La bella spiaggia dorata di Da Nang in Vietnam

La bella spiaggia dorata di Da Nang in Vietnam

La bella spiaggia dorata di Da Nang in Vietnam.
Nessun viaggio in Vietnam è completo senza una visita alla spiaggia di Da Nang. O almeno per tutti i vietnamiti questa è una delle spiagge più belle del paese. Con le sue estese distese di sabbia bianca finissima, l’orizzonte infinito dell’oceano e le palme che ondeggiano dolcemente, questa destinazione vi lascerà senza parole.
Preparatevi a sperimentare albe mozzafiato che dipingono il cielo con sfumature di rosa, arancione e viola. La spiaggia di Da Nang è famosa per offrire uno spettacolo cromatico ogni mattina, creando un’atmosfera di serenità e contemplazione. Lungo la spiaggia si estende un boulevard vivace, il luogo perfetto per una passeggiata romantica o per immergersi nella vivace cultura locale. Troverete bancarelle che offrono prelibatezze gastronomiche vietnamite e artigianato locale.
Gli amanti dell’acqua troveranno il loro paradiso a Da Nang. Attività come il surf, lo snorkeling e le escursioni in barca sono disponibili per coloro che cercano emozioni in mare aperto.
A pochi passi dalla spiaggia, la Montagna di Marmo offre un’escursione ricca di spiritualità. Templi antichi, grotte mistiche e panorami spettacolari vi attendono in cima, rendendo questa montagna una tappa imperdibile.
La sera, scegliete uno dei numerosi ristoranti lungo la spiaggia per assaporare prelibatezze locali mentre il sole tramonta sull’orizzonte. Un’esperienza culinaria con una vista senza pari.
Da Nang è molto più di una destinazione balneare; è una sinfonia di colori, sapori e sensazioni che rimarranno con voi per sempre. Esplorate la spiaggia, immergetevi nella cultura e lasciatevi incantare dalla bellezza autentica di Da Nang.

Conosci il Vietnam?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La bella spiaggia dorata di Da Nang in Vietnam

La bella spiaggia dorata di Da Nang in Vietnam

Foto scattate con Gopro Hero 10 black.

The beautiful golden beach of Da Nang in Vietnam – La belle plage dorée de Da Nang au Vietnam – La hermosa playa dorada de Da Nang en Vietnam – A bela praia dourada de Da Nang, no Vietnã – Der wunderschöne goldene Strand von Da Nang in Vietnam – Bãi biển vàng tuyệt đẹp của Đà Nẵng ở Việt Nam – 越南岘港美丽的金色海滩 – ベトナムのダナンの美しい黄金のビーチ

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

L’imponente Obelisco di Montecitorio a Roma

L'imponente Obelisco di Montecitorio a Roma

L’imponente Obelisco di Montecitorio a Roma.
Nel cuore di Roma, tra le maestose strade e i palazzi storici, si erge un’imponente testimonianza del passato glorioso dell’antico Egitto: l’Obelisco di Montecitorio. Questo antico monumento, risalente al VI secolo a.C., continua a incantare visitatori e residenti con la sua bellezza e la sua storia affascinante.
L’obelisco, noto anche come l’Obelisco di Psammetico II, ha attraversato millenni di storia prima di trovare la sua dimora attuale nella piazza di Montecitorio, di fronte alla Camera dei deputati italiana. Originariamente eretto a Heliopolis, l’obelisco fu trasportato a Roma nel 10 a.C. per volere dell’imperatore Augusto. Da allora, ha assistito al susseguirsi di imperatori, papi e governi, diventando un testimone silenzioso dei cambiamenti e degli eventi che hanno plasmato la città eterna.
Alto circa 21,79 metri, l’obelisco è un’impressionante struttura realizzata in granito rosso egizio. Le sue superfici sono decorate con iscrizioni geroglifiche che celebrano il faraone Psammetico II, sottolineando la sua grandezza e il suo potere. Questi antichi simboli comunicano la magnificenza dell’antico Egitto e la sua influenza duratura sulla cultura e sull’arte romane.
Oggi, l’Obelisco di Montecitorio continua a catturare l’immaginazione dei visitatori, offrendo loro un’opportunità unica di connettersi con il passato glorioso di Roma e dell’Egitto antico. La sua presenza nella piazza di Montecitorio aggiunge un tocco di mistero e fascino al panorama della città, invitando i visitatori a immergersi nella sua storia millenaria.
Se sei a Roma, non perdere l’occasione di ammirare questo straordinario tesoro dell’antichità. Fai una passeggiata nella piazza di Montecitorio e lasciati affascinare dalla magnificenza dell’Obelisco di Montecitorio, un simbolo tangibile del legame indelebile tra Roma e l’antico mondo egizio.

