Il ponte Vittorio Emanuele II a Roma

Il ponte Vittorio Emanuele II a Roma

Il ponte Vittorio Emanuele II a Roma.
Il Ponte Vittorio Emanuele II è uno dei ponti più iconici di Roma, situato sul fiume Tevere. Questo ponte collega il centro storico di Roma con il rione Borgo e la Città del Vaticano, offrendo una vista spettacolare sulla Basilica di San Pietro e Castel Sant’Angelo.
Progettato dall’architetto Ennio De Rossi nel 1886, la costruzione del ponte iniziò nel 1889 ma fu interrotta poco dopo. I lavori ripresero nel 1908 e il ponte fu finalmente inaugurato il 5 giugno 1911, in occasione dell’Esposizione Universale e del 50° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia. Il ponte prende il nome dal primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II, e rappresenta un tributo alla sua figura storica.
Il ponte è lungo 108 metri e largo 20 metri, ed è composto da tre archi in muratura. Le estremità del ponte sono decorate con quattro gruppi scultorei in travertino e quattro Vittorie alate in bronzo, che rappresentano le virtù di Vittorio Emanuele II. Queste sculture furono realizzate da artisti rinomati come Giuseppe Romagnoli, Italo Griselli, Giovanni Nicolini e Cesare Reduzzi.
Oltre alla sua funzione pratica di collegamento tra due importanti aree di Roma, il Ponte Vittorio Emanuele II è un simbolo di unità e progresso. La sua posizione strategica e le sue decorazioni artistiche lo rendono una meta imperdibile per turisti e residenti che desiderano immergersi nella storia e nella bellezza di Roma.
Il Ponte Vittorio Emanuele II é un vero e proprio monumento che racconta una parte importante della storia italiana. Passeggiando su questo ponte, si può ammirare la maestosità di Roma e riflettere sul passato glorioso del paese.

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Il ponte Vittorio Emanuele II a Roma

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Ecco dove si trova il ponte:

Ponte Vittorio Emanuele II (dal 2015 ponte Vittorio Emanuele Secondo), comunemente noto come ponte Vittorio, è un ponte sul fiume Tevere, nella città di Roma, e collega piazza Pasquale Paoli, nel rione Ponte, al lungotevere Vaticano (Borgo). Costruito su progetto dell’architetto Ennio De Rossi del 1886, fu denominato ponte Vittorio Emanuele quando ancora non era stato costruito. I lavori furono presto interrotti e ripresi solamente nel 1908 e inaugurato una prima volta il 5 maggio 1911, in occasione del cinquantenario dell’Unità d’Italia, quindi nuovamente il 28 aprile 1912, alla posa definitiva dei gruppi in travertino.
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The Vittorio Emanuele II Bridge in Rome – Le pont Vittorio Emanuele II à Rome – El puente Vittorio Emanuele II en Roma – A ponte Vittorio Emanuele II, em Roma – Die Vittorio-Emanuele-II-Brücke in Rom – Cầu Vittorio Emanuele II ở Rome

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Riferimenti:
– https://turismoroma.it/it/luoghi/ponte-vittorio-emanuele-ii

Particolari del Monumento alla Costituzione a Cadice

Particolari del Monumento alla Costituzione a Cadice

Particolari del Monumento alla Costituzione a Cadice.
Il Monumento alla Costituzione del 1812, noto anche come “Monumento a la Pepa”, è situato nella storica Plaza de España a Cadice, Spagna. Questo monumento è stato eretto per commemorare la promulgazione della Costituzione di Cadice del 1812, un documento fondamentale nella storia spagnola che ha segnato l’inizio del liberalismo e dei diritti civili nel paese.
La Costituzione del 1812, conosciuta affettuosamente come “La Pepa”, è stata promulgata il 19 marzo 1812 dalle Cortes di Cadice durante l’occupazione napoleonica. Questo documento rappresentava un passo avanti verso la monarchia costituzionale, limitando i poteri del re e stabilendo principi come la separazione dei poteri, il suffragio universale maschile e la libertà d’impresa.
Il monumento, inaugurato nel 1912 per celebrare il centenario della Costituzione, è un’opera maestosa che combina elementi architettonici e scultorei. Al centro si erge un obelisco, simbolo di stabilità e durata, circondato da figure allegoriche che rappresentano i valori della Costituzione: libertà, uguaglianza e sovranità del popolo.
Le sculture presenti sul monumento includono rappresentazioni di importanti figure dell’epoca e simboli che riflettono lo spirito del periodo. Tra queste, spiccano le statue che simboleggiano la giustizia e la saggezza, elementi fondamentali per la costruzione di una società giusta e libera.
Situato nella pittoresca Plaza de España, il monumento è circondato da edifici storici e piante esotiche, creando un’atmosfera che invita alla riflessione e alla contemplazione. La piazza stessa è un luogo di grande importanza storica e culturale, rendendo il monumento un punto di riferimento significativo per residenti e visitatori.

