Un vicolo del borgo di Spello in Umbria

Un vicolo del borgo di Spello in Umbria

Un vicolo del borgo di Spello in Umbria.
Spello, situato nel cuore dell’Umbria, è un borgo che incanta i visitatori con la sua atmosfera autentica e la sua storia millenaria. Anche fuori dal periodo dei fiori, Spello mantiene un fascino unico grazie ai suoi vicoli acciottolati, alle antiche mura romane e alle case in pietra che raccontano storie di tempi passati.
Passeggiando per le stradine di Spello, si può ammirare l’architettura medievale e rinascimentale che caratterizza il borgo. Le mura fortificate, costruite dai Romani, sono ancora ben conservate e offrono uno sguardo sul passato glorioso della città. Le porte di ingresso, come Porta Consolare e Porta Venere, sono testimonianze della grandezza storica di Spello.
I vicoli di Spello offrono scorci pittoreschi e angoli suggestivi. Le strade strette e tortuose conducono a piazze tranquille dove è possibile sedersi e godersi la calma del borgo. Le chiese, come Santa Maria Maggiore con la sua Cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio, sono luoghi di grande interesse artistico e spirituale.
Spello è anche noto per la sua cucina tradizionale umbra. I ristoranti e le trattorie del borgo offrono piatti tipici come la torta al testo, l’olio d’oliva locale e i vini pregiati. Una visita a Spello non è completa senza aver assaggiato le specialità culinarie della regione.
Per chi desidera esplorare Spello, il borgo è facilmente raggiungibile in auto, treno o aereo. Una volta arrivati, è possibile esplorare il borgo a piedi, in bicicletta o con un tour guidato

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Un vicolo del borgo di Spello in Umbria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova il borgo:

Spello (Hispellum in latino) è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. Fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia e si fregia del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano. Spello fu fondata dagli Umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana; fu poi iscritta alla tribù Lemonia. Successivamente dichiarata “Colonia Giulia” da Cesare e “Splendidissima Colonia Julia” da Augusto, poiché lo supportò nelle guerra di Perugia; dopo la vittoria di Augusto, lui stesso cedette a Hispellum buona parte dei territori governati da Perusia e il dominio della città spellana si estese fino alle sorgenti del Clitunno, che erano prima sotto il possesso di Mevania. Più tardi fu chiamata “Flavia Costante” da Costantino. L’antica Spello era considerata una delle più importanti città nell’Umbria romana.
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An alley in the village of Spello in Umbria – Une ruelle dans le village de Spello en Ombrie – Un callejón en el pueblo de Spello en Umbría – Um beco na aldeia de Spello, na Úmbria – Eine Gasse im Dorf Spello in Umbrien – Một con hẻm ở làng Spello ở Umbria

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Riferimenti:
– https://www.viaggiando-italia.it/i-vicoli-fioriti-nel-borgo-medievale-di-spello-in-umbria
– https://www.10cose.it/spello/cosa-vedere-borgo-spello

Gli archi nei vicoli del borgo di Spello in Umbria

Gli archi nei vicoli del borgo di Spello in Umbria

Gli archi nei vicoli del borgo di Spello in Umbria.
Mi affascinano gli archi che spesso, nei piccoli borghi storici, sono posti come rinforzo tra un palazzo e l’altro.
In architettura sono chiamati archi di sbatacchio e amo fotografarli.
Questo era un vicoletto del borgo di Spell, splendido borgo umbro.

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Gli archi nei vicoli del borgo di Spello in Umbria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova il borgo:

Spello (Hispellum in latino) è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. Fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia e si fregia del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano. Spello fu fondata dagli Umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana; fu poi iscritta alla tribù Lemonia. Successivamente dichiarata “Colonia Giulia” da Cesare e “Splendidissima Colonia Julia” da Augusto, poiché lo supportò nelle guerra di Perugia; dopo la vittoria di Augusto, lui stesso cedette a Hispellum buona parte dei territori governati da Perusia e il dominio della città spellana si estese fino alle sorgenti del Clitunno, che erano prima sotto il possesso di Mevania. Più tardi fu chiamata “Flavia Costante” da Costantino. L’antica Spello era considerata una delle più importanti città nell’Umbria romana.
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The arches in the alleys of the village of Spello in Umbria – Les arches dans les ruelles du village de Spello en Ombrie – Los arcos en las callejuelas del pueblo de Spello en Umbría – Os arcos nas ruelas da aldeia de Spello, na Úmbria – Die Bögen in den Gassen des Dorfes Spello in Umbrien – Những mái vòm trong các con hẻm của làng Spello ở Umbria

Un vicolo in salita del borgo di Montefalco

Un vicolo in salita del borgo di Montefalco

Un vicolo in salita del borgo di Montefalco.
Per raggiungere il centro del borgo, situato proprio in cima alla collina su cui sorge, bisonogna percorrere uno dei tanti vicoletti in salita.
Questo é uno scorcio di uno di questi con le tanto caratteristiche case e strade in pietra.