Conosci i monumenti di Roma?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

L'imponente Obelisco di Montecitorio a Roma

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Per vedere tutte le foto che ho scattato a Roma clicca qui:
foto gallery

Ecco dove si trova l’obelisco:

L’obelisco di Montecitorio, attualmente collocato nell’omonima piazza della Capitale, è uno dei tredici antichi obelischi di Roma. Ha un’altezza di 30 metri ed è stato portato a Roma da Augusto nel 10 a.C.. L’obelisco di Monte Citorio, era già presente all’epoca del faraone Psammetico II (595-589 a.C.), era originariamente collocato nella città di Eliopoli in Egitto.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The imposing Obelisk of Montecitorio in Rome – L’imposant obélisque de Montecitorio à Rome – El imponente Obelisco de Montecitorio en Roma – O imponente Obelisco de Montecitorio em Roma – Der imposante Obelisk von Montecitorio in Rom – Obelisk hùng vĩ của Montecitorio ở Rome – 罗马雄伟的蒙特西托里奥方尖碑 – ローマのモンテチトリオの堂々としたオベリスク

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Il monumento a la Constitución de 1812 a Cadice

Il monumento dedicato alla Costituzione del 1812 a Cadice

Il monumento dedicato alla Costituzione del 1812 a Cadice.
Il “Monumento a la Constitución de 1812” è situato a Cadice, Spagna, e commemora la promulgazione della Costituzione di Cadice del 1812. Questa costituzione, anche conosciuta come “La Pepa”, è stata una pietra miliare nella storia spagnola, rappresentando i principi del liberalismo e dei diritti civili.
Il monumento è collocato nella piazza di San Juan de Dios, nel centro storico di Cadice. Fu inaugurato il 19 marzo 1912 per celebrare il centenario della promulgazione della Costituzione. La data è significativa, poiché segna l’inizio della legislazione costituzionale in Spagna.
Il monumento presenta varie figure allegoriche e simbolismi che rappresentano i valori della Costituzione, come la libertà, l’uguaglianza e la sovranità del popolo. Può includere statue di importanti figure dell’epoca e dettagli architettonici che riflettono lo spirito del periodo.

Hai mai visitato Cadice? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Per vedere tutte le foto della città spagnola, clicca qui:
foto gallery

Ecco dove si trova il monumento:

La costituzione spagnola del 1812, nota anche come la Costituzione di Cadice o La Pepa, è la carta costituzionale promulgata il 19 marzo del 1812 dalle Cortes, il parlamento iberico, in opposizione all’occupazione napoleonica e al regime di Giuseppe Bonaparte. Stabiliva la monarchia costituzionale con la limitazione dei poteri del re, la separazione dei poteri, il suffragio universale maschile, la libertà d’impresa.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The monument dedicated to the Constitution of 1812 in Cadiz – Le monument dédié à la Constitution de 1812 à Cadix – El monumento dedicado a la Constitución de 1812 en Cádiz – O monumento dedicado à Constituição de 1812 em Cádiz – Das der Verfassung von 1812 gewidmete Denkmal in Cádiz – Tượng đài dành riêng cho Hiến pháp năm 1812 ở Cadiz – 加的斯 1812 年宪法纪念碑 – カディスにある 1812 年憲法に捧げられた記念碑

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Spaghetti con pomodorini e gamberoni, la ricetta

Spaghetti con pomodorini e gamberoni, la ricetta

Spaghetti con pomodorini e gamberoni, la ricetta.
Qualche tempo fa ho avuto il piacere di gustare un buon piatto di pasta con pomodorini e gamberoni sulla nave.
Essendomi ricapitate le foto sotto mano ho deciso di scrivervi come prepararli anche a casa vostra (con un aiutino di AI). La preparazione è proprio semplice, ve lo assicuro.