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Particolari del Monumento alla Costituzione a Cadice

Particolari del Monumento alla Costituzione a Cadice

Particolari del Monumento alla Costituzione a Cadice

Particolari del Monumento alla Costituzione a Cadice

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Ecco dove si trova il monumento:

La costituzione spagnola del 1812, nota anche come la Costituzione di Cadice o La Pepa, è la carta costituzionale promulgata il 19 marzo del 1812 dalle Cortes, il parlamento iberico, in opposizione all’occupazione napoleonica e al regime di Giuseppe Bonaparte. Stabiliva la monarchia costituzionale con la limitazione dei poteri del re, la separazione dei poteri, il suffragio universale maschile, la libertà d’impresa.
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Details of the Monument to the Constitution in Cadiz – Détails du Monument à la Constitution de Cadix – Detalles del Monumento a la Constitución en Cádiz – Detalhes do Monumento à Constituição em Cádis – Details zum Verfassungsdenkmal in Cadiz – Thông tin chi tiết về Đài tưởng niệm Hiến pháp ở Cadiz

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Riferimenti:
– https://www.secondastellaadovest.com/2025/01/30/cadice-andalusia-cosa-vedere/

Un vicolo del borgo di Spello in Umbria

Un vicolo del borgo di Spello in Umbria

Un vicolo del borgo di Spello in Umbria.
Spello, situato nel cuore dell’Umbria, è un borgo che incanta i visitatori con la sua atmosfera autentica e la sua storia millenaria. Anche fuori dal periodo dei fiori, Spello mantiene un fascino unico grazie ai suoi vicoli acciottolati, alle antiche mura romane e alle case in pietra che raccontano storie di tempi passati.
Passeggiando per le stradine di Spello, si può ammirare l’architettura medievale e rinascimentale che caratterizza il borgo. Le mura fortificate, costruite dai Romani, sono ancora ben conservate e offrono uno sguardo sul passato glorioso della città. Le porte di ingresso, come Porta Consolare e Porta Venere, sono testimonianze della grandezza storica di Spello.
I vicoli di Spello offrono scorci pittoreschi e angoli suggestivi. Le strade strette e tortuose conducono a piazze tranquille dove è possibile sedersi e godersi la calma del borgo. Le chiese, come Santa Maria Maggiore con la sua Cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio, sono luoghi di grande interesse artistico e spirituale.
Spello è anche noto per la sua cucina tradizionale umbra. I ristoranti e le trattorie del borgo offrono piatti tipici come la torta al testo, l’olio d’oliva locale e i vini pregiati. Una visita a Spello non è completa senza aver assaggiato le specialità culinarie della regione.
Per chi desidera esplorare Spello, il borgo è facilmente raggiungibile in auto, treno o aereo. Una volta arrivati, è possibile esplorare il borgo a piedi, in bicicletta o con un tour guidato

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Un vicolo del borgo di Spello in Umbria

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Ecco dove si trova il borgo:

Spello (Hispellum in latino) è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. Fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia e si fregia del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano. Spello fu fondata dagli Umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana; fu poi iscritta alla tribù Lemonia. Successivamente dichiarata “Colonia Giulia” da Cesare e “Splendidissima Colonia Julia” da Augusto, poiché lo supportò nelle guerra di Perugia; dopo la vittoria di Augusto, lui stesso cedette a Hispellum buona parte dei territori governati da Perusia e il dominio della città spellana si estese fino alle sorgenti del Clitunno, che erano prima sotto il possesso di Mevania. Più tardi fu chiamata “Flavia Costante” da Costantino. L’antica Spello era considerata una delle più importanti città nell’Umbria romana.
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An alley in the village of Spello in Umbria – Une ruelle dans le village de Spello en Ombrie – Un callejón en el pueblo de Spello en Umbría – Um beco na aldeia de Spello, na Úmbria – Eine Gasse im Dorf Spello in Umbrien – Một con hẻm ở làng Spello ở Umbria