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Un vicolo in salita del borgo di Montefalco

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova Montefalco:

Montefalco, circondato da vigneti e uliveti, è situato in cima a una collina che domina la pianura dei fiumi Topino e Clitunno. Per questa favorevole posizione panoramica, dal 1568 gli è stato attribuito l’appellativo di “Ringhiera dell’Umbria”. Da qui, nelle giornate più limpide, da vari punti belvedere è possibile ammirare un panorama a 360° che spazia per l’intera vallata tra Perugia e Spoleto, dai versanti del Subappennino a quelli dei Monti Martani.
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An uphill alley in the village of Montefalco – Une ruelle en montée dans le village de Montefalco – Un callejón cuesta arriba en el pueblo de Montefalco – Um beco íngreme na aldeia de Montefalco – Eine bergauf gelegene Gasse im Dorf Montefalco – Một con hẻm dốc ở làng Montefalco

Alcuni archi di sbatacchio nel borgo di Trevi

Alcuni archi di sbatacchio nel borgo di Trevi in Umbria

Alcuni archi di sbatacchio nel borgo di Trevi in Umbria.
Nel cuore del borgo medievale di Trevi, si possono ammirare degli affascinanti archi di sbatacchio, strutture architettoniche che non solo abbelliscono le strette vie del centro storico, ma svolgono anche una funzione fondamentale di consolidamento antisismico.
Gli archi di sbatacchio, noti anche come archi di contrasto, sono stati introdotti come misura preventiva contro i danni sismici. Questi archi collegano le facciate di edifici opposti, creando una struttura solida che contrasta le spinte orizzontali durante i terremoti. La loro presenza è particolarmente evidente nei vicoli stretti, dove lo spazio limitato non permette l’uso di contrafforti tradizionali.
Questi archi sono spesso costruiti in mattoni e possono presentare uno o più ordini sovrapposti. La loro forma a sesto ribassato è studiata per massimizzare la resistenza a compressione e impedire il ribaltamento delle facciate. Inoltre, alcuni archi sono rinforzati con catene metalliche annegate nella muratura, che aumentano ulteriormente la stabilità strutturale degli edifici collegati.
Passeggiando per Trevi, gli archi di sbatacchio offrono scorci suggestivi e rappresentano un esempio tangibile di come l’architettura tradizionale possa integrarsi con soluzioni tecniche avanzate per la sicurezza degli edifici. La loro conservazione è essenziale non solo per mantenere l’estetica del borgo, ma anche per preservare la memoria storica delle tecniche costruttive del passato.

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Alcuni archi di sbatacchio nel borgo di Trevi in Umbria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova il borgo:

Nel basso Medioevo e nel Rinascimento ebbe il suo periodo migliore, caratterizzato da straordinari commerci che ne favorirono la floridezza economica (veniva chiamata “il porto secco”), testimoniata ancor oggi dai numerosi palazzi del centro storico, degni di figurare in città ben maggiori, e la crescita economica fu accompagnata da vivacissima attività culturale e sociale. Già nel 1469, per favorire la circolazione di denaro fu chiamato un banchiere ebreo, tra le poche professioni alle quali erano autorizzati quegli uomini, e nonostante questo fu perseguitato ed in seguito fu eretto uno dei primissimi Monti di Pietà, seguito poi dal Monte Frumentario e varie altre istituzioni benefiche e assistenziali.
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Some slamming arches in the village of Trevi in ​​Umbria – Quelques arches cliquetantes dans le village de Trevi en Ombrie – Algunos arcos que suenan en el pueblo de Trevi en Umbría – Alguns arcos barulhentos na aldeia de Trevi, na Úmbria – Einige klappernde Bögen im Dorf Trevi in ​​Umbrien – Một số mái vòm lạch cạch ở làng Trevi ở Umbria

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Riferimenti:
– https://ilcapochiave.it/2017/11/14/gli-archetti-di-sbatacchio-presidi-antisismici-premoderni/

Un vicolo con diversi archi nel borgo di Spello

Un vicolo con diversi archi nel borgo di Spello

Un vicolo con diversi archi nel borgo di Spello.
Uno dei tanti vicoli che si possono ammirare passeggiando nel bel borgo di Spello in Umbria.
Un arco di sbatacchio e un archivolto un questo scorcio.