Ingredienti:

– 350g di spaghetti;
– 300g di pomodorini ciliegini;
– 250g di gamberoni sgusciati;
– 2 spicchi d’aglio, tritati finemente;
– Olio d’oliva extravergine;
– Sale e pepe nero q.b.;
– Peperoncino (facoltativo, a seconda del gusto);
– Prezzemolo fresco, tritato finemente;

Preparazione:

Cuoci gli spaghetti in abbondante acqua salata seguendo le istruzioni sulla confezione fino a che sono al dente. Scolali e conserva un po’ di acqua di cottura.
In una padella grande, riscalda un paio di cucchiai di olio d’oliva extravergine a fuoco medio. Aggiungi l’aglio tritato e, se piace, il peperoncino per dare un tocco piccante.
Aggiungi i pomodorini ciliegini tagliati a metà nella padella e cuocili per circa 5-7 minuti finché non iniziano a rilasciare i loro succhi e diventano morbidi.
Aggiungi i gamberoni sgusciati alla padella e cuoci per altri 3-5 minuti o finché i gamberoni diventano rosa e ben cotti.
Condisci il tutto con sale e pepe a piacere. Se il sugo risulta troppo asciutto, puoi aggiungere un po’ di acqua di cottura degli spaghetti.
Aggiungi gli spaghetti cotti nella padella e mescola bene, assicurandoti che siano ben conditi con il sugo.
Servi gli spaghetti con pomodorini e gamberoni in piatti individuali, guarnendo con un filo d’olio d’oliva extravergine fresco e prezzemolo tritato.
Buon appetito!

Ti piace questo piatto? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Foto scattate con Honor 20.

Spaghetti with cherry tomatoes and prawns, the recipe – Spaghetti aux tomates cerises et crevettes, la recette – Espaguetis con tomates cherry y gambas, la receta – Espaguete com tomate cereja e camarão, a receita – Spaghetti mit Kirschtomaten und Garnelen, das Rezept – Công thức làm mì spaghetti với cà chua bi và tôm – 意大利面配樱桃番茄和大虾,食谱 – チェリートマトとエビのスパゲッティ、レシピ

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Il Capolavoro di Gaudí a Barcellona: Casa Batlló

Il Capolavoro di Gaudí a Barcellona: Casa Batlló

Il Capolavoro di Gaudí a Barcellona: Casa Batlló.
Benvenuti nel cuore dell’arte modernista catalana, dove il genio di Antoni Gaudí prende vita in un capolavoro architettonico senza eguali: Casa Batlló. Situata nel famoso Passeig de Gràcia, questa straordinaria dimora è una celebrazione dell’immaginazione e della creatività, incarnando il genio visionario di Gaudí.
Casa Batlló è nota per la sua facciata fiabesca, una fusione di colori vivaci e forme organiche che catturano l’attenzione di chiunque passeggi lungo la strada. Le colonne ondulate, le balconate sinuose e le finestre elaborate trasformano la facciata in un’opera d’arte dinamica, che sembra quasi respirare.
Una volta all’interno, i visitatori vengono accolti da interni altrettanto straordinari. Gaudí ha trasformato ogni dettaglio in un elemento artistico: dai soffitti curvi e sinuosi ai mosaici colorati che decorano le pareti. L’architetto catalano ha abilmente unito forme organiche con funzionalità, creando un’esperienza abitativa unica nel suo genere.
Oltre a essere una casa privata, Casa Batlló funge anche da museo che offre una profonda immersione nell’arte modernista e nel talento eclettico di Gaudí. I visitatori possono esplorare le diverse stanze, ammirare i mobili progettati dall’architetto stesso e scoprire i segreti dietro la concezione di questa meraviglia architettonica.
Casa Batlló è più di un edificio; è un viaggio emozionale attraverso l’epoca dorata dell’architettura modernista. Gaudí ha lasciato il suo segno indelebile, trasformando una casa borghese in una sinfonia di colori, forme e innovazioni strutturali. Un’esperienza indimenticabile che unisce il passato e il presente in un abbraccio affascinante.

