini locali.

Montefalco ospita numerosi eventi e manifestazioni durante l’anno, che attirano visitatori da ogni parte del mondo. Uno degli eventi più importanti è la “Settimana Enologica”, che si tiene a settembre e celebra la vendemmia con degustazioni di vini, visite alle cantine e spettacoli folcloristici.
La “Fuga del Bove” è un’altra tradizione secolare, una sorta di palio che si svolge in agosto e vede la partecipazione dei quattro quartieri della città in una serie di competizioni storiche e sportive.

La Piazza del Comune, il cuore pulsante della città, è un luogo incantevole dove passeggiare e ammirare gli edifici storici, mentre le viuzze strette e i vicoli pittoreschi invitano a esplorare ogni angolo del borgo.
Montefalco è una destinazione che incanta per la sua autenticità, la ricchezza del suo patrimonio e la calda accoglienza dei suoi abitanti. Un luogo ideale per chi desidera immergersi nella bellezza e nella cultura dell’Umbria.

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Un vicolo del borgo di Montefalco in Umbria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova Montefalco:

Montefalco è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. È il punto di riferimento della regione vinicola in cui si producono il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco rosso. Il toponimo Montefalco si deve, secondo la tradizione, a Federico II di Svevia. L’imperatore, visitando i luoghi nel XIII secolo, constatato il gran numero di falchi, decise di cambiare il nome della località da Coccorone (Cors Coronae) in quello attuale.
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An alley in the village of Montefalco in Umbria – Une ruelle dans le village de Montefalco en Ombrie – Un callejón en el pueblo de Montefalco en Umbría – Um beco na aldeia de Montefalco, na Úmbria – Eine Gasse im Dorf Montefalco in Umbrien – Một con hẻm ở làng Montefalco ở Umbria

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Due opere del Perugino alla Galleria di Perugia

Due opere del Perugino alla Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia

Due opere del Perugino alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.
Qualche mese fa sono stato, assieme a mia moglie, in vacanza in Umbria. Visitando Perugia siamo stati alla Galleria Nazionale ad ammirare le bellezze artistiche che vi sono custodite.
Come queste due tele del grande pittore Perugino: L’Adorazione dei Magi e la Pala Terzi.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50. E’ stato richiesto al personale di sorveglianza il permesso di scattare e pubblicare le foto sul sito.

Il sito ufficiale del Museo è questo: gallerianazionaledellumbria.it.

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Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come Pietro Perugino, il Perugino o il divin pittore (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, febbraio 1523), è stato un pittore italiano. Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo, tanto da essere definito da Agostino Chigi: “il meglio maestro d’Italia”. Fuse insieme la luce e la monumentalità di Piero della Francesca con il naturalismo e i modi lineari di Andrea del Verrocchio, filtrandoli attraverso i modi gentili della pittura umbra. Fu maestro di Raffaello.
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Two works by Perugino at the National Gallery of Umbria in Perugia – Deux œuvres du Pérugin à la Galerie Nationale de l’Ombrie à Pérouse – Dos obras de Perugino en la Galería Nacional de Umbría en Perugia – Duas obras de Perugino na Galeria Nacional da Úmbria em Perugia – Zwei Werke von Perugino in der Nationalgalerie Umbriens in Perugia – Hai tác phẩm của Perugino tại Phòng trưng bày Quốc gia Umbria ở Perugia

La vista sull’acquedotto medievale di Perugia

La vista sull'acquedotto medievale di Perugia

La vista sull’acquedotto medievale di Perugia.
L’acquedotto di Perugia (anche chiamato Acquedotto medievale della Fontana Maggiore) rappresenta una delle più significative opere di ingegneria medievale in Italia. Costruito tra il XIII e il XIV secolo, ha svolto un ruolo cruciale nel rifornimento idrico della città, contribuendo allo sviluppo urbano e al benessere dei suoi abitanti. Oggi, l’acquedotto è un monumento storico di grande interesse turistico e culturale.

