Il Rio della Plata nella Fontana dei Quattro Fiumi

La fontana dell Rio della Plata nella Fontana dei Quattro Fiumi a Roma

La fontana dell Rio della Plata nella Fontana dei Quattro Fiumi a Roma.
La Fontana dei Quattro Fiumi è una delle opere più celebri del Barocco romano, situata in Piazza Navona a Roma. Progettata da Gian Lorenzo Bernini e completata nel 1651, la fontana rappresenta i quattro grandi fiumi dei quattro continenti conosciuti all’epoca: il Nilo (Africa), il Gange (Asia), il Danubio (Europa) e il Rio della Plata (Americhe).
La figura del Rio della Plata rappresenta il continente americano e si trova sul lato occidentale della fontana. Questa figura è raffigurata come un uomo robusto e possente, che si appoggia a una roccia. Ecco alcune caratteristiche specifiche:
La figura del Rio della Plata è distesa e guarda verso il basso, come se fosse in procinto di scivolare via. La postura suggerisce un senso di movimento e dinamismo.
La figura è circondata da oggetti esotici che alludono alle ricchezze delle Americhe. Tra questi oggetti, c’è un sacco di monete, simboleggiando l’abbondanza di risorse come l’argento, di cui il fiume è una rappresentazione (il “Plata” in spagnolo significa “argento”).
Ai piedi della figura si trova un armadillo, un animale tipico delle regioni sudamericane, che contribuisce ulteriormente al contesto geografico e simbolico della scultura.
Il volto della figura appare spaventato, riflettendo forse l’idea del “Nuovo Mondo” come una terra ancora in gran parte sconosciuta e misteriosa agli europei dell’epoca.
La Fontana dei Quattro Fiumi è un capolavoro di ingegneria e arte, non solo per la sua bellezza estetica ma anche per il suo simbolismo. Rappresenta il dominio papale e la centralità di Roma nel mondo cattolico dell’epoca. Ogni fiume è rappresentato in modo da riflettere non solo le caratteristiche geografiche ma anche culturali e politiche delle rispettive regioni.
Il Rio della Plata, con la sua rappresentazione di ricchezza e il senso di scoperta, incarna l’idea dell’America come una terra di opportunità e mistero.

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La fontana dell Rio della Plata nella Fontana dei Quattro Fiumi a Roma

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Ecco dove si trova la fontana:

La tradizione, che vuole il Bernini rivale al contemporaneo Borromini, ha costruito la leggenda per la quale il personaggio che nella fontana impersona il Rio della Plata alzerebbe la mano verso la prospiciente chiesa di Sant’Agnese in segno di difesa dall’imminente caduta dell’edificio. Questa rimane tuttavia solo una leggenda in quanto la costruzione della chiesa di Sant’Agnese in Agone iniziò solo dopo, nel 1652.
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Il tetto della portineria del Parco Guell a Barcellona

Le forme del tetto della portineria del Parco Guell a Barcellona

Le forme del tetto della portineria del Parco Guell a Barcellona.
Il tetto della portineria del Parco Güell a Barcellona è una delle opere più iconiche del famoso architetto catalano Antoni Gaudí. Questo tetto, che copre la casa del custode (Casa del Guarda), è caratterizzato da una copertura a forma di onde e ricoperto di mosaici colorati, una tecnica chiamata “trencadís” che Gaudí ha utilizzato spesso nelle sue opere.
Il Parco Güell è uno dei capolavori dell’architetto Antoni Gaudí, situato a Barcellona. Inizialmente concepito come un complesso residenziale, il progetto fu trasformato in un parco pubblico. La costruzione iniziò nel 1900 e si concluse nel 1914, e il parco fu ufficialmente aperto al pubblico nel 1926.
La scalinata e la Salamandra (Drago). All’ingresso principale del parco, una grande scalinata conduce alla Sala Hipóstila. La scalinata è adornata con una colorata salamandra in mosaico, uno dei simboli più riconoscibili del parco.
Sala Hipóstila.Questo spazio era originariamente progettato come mercato coperto per il complesso residenziale. È composto da 86 colonne doriche che sostengono un tetto decorato con mosaici. La struttura è un esempio dell’abilità di Gaudí nell’unire funzionalità e bellezza estetica.
La panchina serpentina. La piazza centrale del parco è circondata da una lunga panchina serpentina, rivestita con mosaici colorati. La panchina offre una vista panoramica su Barcellona ed è un perfetto esempio dell’uso del trencadís da parte di Gaudí.
I Viadotti. Il parco è attraversato da una serie di viadotti progettati per permettere il passaggio di pedoni e carrozze senza disturbare l’ambiente naturale. Questi viadotti sono realizzati con pietre locali e si integrano perfettamente nel paesaggio.
La Casa del Guarda. Situata vicino all’ingresso principale, la Casa del Guarda era destinata a ospitare il custode del parco. Il tetto della casa è decorato con mosaici colorati e ha una forma ondulata caratteristica dello stile di Gaudí.
Il Parco Güell è un esempio straordinario del modernismo catalano, una corrente artistica e architettonica che si sviluppò alla fine del XIX secolo. Gaudí, con la sua visione unica, riuscì a creare un luogo che unisce natura, arte e architettura in modo armonioso. Il parco è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984.
Il Parco Güell è un’attrazione turistica molto popolare e offre ai visitatori la possibilità di esplorare una delle opere più creative di Gaudí. È consigliabile prenotare i biglietti in anticipo, soprattutto durante l’alta stagione, per evitare lunghe code. Il parco è anche un luogo perfetto per passeggiate tranquille, fotografie artistiche e per godere di viste spettacolari su Barcellona.

