Funghi e uovo ad Ibiza. Non amo i funghi e per questa ragione non posso darvi un mio parere sul gusto. Ma a detta dei miei amici era proprio delicato, specialmente l’uovo cotto a bassa temperatura (che poi e’ sempre un uovo). Il tutto fotografato ad Ibiza nel ristorante Casa Maca.
L’uovo è un alimento consumabile direttamente o come ingrediente in numerosi piatti delle cucine di tutto il mondo. Il più utilizzato è l’uovo di gallina, ma si consumano anche le uova di altri volatili: quaglia, anatra, oca, struzzo, eccetera. Nell’uso corrente il termine “uovo” senza altre precisazioni indica quello di gallina. Si consumano anche uova di pesci (caviale, uova di lompo, bottarga), di tartarughe, di molluschi (lumache), di insetti ecc. Continua e approfondisci su Wikipedia.
Riso fritto con frutti di mare. Uno dei piatti tipici della cucina cinese fotografato in Thailandia qualche mese fa. Gamberi, verdure e uova con una spruzzatina di lime ed il piatto e’ finito! Veramente credevo di averla gia postata questa foto ma alla fine non lo avevo ancora fatto!
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Il riso non glutinoso è il riso maggiormente consumato dai cinesi, solitamente bollito in acqua senza sale. In linea di massima, i cinesi preferiscono il loro riso sbramato, bianco e a chicco lungo in modo da rendere “arioso” e asciutto il piatto. Nelle regioni orientali e a Taiwan si preferisce un riso un po’ più vischioso e a chicco medio. Può essere fritto insieme con carne e verdure; i vari piatti cinesi di riso fritto/saltato prendono il nome collettivo di chao fan, tra i quali vi è il popolare riso cantonese. Continua e approfondisci su Wikipedia
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Ossobuchi alla milanese, la ricetta. Questa mattina sono passato da Alfredo, il mio macellaio di fiducia. Alfredo è un macellaio all’antica: ha un banco che sembrerebbe piuttosto povero ma tutto è conservato nella cella frigo per mantenere la giusta umidità e temperatura; basta chiedere e Alfredo tira fuori dalla cella i tagli più belli… Questa mattina insolitamente aveva in vetrina un bellissimo pezzo di stinco di posteriore di vitellone*, da cui mi sono fatto tagliare tre splendidi ossibuchi con cui ho preparato il mio piatto: ossibuchi con risotto allo zafferano e gremolada** Come procedura ho infarinato gli ossibuchi e li ho fatti soffriggere a fuoco alto per chiudere tutti i pori e non far uscire i succhi della carne. In una casseruola di terracotta ho fatto soffriggere una cipolla ed uno spicchio d’aglio, ho aggiunto gli ossibuchi ed ho fatto prendere calore.Ho poi aggiunto alcuni pezzetti di carota, patate e zucchini, ho bagnato con vino rosso ed ho fatto iniziare la cottura a fuoco basso. Intanto a parte ho preparato con calma la base per il risotto, tritando un po’ di cipolla, facendo scaldare un pentolino di buon brodo di carne e facendo fondere lo zafferano in acqua. Agli ossibuchi ho aggiunto poco concentrato di pomodoro e li ho fatti cuocere lentamente, sempre controllando che la carne fosse tenera e le verdure cotte bene. A cottura quasi ultimata ho aggiunto un po’ di sale grosso (cerco di stare sempre attento al sale). Poi ho iniziato la cottura del riso, facendo soffriggere la cipolla in poco olio d’oliva, aggiungendo il riso che, una volta tostato, ho bagnato con poco vino bianco. Evaporato il vino ho aggiunto il brodo caldo (ormai conosco le quantità e riesco, dopo una piccola leggera rimescolatura a non continuare a muovere il riso che cuoce lentamente muovendo da solo grazie all’ebollizione dei liquidi). A cottura quasi ultimata ho aggiunto lo zafferano e, a cottura ultimata, lo ho mantecato con un pezzo di burro ma non ho aggiunto formaggio, che per me, altera il sapore dello zafferano. Poi ho preparato il piatto con il risotto, l’ossobuco che ho bagnato con il suo sugo ed ho aggiunto la gremolada. Tutto fatto…
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* il vitellone è la carne di solito usata per questo piatto perché è più tenera ma l’importante è che provenga dal posteriore perché meno fibrosa e più grande di diametro. Io ho usato il vitellone: ne sapevo la provenienza e la scelta mi ha dato ragione. ** la gremolada è una semplicissima salsa fatta tritando buccia di limone senza il bianco, aglio e prezzemolo e serve a profumare l’ossobuco
Nota: Come sempre la qualità delle materie prima è essenziale: per prima cose bisogna scegliere bene la qualità della carne, se è il caso prenotandola dal proprio macellaio di fiducia chiedendo espressamente che sia di posteriore. Importante poi è anche la qualità dei vini per bagnare la carne ed il riso.