Se mai vi trovate a Barcellona, non perdete l’opportunità di esplorare Casa Batlló, un luogo dove la fantasia di Gaudí prende vita e continua a ispirare generazioni di appassionati d’arte. Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Il Capolavoro di Gaudí a Barcellona: Casa Batlló

Il Capolavoro di Gaudí a Barcellona: Casa Batlló

Il Capolavoro di Gaudí a Barcellona: Casa Batlló

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Questo il sito ufficiale della casa: casabatllo.es.

Per vedere tutte le foto clicca qui:
foto gallery

Ecco dove si trova la casa:

Nel 1904 Batlló, altolocato industriale del settore tessile, affidò a Gaudì l’incarico di rimettere a nuovo un modesto palazzo acquistato l’anno precedente sul Passeig de Sheher, l’arteria principale del quartiere modernista dell’Eixample, zona eletta dalla borghesia catalana dell’epoca quale sede dei propri spettacolari palazzi. La costruzione originale era uno spazio molto stretto e allungato e dalla forma rettangolare, che rappresentava sicuramente una sfida per l’architetto catalano.
Continua e approfondisci su Wikipedia

Gaudí’s Masterpiece in Barcelona: Casa Batlló – Le chef-d’œuvre de Gaudí à Barcelone : la Casa Batlló – La obra maestra de Gaudí en Barcelona: Casa Batlló – Obra-prima de Gaudí em Barcelona: Casa Batlló – Gaudís Meisterwerk in Barcelona: Casa Batlló – Kiệt tác của Gaudí ở Barcelona: Casa Batlló – 高迪在巴塞罗那的杰作:巴特罗之家 – バルセロナのガウディの傑作: カサ・バトリョ

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

La fontana con l’obelisco di fronte al Pantheon a Roma

La fontana con l'obelisco di fronte al Pantheon a Roma

La fontana con l’obelisco di fronte al Pantheon a Roma.
Benvenuti nell’incantevole piazza di fronte al Pantheon, dove l’antichità si fonde con l’arte e la bellezza. Oltre alla maestosità del Pantheon e all’imponente obelisco, la piazza ospita una delle fontane più affascinanti di Roma.
La Fontana del Pantheon: Situata al centro della piazza, la Fontana del Pantheon cattura lo sguardo con la sua eleganza. Progettata da Giacomo Della Porta nel 1575, la fontana presenta una vasca circolare con al centro un obelisco, unendo l’estetica classica romana con la grandiosità dell’obelisco egiziano.
L’acqua scorre dolcemente lungo le pareti della vasca, creando un suono rilassante che accompagna i visitatori nel loro viaggio nel tempo. Statuette di delfini, simboli di divinità marine, decorano la fontana, aggiungendo un tocco di grazia e mitologia al panorama.
Un’oasi di tranquillità: La Fontana del Pantheon offre un rifugio di serenità in mezzo all’agitazione della città eterna. I visitatori possono sedersi nei pressi della fontana, ammirare il Pantheon sullo sfondo e godere della bellezza intorno a loro.
Unione di Culture: La presenza della fontana, dell’obelisco e del Pantheon riflette l’eclettismo culturale che caratterizza la storia di Roma. Elementi provenienti da diverse civiltà si fondono armoniosamente in questo spazio, celebrando la diversità e l’influenza reciproca delle antiche culture.
Scattare ricordi indelebili: La piazza di fronte al Pantheon diventa un luogo perfetto per immortalare momenti speciali. Con il Pantheon sullo sfondo, la fontana e l’obelisco creano uno scenario unico che incanterà fotografi e visitatori, catturando la magia di Roma in ogni scatto.