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Le forme del tetto della portineria del Parco Guell a Barcellona

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Questo il sito ufficiale del parco: parkguell.barcelona.

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Ecco dove si trova il parco:

Il Parco Güell (Parc Güell in catalano e Park Güell nella sua denominazione originale) è un parco pubblico di 17,18 ettari con giardini ed elementi architettonici situato nella parte superiore della città di Barcellona, sul versante meridionale del Monte Carmelo. Ideato come complesso urbanistico, fu progettato dall’architetto Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano, a carico dell’impresario Eusebi Güell e inaugurato come parco pubblico nel 1926.
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Palazzo Grimaldi della Meridiana a Genova

Palazzo Grimaldi della Meridiana a Genova

Palazzo Grimaldi della Meridiana a Genova.
Il Palazzo Grimaldi della Meridiana, situato a Genova, è uno splendido esempio di architettura rinascimentale e barocca. Costruito nel XVI secolo, il palazzo fa parte dei Rolli di Genova, un sistema di residenze nobiliari iscritte nel Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Ecco alcune informazioni chiave sul Palazzo Grimaldi della Meridiana:
Il palazzo fu costruito nel 1543 su commissione di Gerolamo Grimaldi, un importante membro della famiglia Grimaldi, una delle famiglie più influenti di Genova. Durante i secoli, il palazzo ha subito vari rimaneggiamenti e restauri che ne hanno arricchito l’architettura e le decorazioni interne.
Il palazzo presenta elementi architettonici tipici del Rinascimento, con l’aggiunta di decorazioni barocche successive. Gli interni sono decorati con affreschi e stucchi di artisti famosi come Luca Cambiaso e Giovanni Battista Castello.
Il palazzo è famoso per il suo giardino e la grande meridiana che si trova sulla facciata, da cui prende il nome. La meridiana è una testimonianza dell’interesse scientifico e astronomico del periodo.
Oggi, il Palazzo della Meridiana ospita eventi culturali, mostre e cerimonie. È anche possibile visitarlo per ammirare le sue splendide stanze e opere d’arte.
Essendo uno dei palazzi dei Rolli, il Palazzo della Meridiana faceva parte delle dimore aristocratiche che, durante la Repubblica di Genova, erano tenute a ospitare dignitari e visitatori di passaggio in città per conto dello Stato. Questo sistema unico è stato riconosciuto dall’UNESCO come parte del patrimonio mondiale nel 2006.
Il Palazzo della Meridiana è un esempio significativo del patrimonio culturale e storico di Genova, testimoniando la ricchezza e l’influenza delle famiglie nobiliari della città nel corso dei secoli.

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Palazzo Grimaldi della Meridiana a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Questo è il sito ufficiale del palazzo: palazzodellameridiana.it.