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Spaghetti al pesto ligure. Uno dei tipi di pasta conditi con il pesto che più mi piace sono i classici spaghetti numero cinque. Il pesto ligure fatto in casa, purtroppo non con il mortaio ma con il frullatore, si può utilizzare su moltissimi tipi di pasta: i più classici sono le trenette, le trofie (o trofiette di Recco) oppure i corsetti. A me piacciono moltissimo anche gli spaghetti ed eccovi la foto di un bel piatto che ho mangiato qualche giorno fa.
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Spaghetti with basil pesto, the most typical pasta dish of Liguria – Spaghetti au pesto de basilic, le plat de pâtes le plus typique de la Ligurie – Espaguetis con pesto de albahaca, el plato de pasta más típico de Liguria – Esparguete com pesto de manjericão, o prato de massa mais típico da Ligúria – Spaghetti mit Basilikumpesto, das typischste Nudelgericht Liguriens – Mỳ Ý với rau húng quế, món mỳ đặc trưng nhất của vùng Liguria – 意大利面配罗勒香蒜酱,利古里亚最典型的意大利面 – リグリアの最も典型的なパスタ料理、バジルペストのスパゲッティ
Risotto con aragosta gustato in Grecia. Ieri sono riuscito ad uscire a pranzo a Mykonos e mi sono gustato un buon risotto con sugo di aragosta. Un po’ troppe verdurine per i miei gusti ma comunque molto buono.
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L’aragosta mediterranea (Palinurus elephas Fabricius, 1787) è un crostaceo dell’ordine Decapoda che vive nei fondali del mar Mediterraneo e dell’oceano Atlantico orientale. Ha una taglia medio-grande con una lunghezza media di 20–40 cm e massima di 50 cm ed un peso fino a 8 kg. Il corpo è di forma sub-cilindrica, rivestito da una corazza che durante la crescita cambia diverse volte per ricrearne una nuova. Continua su Wikipedia
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Alcuni filetti di una deliziosa orata al forno. Una ottima orata al forno, con patate e qualche muscolo di contorno. A casa mia si cucina come al ristorante anzi, meglio!
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L’orata (Sparus aurata Linnaeus, 1758) è un pesce osseo di mare e di acque salmastre, appartenente alla famiglia Sparidae. Il nome deriva dalla caratteristica striscia di color oro che il pesce mostra fra gli occhi. L’orata è presente in tutto il bacino del Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, dall’estremo sud delle isole Britanniche a Capo Verde. È un pesce strettamente costiero e vive tra i 5 e i 150 m dalla costa; frequenta sia fondali duri che sabbiosi, è particolarmente diffusa al confine fra i due substrati. Continua su Wikipedia
Some fillets of a delicious baked sea bream – Quelques filets d’une délicieuse daurade au four – Unos filetes de una deliciosa dorada al horno – Alguns filetes de uma deliciosa dourada assada – Einige Filets einer köstlichen gebackenen Dorade – Một số phi lê cá tráp nướng thơm ngon
Carpaccio di salmone. Il carpaccio di salmone è un piatto decisamente semplice da preparare. Oltre ad un paio di elementi chiave, l’olio e il limone, ci si può sbizzarrire con i più svariati condimenti e aggiunte. Questo l’ho assaggiato a Marsiglia, in Francia ed era costituito da due tagli di salmone differenti (che per la verità mi sembravano sempre lo stesso pezzo tagliato in maniera differente). Contorni (che alla fine erano la parte più sostanziosa del piatto) patatine fritte ed insalata.
Il cece (Cicer arietinum L.) è una pianta erbacea della famiglia delle Fabaceae. I semi di questa pianta sono i ceci, legumi ampiamente usati nell’alimentazione umana che rappresentano un’ottima fonte proteica. Il nome deriva dal latino cicer. È noto che il cognome di Cicerone discendeva da un suo antenato che aveva una caratteristica verruca a forma di cece sul naso. L’epiteto specifico arietinum si riferisce invece alla somiglianza che hanno i semi con il profilo della testa di un ariete. Continua e approfondisci su Wikipedia
A plate of chickpeas with sausage and ribs – Une assiette de pois chiches avec saucisse et côtes levées – Un plato de garbanzos con chorizo y costillas – Um prato de grão de bico com linguiça e costela – Ein Teller mit Kichererbsen mit Wurst und Rippchen – Một đĩa đậu xanh với xúc xích và sườn – 一盘鹰嘴豆配香肠和排骨 – ソーセージとリブを添えたひよこ豆のプレート