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Riferimenti:
– https://www.viaggiando-italia.it/i-vicoli-fioriti-nel-borgo-medievale-di-spello-in-umbria
– https://www.10cose.it/spello/cosa-vedere-borgo-spello

Un portone in Via del Carmine a Milano

L'ingresso del Comando Militare Esercito Lombardia in Via del Carmine a Milano

L’ingresso del Comando Militare Esercito Lombardia in Via del Carmine a Milano.
Passeggiando nelle vie del centro di Milano mi sono imbattuto in questo portone decorato con statue militari e a fianco la targe recitava: “Comando Militare Esercito Lombardia”.
Via del Carmine è una strada situata nel cuore di Milano, caratterizzata da edifici storici e un’atmosfera affascinante. La via è conosciuta per la sua tranquillità e per la presenza di numerosi negozi e attività commerciali che la rendono un luogo vivace e frequentato. La posizione centrale di Via del Carmine permette un facile accesso ai principali punti di interesse della città, rendendola una zona molto apprezzata sia dai residenti che dai visitatori.
L’edificio del CME Lombardia, situato in questa via, è facilmente riconoscibile per la sua architettura imponente e la presenza di personale militare altamente qualificato. Il CME Lombardia è costantemente impegnato nella ricerca di sinergie con gli enti locali per migliorare i servizi offerti ai cittadini. Tra questi servizi, spiccano le attività di documentazione e supporto amministrativo, che sono essenziali per il funzionamento efficiente delle operazioni militari.
Il Comando Militare Esercito (CME) Lombardia, situato in Via del Carmine 8 a Milano, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per le attività militari nella regione. Questo comando territoriale della Regione Militare Nord è responsabile di numerose funzioni, tra cui il reclutamento, le forze di completamento e la promozione e pubblica informazione sul territorio lombardo.

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Dove si trova via del Carmine:

Nel XII secolo un gruppo di monaci cattolici vi si ritirò incominciando una vita di contemplazione: da questi monaci nacque l’Ordine del Carmelo, appartenente al culto cattolico. La festa liturgica della Beata Vergine Maria del monte Carmelo (uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, anche nella sua variante del Carmine attraverso l’equivalente spagnolo Carmen), fu istituita per commemorare quest’apparizione mariana e si celebra il 16 luglio.
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The entrance of the Lombardy Army Military Command in Via del Carmine in Milan – L’entrée du commandement militaire de l’armée lombarde dans la Via del Carmine à Milan – La entrada del Comando Militar del Ejército de Lombardía en Via del Carmine en Milán – A entrada do Comando Militar do Exército da Lombardia na Via del Carmine, em Milão – Der Eingang des Militärkommandos der lombardischen Armee in der Via del Carmine in Mailand – Lối vào của Bộ chỉ huy quân sự quân đội Lombardy ở Via del Carmine ở Milan

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Riferimenti:
– https://www.esercito.difesa.it/organizzazione/capo-di-sme/COMFOTER/Comando-Truppe-Alpine/CME-Lombardia
– https://www.difesa.it/protocollo/aoo-difesa/esercito/e24469/35396.html

I paccheri al sugo di moscardini, la ricetta

I paccheri al sugo di moscardini, la ricetta.
Qualche tempo fa sono stato a pranzo nel ristorante pizzeria I Due Gabbiani Beach a Riva Trigoso e ho gustato questi ottimi paccheri al sugo di mooscardini.
Erano veramente gustosi e ve ne vorrei scrivere una ricetta per provare a prepararli anche a casa vostra.
I paccheri al sugo di moscardini sono un piatto che racchiude tutto il sapore del mare, perfetto per chi ama la cucina mediterranea. Questa ricetta, semplice ma ricca di gusto, è ideale per una cena speciale o per sorprendere i tuoi ospiti con un tocco di eleganza.

Ingredienti:

– 400 g di paccheri;
– 500 g di moscardini freschi;
– 200 g di pomodori pelati;
– 2 spicchi d’aglio;
– 1 peperoncino (facoltativo);
– 1 bicchiere di vino bianco secco;
– Olio extravergine d’oliva q.b.;
– Sale e pepe q.b.;
– Prezzemolo fresco tritato.