Ecco dove si trova il palazzo:

Il palazzo Gerolamo Grimaldi – conosciuto anche come palazzo della Meridiana – è un edificio sito in salita di San Francesco al civico 4 nel centro storico di Genova, inserito il 13 luglio del 2006 nella lista tra i quarantadue palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti in tale data Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Fu fatto costruire tra il 1536 e il 1544 dal banchiere genovese Gerolamo Grimaldi Oliva, arricchitosi in Portogallo e Spagna dove gestiva la riscossione delle tasse a Cordoba e Granada.
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La tartare di ombrina fresca, la ricetta

La tartare di ombrina fresca, la ricetta

La tartare di ombrina fresca, la ricetta.
Qualche tempo fa sono stato a cenare nel bel ristorante Verve (qui la recensione di TripAdvisor) di Sestri Levante e ho gustato, fuori menu, una ottima tartare di ombrina (quella della foto) e così ho deciso di scrivervi una ricetta su come prepararla.
Quella della foto era molto semplice e delicata: il pesce era freschissimo e non erano stati aggiunti molti ingredienti per far apprezzare il gusto del pesce.
La ricetta che vi propongo è leggermente più ricercata.

La tartare di ombrina è un piatto fresco e raffinato, ideale per chi ama il pesce crudo e vuole sperimentare nuovi sapori. L’ombrina, con la sua carne bianca e delicata, si presta perfettamente per una tartare. Ecco una ricetta semplice ma gustosa per preparare una tartare di ombrina.

Ingredienti

(per 4 persone)
– 400 g di filetto di ombrina fresco;
– 1 limone (succo e scorza);
– 2 cucchiai di olio extravergine di oliva;
– 1 cucchiaio di capperi dissalati;
– 1 cipollotto fresco;
– 1 cetriolo piccolo;
– 1 avocado maturo;
– Sale q.b.;
– Pepe nero q.b.;
– Erba cipollina fresca;
– Peperoncino fresco (opzionale);
– Crostini di pane per servire.

Preparazione

Assicuratevi che il filetto di ombrina sia freschissimo. Sciacquatelo sotto acqua fredda e asciugatelo con carta da cucina.
Con un coltello affilato, tagliate il filetto a cubetti molto piccoli. Mettete i cubetti in una ciotola e riponetela in frigorifero mentre preparate gli altri ingredienti.
Tritate finemente il cipollotto e i capperi.
Pelate e tagliate il cetriolo a cubetti molto piccoli.
Tagliate l’avocado a metà, rimuovete il nocciolo e tagliatelo a cubetti della stessa dimensione del cetriolo.
Tritate finemente l’erba cipollina e, se desiderate un tocco di piccantezza, tritate finemente un pezzetto di peperoncino fresco.
In una ciotola capiente, mescolate i cubetti di ombrina con il cipollotto, i capperi, il cetriolo e l’avocado.
Aggiungete il succo e la scorza grattugiata del limone.
Condite con olio extravergine di oliva, sale e pepe a piacere.
Aggiungete l’erba cipollina tritata e, se usate, il peperoncino fresco. Mescolate delicatamente per amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Mettete un coppapasta al centro del piatto e riempitelo con la tartare di ombrina, pressando leggermente con un cucchiaio per compattarla. Rimuovete il coppapasta con attenzione.
Decorate con un filo d’olio extravergine di oliva e un po’ di erba cipollina fresca.
Servite la tartare di ombrina con crostini di pane tostato o con una fettina di limone a lato.
Freschezza del pesce: la freschezza del pesce è fondamentale per una tartare. Assicuratevi di acquistare ombrina di alta qualità da un pescivendolo di fiducia.
Variante agrumata: potete aggiungere altri agrumi come lime o arancia per un tocco di freschezza in più.
Presentazione: la presentazione è importante per questo piatto. Utilizzate piatti bianchi e puliti per far risaltare i colori della tartare.

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La tartare di ombrina fresca, la ricetta

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Spiagge da sogno: la spiaggia di Bridgetown