Visitare il Pantheon non è solo un viaggio nella storia, ma anche un’esperienza sensoriale che abbraccia l’arte, l’architettura e la natura. Scoprire la piazza con il suo obelisco, la Fontana del Pantheon e l’iconico tempio è un viaggio indimenticabile nel cuore di Roma.

Conosci i monumenti di Roma?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La fontana con l'obelisco di fronte al Pantheon a Roma

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Questo il sito ufficiale del sito: pantheonroma.com.

Ecco dove si trovano i resti del tempio:

All’inizio del VII secolo il Pantheon venne donato dall’imperatore d’oriente Foca a papa Bonifacio IV e fu convertito in basilica cristiana chiamata Santa Maria della Rotonda o Santa Maria ad Martyres, il che gli ha consentito di sopravvivere quasi integro alle spoliazioni patite dagli altri edifici della Roma classica. Gode del rango di basilica minore ed è l’unica basilica di Roma oltre a quelle patriarcali ad avere ancora un capitolo. Gli abitanti di Roma lo chiamavano popolarmente la Rotonna (“la Rotonda”), da cui derivano anche il nome della piazza e della via antistanti.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The fountain with the obelisk in front of the Pantheon in Rome – La fontaine avec l’obélisque devant le Panthéon de Rome – La fuente con el obelisco frente al Panteón de Roma – A fonte com o obelisco em frente ao Panteão de Roma – Der Brunnen mit dem Obelisken vor dem Pantheon in Rom – Đài phun nước với đài tưởng niệm phía trước đền Pantheon ở Rome – 罗马万神殿前有方尖碑的喷泉 – ローマのパンテオン前のオベリスクのある噴水

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

I tetti della città di Cadice visti dalla nave

I tetti della città di Cadice visti dalla nave

I tetti della città di Cadice visti dalla nave.
Nel cuore della Costa de la Luz, sorge la pittoresca città di Cadice, una località affacciata sull’Oceano Atlantico e famosa per i suoi tetti dall’atmosfera unica. I tetti di Cadice non sono solo elementi architettonici, ma veri e propri spettacoli che narrano la storia e la cultura di questa affascinante città spagnola.
I tetti di Cadice sono un mosaico di forme, colori e stili architettonici. Gli edifici, spesso caratterizzati da facciate bianche, si affacciano su strade strette e tortuose, creando un labirinto urbano che si sviluppa in armonia con la topografia della città. I tetti stessi, in molti casi, sono piatti e offrono spettacolari terrazze panoramiche che si affacciano sul mare o sul suggestivo centro storico.

L’architettura dei tetti di Cadice è intrisa di influenze moresche, rispecchiando la storia della città che fu sotto il dominio musulmano per secoli. I caratteristici tetti terrazzati, spesso decorati con piante in vaso e persino piccoli giardini, creano un’atmosfera accogliente e rilassante. Le tegole rosse o marroni contribuiscono a un affascinante gioco di colori che si fonde con il cielo azzurro della Costa de la Luz.
Ogni angolo della città offre una vista unica sui tetti di Cadice. Dal campanile della Cattedrale di Cadice, il panorama si apre su un mare di tetti, con le chiese e le cupole che emergono in modo pittoresco. Le piazze affollate e i vicoli suggestivi offrono scorci inaspettati, regalando un’esperienza visiva indimenticabile.
I tetti di Cadice sono anche testimoni del fervore culturale della città. Durante i mesi estivi, molte terrazze si animano di vita notturna, diventando luoghi perfetti per godersi una serata sotto le stelle o per ammirare il tramonto sull’Atlantico. Questi tetti diventano il palcoscenico di eventi culturali, concerti e feste che rendono Cadice un luogo vibrante e vivace.