Preparazione:

Inizia pulendo accuratamente i moscardini sotto acqua corrente. Rimuovi il becco e gli occhi, poi tagliali a pezzi.
In una padella capiente, scalda un filo d’olio extravergine d’oliva e aggiungi gli spicchi d’aglio schiacciati e il peperoncino. Lascia soffriggere per qualche minuto fino a quando l’aglio sarà dorato.
Aggiungi i moscardini nella padella e falli rosolare a fuoco vivo per qualche minuto. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare l’alcol.
Unisci i pomodori pelati schiacciati con una forchetta, aggiusta di sale e pepe, e lascia cuocere a fuoco lento per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo, cuoci i paccheri in abbondante acqua salata seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione. Scolali al dente.
Aggiungi i paccheri al sugo di moscardini e mescola bene per amalgamare i sapori. Lascia insaporire per un paio di minuti a fuoco basso.
Servi i paccheri al sugo di moscardini ben caldi, guarniti con una generosa spolverata di prezzemolo fresco tritato.

I paccheri al sugo di moscardini sono un piatto che conquista per la sua semplicità e il suo sapore autentico. Perfetti per una cena in famiglia o con amici, porteranno sulla tua tavola tutto il profumo del mare.
Buon appetito!

Li hai mai assaggiatati?
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Foto scattate con Oppo Reno 12.

Paccheri with baby octopus sauce, the recipe – Paccheri à la sauce poulpe, la recette – Paccheri con salsa de pulpo, la receta – Paccheri com molho de polvo, a receita – Paccheri mit Oktopussauce, das Rezept – Công thức món Paccheri với sốt bạch tuộc

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Il Chiostro di San Domenico a Bevagna

Il Chiostro di San Domenico a Bevagna

Il Chiostro di San Domenico a Bevagna.
Il Chiostro di San Domenico, situato nel cuore di Bevagna, è un luogo di grande fascino e storia. Questo chiostro fa parte del complesso della Chiesa dei Santi Domenico e Giacomo, costruita nel 1291 su un antico oratorio dedicato a San Giorgio. Il chiostro è decorato con affreschi che raccontano la vita del Beato Giacomo Bianconi, figura centrale nella ricostruzione del paese dopo l’assedio delle truppe imperiali di Federico II.
Passeggiando nel chiostro, si possono ammirare le opere di Giovanbattista Pacetti, risalenti al XVII secolo, che narrano episodi significativi della vita del Beato Giacomo. L’atmosfera tranquilla e contemplativa del chiostro offre un rifugio perfetto per chi cerca un momento di pace e riflessione.
La Chiesa dei Santi Domenico e Giacomo, adiacente al chiostro, è anch’essa ricca di storia e arte. Al suo interno, si trovano affreschi del XIV secolo e sculture lignee della fine del XIII secolo, tra cui una Madonna con il Bambino e un Crocifisso miracoloso. L’altare maggiore conserva l’urna con il corpo del Beato Giacomo, mentre l’antico sarcofago è murato nella parete d’ingresso della chiesa.
Il Chiostro di San Domenico è un luogo che merita di essere visitato per la sua bellezza artistica e il suo valore storico. Bevagna, con i suoi tesori nascosti, continua a incantare i visitatori con la sua ricca eredità culturale.

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Il Chiostro di San Domenico a Bevagna

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Ecco dove si trova il chiostro:

Sorse su un antico oratorio dedicato a San Giorgio, donato dal Comune al Beato Giacomo Bianconi nel 1291. In segno di riconoscimento per il ruolo fondamentale da lui svolto nella ricostruzione del paese, seguita all’assedio delle truppe imperiali di Federico II, egli ottenne di poter collocare il convento in posizione centrale: nella piazza accanto al palazzo dei Consoli.
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The Cloister of San Domenico in Bevagna – Le cloître de San Domenico à Bevagna – El Claustro de San Domenico en Bevagna – O Claustro de San Domenico em Bevagna – Der Kreuzgang von San Domenico in Bevagna – Tu viện San Domenico ở Bevagna

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L’uva e le viti dell’isola di Arrecife