Spiagge da sogno: la spiaggia di Bridgetown a Barbados

Spiagge da sogno: la spiaggia di Bridgetown a Barbados.
Barbados, situata nelle splendide acque dei Caraibi, è rinomata per le sue spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline. Tra le numerose spiagge paradisiache dell’isola, la spiaggia di Carlisle Bay si distingue come una delle più incantevoli. Questa spiaggia, situata vicino alla capitale dell’isola, Bridgetown, offre una combinazione perfetta di bellezza naturale, tranquillità e opportunità per attività ricreative, rendendola una destinazione ideale per i visitatori di tutte le età.
La spiaggia è caratterizzata da sabbia fine e bianca che contrasta magnificamente con le acque turchesi dell’oceano. Le palme ondeggianti e la vegetazione lussureggiante che circondano la spiaggia contribuiscono a creare un’atmosfera di pace e relax. Questa spiaggia è perfetta per chi cerca un luogo dove rilassarsi al sole, fare lunghe passeggiate sulla battigia o semplicemente godersi la vista mozzafiato.
Oltre alla sua bellezza naturale, la spiaggia di Bridgetown offre una vasta gamma di attività per i visitatori. Le acque calme e cristalline sono ideali per nuotare, fare snorkeling e immersioni subacquee. I visitatori possono esplorare la colorata barriera corallina, ricca di vita marina, tra cui pesci tropicali, tartarughe marine e coralli vibranti.
Per gli appassionati di sport acquatici, la spiaggia offre opportunità per praticare windsurf, kitesurf e paddleboard. Le condizioni del mare sono spesso perfette per queste attività, con venti costanti e onde moderate che garantiscono divertimento e avventura.
Bridgetown, la capitale di Barbados, è una città ricca di storia e cultura. Dopo una giornata trascorsa in spiaggia, i visitatori possono esplorare il centro storico della città, che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Tra i luoghi di interesse vi sono la Cattedrale di San Michele, il Parco della Regina e il Museo di Barbados, che offre una panoramica sulla storia e la cultura dell’isola.
La spiaggia di Bridgetown e i suoi dintorni sono animati da una vivace vita notturna e da numerosi eventi. Durante l’anno, Barbados ospita vari festival e celebrazioni, tra cui il famoso Crop Over Festival, che celebra la fine della stagione della raccolta dello zucchero con musica, danza e costumi colorati. I bar e i club lungo la spiaggia offrono intrattenimento serale con musica dal vivo, balli e una vibrante atmosfera caraibica.

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Foto scattate con Honor 20.

Eccovi anche un paio di video registrati in questa bella spiaggia:

Video registrati con Gopro Hero 10 Black.

Ecco dove si trova la baia:

Barbados è composta principalmente di calcare. È un’isola tropicale, battuta costantemente dai venti equatoriali. Parti dell’interno dell’isola sono coperte da grandi piantagioni di canna da zucchero. Barbados è una delle Piccole Antille, si trova ad est della catena principale di isole, e le nazioni più vicine sono Saint Lucia e Saint Vincent e Grenadine.
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Il fiore uccello del paradiso in Corso Colombo