La costruzione dell’acquedotto di Perugia iniziò nel 1254 e fu completata nel 1280. L’opera fu voluta dal Comune di Perugia per rispondere alla crescente necessità di acqua potabile, essenziale per una città in espansione. L’acquedotto sfruttava le sorgenti del Monte Pacciano, situate a circa 5 km a ovest della città, e trasportava l’acqua fino al centro urbano attraverso un sistema di canalizzazioni, ponti e condotte.
Il percorso dell’acquedotto era in parte sotterraneo e in parte sopraelevato, con un tratto che attraversava la città vecchia su arcate di pietra. Questa parte visibile, che si snoda attraverso il centro storico, è oggi una suggestiva passeggiata pedonale che permette di ammirare scorci panoramici della città e del paesaggio circostante.

L’acquedotto di Perugia era un’opera ingegneristica avanzata per l’epoca. Costruito principalmente in pietra locale, utilizzava un sistema a gravità per far scorrere l’acqua dalle sorgenti alla città. La pendenza era calcolata con precisione per garantire un flusso costante e regolare, evitando ristagni e perdite.
Le arcate, costruite con cura per resistere alle sollecitazioni del tempo, rappresentano uno degli elementi più caratteristici del percorso. Il tratto più famoso è quello che attraversa il borgo di Porta Sole, dove l’acquedotto corre su una fila di archi che regalano una vista mozzafiato.
L’acquedotto non solo garantiva l’approvvigionamento idrico, ma aveva anche un’importante funzione sociale e simbolica. Rappresentava il potere e l’efficienza del Comune di Perugia, un’entità politica che si affermava grazie alla capacità di gestire risorse vitali come l’acqua.
Durante il Rinascimento e fino all’età moderna, l’acquedotto è rimasto in uso, subendo vari interventi di manutenzione e ristrutturazione. Ancora oggi, alcune delle sue parti sono integrate nel moderno sistema idrico della città.

Oggi, l’acquedotto di Perugia è un itinerario turistico molto apprezzato. Il percorso pedonale che segue l’antico tracciato dell’acquedotto è noto come “Via dell’Acquedotto” e offre una passeggiata tranquilla e panoramica attraverso il centro storico e le aree verdi circostanti.
Lungo il percorso, si possono osservare diversi punti di interesse, tra cui antiche fontane, resti di cisterne e segmenti delle condotte originarie. Inoltre, la passeggiata offre una prospettiva unica sulla struttura urbana di Perugia, con i suoi vicoli stretti, le scalinate e le case medievali.

L’acquedotto è una testimonianza straordinaria dell’ingegneria medievale e del valore che la gestione delle risorse idriche aveva per le città dell’epoca. Oggi, oltre a essere un’importante attrazione turistica, rappresenta un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore, un simbolo della capacità umana di adattare l’ambiente alle proprie necessità senza compromettere la bellezza e l’integrità del paesaggio.
Attraverso la sua conservazione e valorizzazione, l’acquedotto continua a raccontare la storia di Perugia, una città che ha saputo crescere e prosperare grazie anche alla saggezza e alla lungimiranza dei suoi antichi abitanti.

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La vista sull'acquedotto medievale di Perugia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Dove ho scattato la foto:

L’acquedotto medievale della Fontana Maggiore è un acquedotto di epoca medievale situato nella città di Perugia. L’acquedotto, lungo più di 4 chilometri, fu costruito per portare l’acqua alla Fontana Maggiore. Storicamente meno messo in risalto rispetto alla fontana e considerato come il suo parente povero, fu tuttavia un’opera di grandissima importanza storica e di straordinaria arditezza per l’epoca.
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The view of the medieval aqueduct of Perugia – La vue de l’aqueduc médiéval de Pérouse – La vista del acueducto medieval de Perugia. – A vista do aqueduto medieval de Perugia – Der Blick auf das mittelalterliche Aquädukt von Perugia – Quang cảnh cống dẫn nước thời trung cổ của Perugia

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Foto di Assisi – Italia

Assisi

Foto di Assisi – Italia

Le foto della splendida città di Assisi e dei luoghi di vita di San Francesco che da molto tempo sono ormai su questo sito ma per le quali non avevo mai fatto un post singolo.

Assisi

L’autrice di questa e di tutte le altre foto è la signora Fazzini.

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