L'uva e le viti dell'isola di Arrecife

L’uva e le viti dell’isola di Arrecife.
Arrecife, capitale dell’isola di Lanzarote nelle Canarie, è famosa per i suoi paesaggi vulcanici e le spiagge mozzafiato. Tuttavia, uno degli aspetti meno conosciuti ma altrettanto affascinanti di questa isola è la sua tradizione vitivinicola. Grazie al terreno vulcanico e al clima unico, l’uva coltivata qui dà vita a vini di qualità eccezionale.
Il terreno vulcanico di Lanzarote, ricco di minerali, conferisce alle viti un ambiente ideale per crescere. Le viti sono piantate in buche profonde, circondate da muretti di pietra che proteggono le piante dai venti forti e conservano l’umidità. Questo metodo di coltivazione, chiamato “enarenado”, è unico e permette alle viti di prosperare nonostante le condizioni climatiche avverse.
Le principali varietà di uva coltivate ad Arrecife e nel resto di Lanzarote includono la Malvasia Volcánica, la Listán Negro e la Listán Blanco. La Malvasia Volcánica è particolarmente rinomata per la produzione di vini bianchi aromatici e freschi, mentre la Listán Negro è utilizzata per vini rossi robusti e intensi.
La produzione di vino a Lanzarote è un’arte che si tramanda da generazioni. Le cantine locali, come la Bodega El Grifo e la Bodega La Geria, offrono visite guidate e degustazioni, permettendo ai visitatori di scoprire i segreti della vinificazione e di assaporare i vini locali. Questi vini sono apprezzati non solo per il loro gusto unico, ma anche per la storia e la tradizione che rappresentano.
Visitare Arrecife e le sue cantine è un’esperienza enogastronomica imperdibile. I vini locali si abbinano perfettamente ai piatti tradizionali delle Canarie, creando un connubio di sapori che delizia il palato. Che si tratti di un vino bianco fresco da gustare con pesce appena pescato o di un vino rosso corposo da accompagnare a carne alla griglia, i vini di Arrecife offrono un viaggio sensoriale unico.

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L'uva e le viti dell'isola di Arrecife

L'uva e le viti dell'isola di Arrecife

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Dove si trova Arrecife:

The grapes and vines of the island of Arrecife – Les raisins et les vignes de l’île d’Arrecife – Las uvas y viñas de la isla de Arrecife – As uvas e as vinhas da ilha de Arrecife – Die Trauben und Reben der Insel Arrecife – Nho và cây nho của đảo Arrecife

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Riferimenti:
– https://acquabuona.it/2022/09/vini-atlantici-a-lanzarote-nelle-isole-canarie-in-mezzo-ai-lapilli/
– https://www.civiltadelbere.com/vini-vigneti-lanzarote/\
– https://www.italianoallecanarie.com/post/lanzarote-dove-il-vino-nasce-dal-vulcano

La Porta dei Leoni Rossi di Bergamo Alta

La Porta dei Leoni Rossi di Bergamo Alta

La Porta dei Leoni Rossi di Bergamo Alta.
La Porta dei Leoni Rossi è uno degli ingressi più affascinanti della Basilica di Santa Maria Maggiore, situata nella Città Alta di Bergamo. Questo portale, noto anche come Porta Settentrionale, si apre nel transetto sinistro della basilica e dà accesso alla splendida Piazza del Duomo.
La porta è sormontata da un protiro realizzato da Giovanni da Campione nel 1353, con importanti rifacimenti alla fine del Trecento. Il protiro è sostenuto da colonne sorrette da due leoni stilofori in marmo veronese, raffigurati in piedi. Questi leoni sono circondati da figure di esseri umani e animali, creando un insieme scultoreo di grande impatto visivo.
La Basilica di Santa Maria Maggiore è una chiesa di grande importanza storica e artistica. Edificata nella seconda metà del XII secolo, l’esterno conserva le linee architettoniche romanico-lombarde originarie, mentre l’interno è decorato in stile barocco. La chiesa fu costruita per ottemperare a un voto fatto alla Madonna nel 1133 dai bergamaschi, affinché proteggesse la città dalla peste.
La Porta dei Leoni Rossi è solo uno dei tanti elementi che rendono la Basilica di Santa Maria Maggiore un luogo di grande interesse per i visitatori e gli appassionati di storia e arte. Se hai l’opportunità di visitare Bergamo, non perdere l’occasione di ammirare questa meraviglia architettonica.

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La Porta dei Leoni Rossi di Bergamo Alta

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Dove si trova la porta:

La basilica di Santa Maria Maggiore è una chiesa che si trova a Bergamo Città Alta, in piazza del Duomo. Edificata nella seconda metà del XII secolo, l’esterno conserva le linee architettoniche romanico-lombarde originarie, mentre l’interno è decorato in stile barocco (tra 1600 e 1700). Era in origine la chiesa battesimale della cattedrale di San Vincenzo, sorta accanto al complesso della curia vescovile di Bergamo.
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The Red Lions Gate of Bergamo Alta – La Porte des Lions Rouges à Bergame Alta – La Puerta de los Leones Rojos en Bérgamo Alta – O Portão dos Leões Vermelhos em Bérgamo Alta – Das Tor der Roten Löwen in Bergamo Alta – Cổng Sư tử đỏ ở Bergamo Alta