Il fiore uccello del paradiso fotografato in Corso Colombo a Sestri

Il fiore uccello del paradiso fotografato in Corso Colombo a Sestri.
Lo scorso anno, passeggiando in Corso Colombo nella mia Sestri Levante, ho scorto nelle aiuole questo bellissimo fiore.
Il fiore Uccello del Paradiso, noto scientificamente come Strelitzia reginae, è una pianta ornamentale esotica che cattura l’attenzione per la sua straordinaria bellezza e la forma unica che ricorda un uccello in volo. Originario del Sudafrica, questo fiore è ampiamente coltivato in giardini e serre in tutto il mondo, grazie alla sua resistenza e al suo impatto visivo.
La Strelitzia reginae appartiene alla famiglia delle Strelitziaceae ed è una pianta perenne sempreverde. Può raggiungere un’altezza di 1-1,5 metri, con foglie grandi e coriacee, di colore verde scuro e di forma ovale-lanceolata. Le foglie sono disposte in modo alternato lungo il fusto, creando un effetto visivo simile a quello delle banane, a cui la Strelitzia è strettamente imparentata.
La vera meraviglia della Strelitzia reginae risiede nel suo fiore. La pianta produce un’infiorescenza a forma di spiga, composta da un involucro chiamato “spata”, di colore verde-bluastro, che contiene da cinque a sette fiori singoli. Ogni fiore è costituito da tre sepali arancioni brillanti e tre petali blu intensi. I petali, disposti in modo tale da somigliare alla cresta e al becco di un uccello esotico, conferiscono alla pianta il suo nome comune di Uccello del Paradiso.
La fioritura della Strelitzia reginae avviene solitamente in primavera e in estate, ma in condizioni climatiche favorevoli può fiorire anche più volte all’anno. I fiori durano a lungo, sia sulla pianta che recisi, rendendoli ideali per composizioni floreali e decorazioni.
La Strelitzia reginae è una pianta relativamente facile da coltivare, a patto che vengano soddisfatte alcune condizioni di base. Predilige un clima caldo e soleggiato, con temperature che non scendano al di sotto dei 10-12°C. È una pianta molto resistente alla siccità, ma per una crescita ottimale è importante fornire un’irrigazione regolare durante la stagione di crescita, evitando però ristagni d’acqua che potrebbero causare marciumi radicali.
Il terreno ideale per la Strelitzia reginae è ben drenato e ricco di sostanza organica. Durante la primavera e l’estate, è consigliabile concimare la pianta ogni 4-6 settimane con un fertilizzante bilanciato per favorire la fioritura. La pianta può essere coltivata sia in piena terra, nei giardini delle regioni con clima mite, sia in vaso, in modo da poter essere riparata in serra o in casa durante i mesi più freddi nelle regioni con inverni rigidi.
Il fiore Uccello del Paradiso è spesso associato a significati simbolici positivi, come la libertà, la bellezza esotica e la gioia. Grazie alla sua forma unica e ai suoi colori vivaci, è molto apprezzato come pianta ornamentale in giardini pubblici e privati, e come fiore reciso per decorazioni floreali.
In giardino, la Strelitzia reginae può essere utilizzata come pianta focale, in gruppi per creare effetti esotici, o lungo i bordi delle aiuole. In vaso, è ideale per decorare terrazze, balconi e interni luminosi. I fiori recisi sono molto richiesti dai fioristi per la loro bellezza duratura e la capacità di aggiungere un tocco di esotismo a qualsiasi composizione floreale.
Nome scientifico: la pianta prende il nome dalla regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, moglie del re Giorgio III del Regno Unito.
Impollinazione: nel suo habitat naturale, la Strelitzia reginae è impollinata dagli uccelli del genere Nectarinia, che si posano sul fiore e, cercando il nettare, trasferiscono il polline da un fiore all’altro.

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Il fiore uccello del paradiso fotografato in Corso Colombo a Sestri

Il fiore uccello del paradiso fotografato in Corso Colombo a Sestri

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Frutta fresca al Mercato degli Agricoltori di Funchal

Frutta fresca al Mercato degli Agricoltori di Funchal

Frutta fresca al Mercado dos Lavradores (mercato degli agricoltori) di Funchal.
Funchal, la vivace capitale dell’isola di Madeira, è famosa per il suo splendido clima, i paesaggi mozzafiato e la sua ricca cultura. Tra le numerose attrazioni della città, il Mercato degli Agricoltori, conosciuto localmente come Mercado dos Lavradores, è una tappa obbligata per chiunque voglia immergersi nei colori, nei sapori e negli aromi della vita locale. In particolare, la sezione dedicata alla frutta fresca è un vero e proprio paradiso per i sensi.
Appena entrati nel Mercato degli Agricoltori di Funchal, si viene subito colpiti dalla varietà e dalla vivacità della frutta esposta. I banchi sono pieni di frutti esotici e tropicali che spesso sono una novità per molti visitatori. Qui, è possibile trovare una vasta gamma di frutti freschi, alcuni dei quali sono tipici dell’isola di Madeira e difficili da reperire altrove.
Tra le prelibatezze locali, spiccano le banane di Madeira, note per il loro gusto dolce e la consistenza cremosa. Le anone, o cherimoya, con la loro polpa morbida e saporita, sono un’altra specialità che non si può perdere. I frutti della passione, con il loro sapore intenso e aromatico, sono molto apprezzati sia dai locali che dai turisti.
Oltre ai frutti tipici di Madeira, il mercato offre una selezione di frutti tropicali che attirano l’attenzione per la loro particolarità. Il tamarillo, noto anche come albero del pomodoro, è un frutto dall’aspetto curioso e dal sapore unico, dolce e leggermente acidulo. La pitanga, una bacca piccola e rossa, è molto apprezzata per il suo gusto dolce e aromatico.
Tra i frutti più esotici si possono trovare anche la guava, la papaya e l’ananas, tutti freschissimi e pronti da gustare. Questi frutti non solo offrono un’esperienza gustativa unica, ma sono anche ricchi di vitamine e nutrienti benefici per la salute.
Visitare il Mercato degli Agricoltori di Funchal non è solo un’occasione per acquistare frutta fresca, ma anche un’esperienza sensoriale completa. I venditori sono spesso molto disponibili e offrono assaggi gratuiti dei loro prodotti, permettendo ai visitatori di scoprire nuovi sapori e apprezzare la qualità della frutta locale.
Il mercato è un luogo di incontro e di scambio culturale, dove è possibile osservare la vita quotidiana degli abitanti di Funchal e scoprire le tradizioni culinarie dell’isola. Passeggiando tra i banchi, si può ammirare la maestria con cui la frutta è esposta, in composizioni che sembrano vere e proprie opere d’arte.
Oltre a essere un luogo ideale per fare la spesa, il Mercato degli Agricoltori di Funchal è anche un ottimo posto per trovare souvenir unici e originali. I visitatori possono acquistare confezioni di frutta secca o candita, marmellate fatte in casa e altre specialità locali da portare a casa e condividere con amici e familiari.
Per chi ama sperimentare in cucina, il mercato offre l’opportunità di acquistare frutta esotica e tropicale da utilizzare in ricette creative e salutari. La freschezza e la qualità dei prodotti garantiscono risultati eccellenti, sia che si tratti di preparare una macedonia di frutta, un frullato o un dessert esotico.
Il Mercato degli Agricoltori di Funchal è un luogo imperdibile per chiunque visiti l’isola di Madeira. La sezione dedicata alla frutta fresca è particolarmente affascinante, offrendo una vasta gamma di frutti esotici e tropicali che rappresentano una vera e propria esplosione di colori e sapori. Passeggiare tra i banchi del mercato, assaggiare la frutta locale e immergersi nell’atmosfera vivace e autentica di Funchal è un’esperienza che rimarrà impressa nella memoria di ogni visitatore.