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Un vicolo con diversi archi nel borgo di Spello

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova il borgo:

Spello (Hispellum in latino) è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. Fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia e si fregia del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano. Spello fu fondata dagli Umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana; fu poi iscritta alla tribù Lemonia. Successivamente dichiarata “Colonia Giulia” da Cesare e “Splendidissima Colonia Julia” da Augusto, poiché lo supportò nelle guerra di Perugia; dopo la vittoria di Augusto, lui stesso cedette a Hispellum buona parte dei territori governati da Perusia e il dominio della città spellana si estese fino alle sorgenti del Clitunno, che erano prima sotto il possesso di Mevania. Più tardi fu chiamata “Flavia Costante” da Costantino. L’antica Spello era considerata una delle più importanti città nell’Umbria romana.
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Il caruggio di Sestri Levante, cuore della cittadina

Il caruggio di Sestri Levante, cuore della cittadina

Il caruggio di Sestri Levante, cuore della cittadina.
Nel cuore di Sestri Levante, una delle perle della Liguria, si trova il famoso caruggio, conosciuto ufficialmente come Via XXV Aprile. Questo stretto vicolo pedonale è il centro nevralgico della vita cittadina, un luogo dove storia, cultura e quotidianità si intrecciano in un affascinante mosaico.
Passeggiare lungo il caruggio è come fare un salto indietro nel tempo. Le case colorate, con le loro facciate decorate e i balconi fioriti, raccontano storie di un passato ricco e vibrante. Ogni edificio ha il suo carattere unico, riflettendo l’architettura tradizionale ligure che rende Sestri Levante così speciale.
Il caruggio è sempre animato, specialmente durante i mesi estivi. Qui si trovano numerosi negozi, bar, panifici e ristoranti che offrono una vasta gamma di prodotti locali e specialità culinarie. È il luogo ideale per fare shopping, gustare un gelato artigianale o semplicemente sedersi a un caffè e osservare il via vai della gente.
Il caruggio non è solo una strada, ma un percorso che conduce a uno dei luoghi più iconici di Sestri Levante: la Baia del Silenzio. Questo angolo di paradiso, con le sue acque cristalline e la spiaggia dorata, è facilmente raggiungibile passeggiando lungo il caruggio, rendendo l’esperienza ancora più magica.

Visitare il caruggio di Sestri Levante significa immergersi nell’autenticità della vita ligure. È un luogo dove il passato e il presente si incontrano, creando un’atmosfera unica e indimenticabile. Che tu sia un turista in cerca di nuove scoperte o un residente che ama la sua città, il caruggio offre sempre qualcosa di speciale.

Hai mai avuto l’opportunità di visitare Sestri Levante e passeggiare lungo il suo caruggio? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Il caruggio di Sestri Levante, cuore della cittadina

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Gli archi di un vicolo di Spoleto, il borgo in Umbria

Gli archi di un vicolo di Spoleto, il borgo in Umbria

Gli archi di sbatacchio in un vicolo di Spoleto, il borgo in Umbria.
Spoleto, un incantevole borgo situato nel cuore dell’Umbria, è una città ricca di storia, arte e cultura. Passeggiando per i suoi vicoli stretti e tortuosi, si possono scoprire angoli nascosti che raccontano storie di epoche passate. Tra questi, gli archi che adornano i vicoli di Spoleto sono tra i più affascinanti e caratteristici.
Gli archi risalgono a diverse epoche storiche, dal periodo romano al medioevo. Queste strutture architettoniche non solo aggiungono un tocco di bellezza ai vicoli, ma servivano anche a scopi pratici, come il sostegno di edifici e la creazione di passaggi coperti. Ogni arco ha una sua storia unica e rappresenta un pezzo del ricco mosaico storico della città.
Sono spesso realizzati con materiali locali, come la pietra calcarea, che conferisce loro un aspetto rustico e autentico. Alcuni archi sono decorati con dettagli scolpiti, mentre altri sono semplici e funzionali. La varietà di stili architettonici riflette le diverse influenze culturali che hanno attraversato la città nel corso dei secoli.
Passeggiare per i vicoli di Spoleto è un’esperienza unica. Gli archi creano giochi di luce e ombra che cambiano con il passare delle ore, offrendo scorci pittoreschi e atmosfere suggestive. Ogni angolo del borgo riserva sorprese, come piccole piazze, fontane e antiche abitazioni che sembrano uscite da un’altra epoca.
Spoleto è molto più di un semplice borgo medievale. La città ospita numerosi monumenti e luoghi di interesse, come il Duomo di Spoleto, la Rocca Albornoziana e il Ponte delle Torri. Ogni anno, Spoleto diventa anche il palcoscenico del Festival dei Due Mondi, un evento culturale di fama internazionale che attira artisti e visitatori da tutto il mondo.
Gli archi rappresentano una delle tante meraviglie che questa città umbra ha da offrire. Esplorare questi angoli nascosti significa immergersi nella storia e nella bellezza di un luogo che ha saputo conservare intatta la sua autenticità nel corso dei secoli. Una visita a Spoleto è un viaggio nel tempo, un’esperienza che lascia un ricordo indelebile nel cuore di chi la vive.