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Riferimenti:
– https://www.fondazionemia.it/it/basilica

La affascinante via Garibaldi nel centro di Sestri Levante

La affascinante via Garibaldi nel centro di Sestri Levante

La affascinante via Garibaldi nel centro di Sestri Levante.
Via Garibaldi, conosciuta in passato come “Via dell’Oro”, è una delle strade più affascinanti di Sestri Levante, una pittoresca cittadina situata sulla costa ligure. Questa via, che prende il nome dal celebre patriota italiano Giuseppe Garibaldi, è un luogo ricco di storia e cultura, perfetto per una passeggiata rilassante.
La strada era conosciuta come “Via dell’Oro” a causa delle ricchezze minerarie della zona di Libiola, situata nelle vicinanze. Libiola era famosa per le sue miniere di rame, sfruttate intensamente fin dall’epoca romana. I minerali estratti venivano ammassati nei magazzini lungo Via Garibaldi in attesa di essere trasportati via mare. Dalla lucentezza di alcuni di questi metalli deriva il soprannome.
Via Garibaldi è caratterizzata da edifici storici che risalgono a diversi periodi, offrendo un mix di stili architettonici che riflettono la ricca storia della città. Le facciate colorate delle case e i dettagli architettonici unici rendono questa strada un vero gioiello per gli amanti dell’arte e della storia.
Uno dei punti di interesse principali di Via Garibaldi è la sua vicinanza al mare. A pochi passi dalla strada, i visitatori possono raggiungere le splendide spiagge di Sestri Levante, come la Baia del Silenzio e la Baia delle Favole. Queste spiagge sono perfette per rilassarsi e godersi il panorama mozzafiato del Mar Ligure.

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La affascinante via Garibaldi nel centro di Sestri Levante

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Dove si trova questa via:

The charming Via Garibaldi in the centre of Sestri Levante – La fascinante via Garibaldi au centre de Sestri Levante – La fascinante vía Garibaldi en el centro de Sestri Levante – A fascinante via Garibaldi no centro de Sestri Levante – Die faszinierende Via Garibaldi im Zentrum von Sestri Levante – Sự hấp dẫn qua Garibaldi ở trung tâm Sestri Levante

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La dritta via Caffaro nel quartiere di Castelletto

La dritta via Caffaro nel quartiere di Castelletto a Genova

La dritta via Caffaro nel quartiere di Castelletto a Genova.
Via Caffaro è una delle strade di Genova, situata nel quartiere di Castelletto. Questa via, che si estende per circa 1,5 chilometri, è conosciuta per le sue eleganti palazzine e la vista panoramica sulla città e sul porto.
Via Caffaro prende il nome da Giuseppe Caffaro, un noto patriota e politico italiano del XIX secolo. La strada è caratterizzata da edifici storici che risalgono al periodo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Questi edifici, molti dei quali sono stati restaurati, mostrano una varietà di stili architettonici, dal Liberty al neoclassico, riflettendo la ricca storia culturale di Genova.
Oggi, Via Caffaro è una delle zone residenziali più prestigiose di Genova. Gli appartamenti lungo questa via sono molto ricercati per la loro posizione centrale e la vista spettacolare. La presenza di numerosi servizi, tra cui negozi, ristoranti e scuole, rende questa zona ideale per famiglie e professionisti.
La strada è a pochi passi dal centro storico di Genova, dove si possono esplorare le antiche strade e i palazzi storici della città.
Via Caffaro rappresenta un perfetto connubio tra storia e modernità, offrendo ai residenti e ai visitatori un’esperienza unica nel cuore di Genova. Che tu sia interessato alla storia, all’architettura o semplicemente alla bellezza di questa città, Via Caffaro è sicuramente un luogo da non perdere.

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La dritta via Caffaro nel quartiere di Castelletto a Genova

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Dove si trova la via:

The straight Caffaro street in the Castelletto district of Genoa – La rue droite Caffaro dans le quartier Castelletto à Gênes – La recta calle Caffaro en el barrio de Castelletto en Génova – A rua reta Caffaro, no bairro de Castelletto, em Génova – Die gerade Straße Caffaro im Stadtteil Castelletto in Genua – Con đường Caffaro thẳng tắp ở khu Castelletto ở Genoa

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