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Frutta fresca al Mercato degli Agricoltori di Funchal

Frutta fresca al Mercato degli Agricoltori di Funchal

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Ecco dove si trova il mercato:

Fresh Fruit at the Funchal Farmers Market – Fruits frais au marché fermier de Funchal – Fruta fresca en el mercado de agricultores de Funchal – Fruta fresca no Mercado dos Agricultores do Funchal – Frisches Obst auf dem Funchal Farmers Market – Trái cây tươi tại chợ nông dân Funchal

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La bella piazza Fieschi a Varese Ligure

La bella piazza Fieschi a Varese Ligure

La bella piazza Fieschi a Varese Ligure.
Nel cuore della Val di Vara, nel pittoresco borgo di Varese Ligure, si trova la suggestiva Piazza Fieschi. Questa piazza, con il suo fascino senza tempo e l’atmosfera accogliente, è uno dei punti più belli e significativi del paese. Circondata da edifici storici e animata da una vivace vita comunitaria, Piazza Fieschi è un luogo che incanta residenti e visitatori con la sua bellezza e il suo spirito autentico.
Piazza Fieschi prende il nome dalla nobile famiglia Fieschi, che ebbe un ruolo predominante nella storia di Varese Ligure e della regione circostante. La famiglia Fieschi, di origine genovese, esercitò un notevole potere politico e militare nel Medioevo e nel Rinascimento, lasciando un’impronta duratura nel borgo.
La piazza è caratterizzata da un’architettura tipica dell’epoca medievale, con edifici costruiti in pietra e decorazioni in stile gotico e rinascimentale. Gli edifici che la circondano raccontano la storia del borgo attraverso i loro dettagli architettonici e le iscrizioni che si possono trovare sulle facciate. Le case torri, i palazzi nobiliari e le chiese che affacciano sulla piazza contribuiscono a creare un’atmosfera di grande suggestione storica.
Piazza Fieschi è il cuore pulsante della vita comunitaria di Varese Ligure. Qui si svolgono mercati settimanali, feste tradizionali e manifestazioni culturali che richiamano l’intera comunità e i visitatori. Durante il giorno, la piazza è animata dai colori e dai profumi delle bancarelle del mercato, dove è possibile trovare prodotti locali freschi e artigianato tipico della regione.
Piazza Fieschi è teatro di numerosi eventi e manifestazioni durante tutto l’anno. Tra le celebrazioni più importanti vi è la festa patronale di San Giovanni Battista, che si svolge a giugno e include processioni religiose, concerti, spettacoli pirotecnici e altre attività che coinvolgono tutta la comunità.
Inoltre, la piazza ospita fiere enogastronomiche, mercatini dell’antiquariato, e spettacoli teatrali all’aperto che arricchiscono l’offerta culturale del borgo e attirano visitatori da tutta la regione. Questi eventi contribuiscono a mantenere vive le tradizioni locali e a promuovere il patrimonio culturale di Varese Ligure.