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Gli archi di un vicolo di Spoleto, il borgo in Umbria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Dove si trova Spoleto:

Il toponimo di Spoleto deriverebbe dalla congiunzione delle parole greche Spao e Lithos (Σπαω-λιθος), ovvero sasso-staccato: in altre parole il colle Sant’Elia (ovvero “il colle del sole”) su cui è sorta la città sarebbe stato interpretato come il resto di una frana staccatasi dal Monteluco, ma tale teoria non è stata mai confermata. Spoleto è centro abitato fin dalla preistoria. Le prime testimonianze di insediamenti risalgono almeno all’età del bronzo finale (XII-XI secolo a.C.): i reperti di maggiore interesse sono venuti alla luce alla sommità e sui pendii del colle Sant’Elia, dove molti secoli più tardi sorgerà la Rocca Albornoziana.
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La scalinata della chiesa di San Francesco a Bevagna

La scalinata della chiesa di San Francesco a Bevagna

La scalinata della chiesa di San Francesco a Bevagna.
Alla scoperta del magnifico borgo di Bevagna, in Umbria, ho trovato subito questo scorcio con questa bella scalinata in pietra che conduce alla bella chiesa dedicata a San Francesco.
Solo uno dei moltissimi scorci che regala il borgo.

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La scalinata della chiesa di San Francesco a Bevagna

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova la scalinata:

Filippo Silvestri (Bevagna, 22 giugno 1873 – Portici, 10 giugno 1949) è stato un entomologo italiano. La sua successiva carriera si sviluppò all’interno di questa struttura, divenendo direttore dell’Istituto superiore agrario di Portici fra il 1920 e il 1930 e portandola alla notorietà mondiale. La raccolta di insetti dell’istituto, che comprende circa duemila specie raccolte da Silvestri in oltre mezzo secolo di attività è tuttora considerata tra le più importanti al mondo.
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The steps of the church of San Francesco in Bevagna – L’escalier de l’église de San Francesco à Bevagna – La escalera de la iglesia de San Francisco en Bevagna – A escadaria da igreja de San Francesco em Bevagna – Die Treppe der Kirche San Francesco in Bevagna – Cầu thang của nhà thờ San Francesco ở Bevagna

Il Palazzo Comunale di Montefalco in Umbria

Il Palazzo Comunale di Montefalco in Umbria

Il Palazzo Comunale di Montefalco in Umbria.
Nel mezzo del borgo c’è la piazza principale dominata dal duecentesco Palazzo Comunale.

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Il Palazzo Comunale di Montefalco in Umbria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova Montefalco:

Nella Piazza del Comune, quasi esattamente circolare, sorge il Palazzo Comunale, anticamente chiamato Palazzo del Popolo.
Costruito nel 1270 con dimensioni assai ridotte, venne successivamente ampliato su tutto il lato sinistro nel corso del XV secolo, quando fu ampliato con un portico a pilastri ottagonali, rifiniti da capitelli con larghe foglie d’acanto: sopra al loggiato rinascimentale sorge una grande terrazza che domina la piazza. La facciata lungo il Corso Mameli conserva una bellissima testimonianza della costruzione duecentesca: l’elegante bifora con colonnina tortile.
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The Town Hall of Montefalco in Umbria – La mairie de Montefalco en Ombrie – El Ayuntamiento de Montefalco en Umbría – A Câmara Municipal de Montefalco na Úmbria – Das Rathaus von Montefalco in Umbrien – Tòa thị chính Montefalco ở Umbria

Un palazzo in via Garibaldi a Varese Ligure

Un palazzo in via Garibaldi a Varese Ligure

Un palazzo in via Garibaldi a Varese Ligure.
Passeggiando nel borgo di varese trovo sempre qualcosa di bello da fotografare.
Come questo palazzo con le sue belle decorazioni.

Hai mai visitato Varese Ligure? Cosa ti ha colpito di più di questo incantevole borgo?
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Un palazzo in via Garibaldi a Varese Ligure

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 28.

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foto gallery

Ecco dove si trova il palazzo:

A building in via Garibaldi in Varese Ligure – Un immeuble de la via Garibaldi à Varese Ligure – Un edificio en via Garibaldi en Varese Ligure – Um edifício na via Garibaldi em Varese Ligure – Ein Gebäude in der Via Garibaldi in Varese Ligure – Một tòa nhà ở via Garibaldi ở Varese Ligure