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La bella piazza Fieschi a Varese Ligure

Foto scattata con Honor 20.

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Dove si trova la piazza:

Voluto dai Fieschi per il controllo e difesa del territorio varesino è formato dalle uguali case in pietra disposte lungo il perimetro che, con forma ellittica, racchiudono le due principali piazze (piazza Fieschi e piazza Castello), dove nei sottostanti portici erano ubicate le attività commerciali, magazzini e laboratori.
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Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano

Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano

Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano.
Corso Vittorio Emanuele II è una delle vie più iconiche e frequentate di Milano, situata nel cuore della città. Questo corso pedonale, che si estende dalla Piazza del Duomo a Piazza San Babila, è un punto di riferimento per lo shopping, l’architettura e la cultura milanese. Con una combinazione di edifici storici e moderni, boutique di lusso, ristoranti e caffè, Corso Vittorio Emanuele II è un luogo che riflette perfettamente il dinamismo e l’eleganza di Milano.
Corso Vittorio Emanuele II ha origini antiche, risalenti all’epoca medievale, quando era conosciuto come Corsia dei Servi. Nel corso dei secoli, la strada ha subito numerose trasformazioni, adattandosi ai cambiamenti della città. La sua attuale denominazione è un omaggio a Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia, e risale alla fine del XIX secolo.
Durante il periodo fascista, il corso fu oggetto di un ampio progetto di rinnovamento urbano, volto a modernizzare l’area e a migliorare la viabilità. Furono demoliti alcuni edifici storici per fare spazio a nuove costruzioni in stile razionalista, ma molti elementi storici furono preservati, creando un affascinante mix di antico e moderno.
Oggi, Corso Vittorio Emanuele II è noto soprattutto come una delle principali arterie dello shopping a Milano. Qui si trovano alcune delle più prestigiose boutique di moda, tra cui marchi italiani e internazionali di alta gamma. Grandi magazzini come La Rinascente attirano visitatori con le loro ampie selezioni di abbigliamento, accessori e prodotti di lusso.
Le vetrine eleganti e le installazioni creative rendono il corso un luogo affascinante da visitare, non solo per gli acquisti, ma anche per ammirare le ultime tendenze della moda. Durante i periodi di saldi, la strada si anima ancora di più, diventando un punto di ritrovo per appassionati di shopping e turisti.
Uno degli aspetti più affascinanti di Corso Vittorio Emanuele II è la sua architettura eclettica. Gli edifici lungo la via spaziano dallo stile neoclassico a quello razionalista, creando un paesaggio urbano variegato e interessante. Tra i punti di interesse più notevoli vi è il Palazzo del Corso, con la sua facciata imponente e le sue eleganti decorazioni.
Non lontano dal corso, si trova anche il Teatro alla Scala, uno dei teatri d’opera più famosi al mondo, che attira appassionati di musica e cultura da ogni parte del globo. La vicinanza del corso a Piazza del Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele II rende questa area ancora più attraente per i visitatori, che possono godere di una passeggiata attraverso alcuni dei luoghi più emblematici di Milano.
Oltre allo shopping, Corso Vittorio Emanuele II offre numerose opportunità di svago e intrattenimento. La presenza di cinema, teatri e caffè rende il corso un luogo vivace e dinamico, ideale per trascorrere una giornata o una serata in città. Durante l’anno, la strada ospita vari eventi culturali e manifestazioni, contribuendo a mantenere viva la sua atmosfera frizzante e cosmopolita.
Uno dei punti di ritrovo più popolari è il Cinema Odeon, un cinema multisala situato in un edificio storico che offre una vasta gamma di film, dagli ultimi blockbuster alle pellicole d’autore. Inoltre, numerosi bar e ristoranti lungo il corso offrono una varietà di opzioni culinarie, dai tradizionali piatti milanesi alla cucina internazionale.

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Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Dove si trova il corso:

A view of the street called Corso Vittorio Emanuele II in Milan – Une vue sur la rue appelée Corso Vittorio Emanuele II à Milan – Una vista de la calle llamada Corso Vittorio Emanuele II en Milán – Uma vista na rua chamada Corso Vittorio Emanuele II em Milão – Ein Blick auf die Straße namens Corso Vittorio Emanuele II in Mailand – Quang cảnh con phố có tên Corso Vittorio Emanuele II ở Milan

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Lo sguardo su un canale di Padova

Lo sguardo su un canale di Padova

Lo sguardo su un canale di Padova.
Padova, città ricca di storia e cultura, è attraversata da una rete di canali che aggiungono un fascino particolare al suo paesaggio urbano. Questi corsi d’acqua non solo rappresentano una parte essenziale della storia e dello sviluppo della città, ma offrono anche scorci suggestivi che incantano residenti e visitatori.
I canali di Padova hanno origini antiche e sono stati utilizzati per diversi scopi nel corso dei secoli. In epoca romana, i canali venivano utilizzati principalmente per l’irrigazione dei campi e per il trasporto delle merci. Durante il Medioevo e il Rinascimento, la rete di canali fu ampliata e migliorata per sostenere il crescente commercio della città. I canali divennero vie di trasporto essenziali per merci come il grano, il legname e il sale.
Uno dei canali più importanti di Padova è il Piovego, che collega la città al Brenta, facilitando il trasporto fluviale fino alla Laguna di Venezia. Questo collegamento fu cruciale per il commercio e lo sviluppo economico della città.
Passeggiare lungo i canali di Padova è un’esperienza unica che offre la possibilità di scoprire angoli nascosti e scorci pittoreschi. I canali sono fiancheggiati da edifici storici, ponti antichi e vegetazione rigogliosa, creando un’atmosfera romantica e rilassante. Le acque tranquille riflettono i colori e le forme degli edifici circostanti, aggiungendo un ulteriore strato di bellezza al paesaggio urbano.
Uno dei punti più suggestivi è il Canale delle Navi, che attraversa il centro storico della città. Questo canale, con le sue acque calme e i suoi ponti di pietra, offre uno scorcio affascinante della Padova medievale. Lungo il canale si possono ammirare palazzi storici, chiese e altri edifici di grande valore artistico e architettonico.
I canali di Padova non sono solo elementi paesaggistici, ma sono anche parte integrante della vita quotidiana della città. Lungo le loro rive si svolgono attività commerciali, eventi culturali e momenti di svago. Mercati all’aperto, fiere e manifestazioni si tengono frequentemente lungo i canali, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire prodotti locali e artigianali.
Numerosi caffè e ristoranti con terrazze affacciate sui canali invitano a rilassarsi e a godersi la vista. Sorseggiare un caffè o degustare un pasto tipico mentre si osservano le barche che passano è un’esperienza indimenticabile. Durante le sere estive, i canali si animano con luci e musica, creando un’atmosfera festosa e vivace.
La conservazione dei canali di Padova è fondamentale per preservare la storia e il patrimonio della città. Negli ultimi anni, sono stati intrapresi numerosi progetti di restauro e valorizzazione per mantenere i canali puliti e in buone condizioni. Questi sforzi non solo contribuiscono a proteggere l’ambiente, ma anche a promuovere il turismo e a migliorare la qualità della vita dei residenti.
L’amministrazione comunale, in collaborazione con associazioni locali e cittadini, lavora costantemente per garantire che i canali di Padova rimangano un elemento vivo e vitale della città. Progetti di riqualificazione delle rive, miglioramento delle infrastrutture e promozione di attività culturali lungo i canali sono solo alcune delle iniziative messe in atto per valorizzare questo prezioso patrimonio.

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Lo sguardo su un canale di Padova

Foto scattata con Honor 20.

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La città fu una delle capitali culturali del Trecento, grazie alla presenza della signoria dei Carraresi o Da Carrara, che fecero di Padova uno dei principali centri del preumanesimo. Tra il XIV secolo e il XV secolo si sviluppò in concomitanza con Firenze una imponente corrente culturale votata all’antico che tramuterà nel Rinascimento padovano, e influenzerà la compagine artistica dell’intera Italia settentrionale del Quattrocento. A Padova sono presenti due siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO: l’orto botanico, il più antico al mondo e i cicli di affreschi del XIV secolo, conservati in otto complessi edilizi tra cui la cappella degli Scrovegni.
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The view on a canal in Padua – Le regard sur un canal à Padoue – La mirada sobre un canal en Padua – O olhar sobre um canal em Pádua – Der Blick auf einen Kanal in Padua – Quang cảnh một con kênh ở Padua

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