In conclusione, i tetti di Cadice sono molto più di semplici coperture architettoniche. Sono l’espressione visiva della storia, della cultura e della bellezza senza tempo di questa affascinante città spagnola. Ogni visita a Cadice è un viaggio attraverso le cime pittoresche che rendono questa destinazione unica nel suo genere.

Conosci Cadice? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

I tetti della città di Cadice visti dalla nave

I tetti della città di Cadice visti dalla nave

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Per vedere tutte le foto della città spagnola, clicca qui:
foto gallery

Ecco dove si trova la città:

Si tratta probabilmente della più antica città fondata nell’occidente dell’area mediterranea dai Fenici nell’XI secolo a.C., anche se oggi si fa risalire ufficialmente la sua nascita alla fine dell’VIII secolo a.C.
Fondata con il nome originale di Gadir (in fenicio : Gdr, fortezza, con la stessa etimologia di Agadir in Marocco) su quello che in passato era un piccolo arcipelago e ora una sola isola, per sfruttare le ricche vie di traffico con l’Oceano Atlantico nel commercio del rame e dello stagno. Nell’antica Grecia era conosciuta come Gadeira e ai tempi dell’impero romano come Gades da cui deriva il gentilizio attuale di gaditano.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The rooftops of the city of Cadiz seen from the ship – Les toits de la ville de Cadix vus du navire – Los tejados de la ciudad de Cádiz vistos desde el barco – Os telhados da cidade de Cádiz vistos do navio – Die Dächer der Stadt Cádiz vom Schiff aus gesehen – Những mái nhà của thành phố Cadiz nhìn từ con tàu – 从船上看到的加的斯市的屋顶 – 船から見たカディスの街並み

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Il bel borgo di Camogli visto da lontano

Il bel borgo di Camogli visto da lontano

Il bel borgo di Camogli visto da lontano.
Camogli, incastonato lungo la costa della Riviera Ligure, è un tesoro nascosto che rivela il suo splendore non appena lo si scorge all’orizzonte. Visto da lontano, questo pittoresco borgo marinaro cattura l’immaginazione con i suoi colori vivaci e il profilo unico che si staglia contro il cielo.
Le facciate dipinte dei caratteristici edifici a picco sul mare creano uno spettacolo di sfumature pastello che si fondono armoniosamente con il blu del mare e il verde della lussureggiante collina retrostante. Da una prospettiva lontana, Camogli sembra un dipinto vivente, un capolavoro artistico che si evolve con le luci del giorno.
La basilica di Santa Maria Assunta, con la sua cupola maestosa, emerge come un faro culturale che si staglia nella skyline di Camogli. Visto da lontano, questo edificio sacro aggiunge un tocco di eleganza e spiritualità al panorama, unendo la bellezza naturale con la storia millenaria del borgo.
Le barche colorate nel porticciolo, anche viste da lontano, creano una vivace tavolozza di colori che racconta la storia di una comunità legata al mare. I riflessi del sole sulle acque calme del Golfo Paradiso accentuano la magia di questo luogo, creando una scenografia incantevole che cambia con le stagioni.
Camogli, visto da lontano, offre uno spettacolo unico in ogni momento della giornata. All’alba, quando il sole sorge dietro il borgo, dipingendo il cielo con tonalità calde e dorati. Al tramonto, quando le luci del borgo si accendono, trasformandolo in un luogo magico e romantico.

Questo affascinante borgo ligure, anche quando ammirato da lontano, trasmette un senso di autenticità e tranquillità che conquista il cuore di chiunque lo contempli. Camogli, con la sua bellezza senza tempo, si presenta come una destinazione da esplorare, un sogno che si avvera visto da lontano e ancor di più da vicino.

Conosci il borgo di Camogli? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Il bel borgo di Camogli visto da lontano

Il bel borgo di Camogli visto da lontano

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Per vedere tutte le foto che ho scattato al borgo clicca qui:

Ecco dove da dove ho scattato la foto:

Camogli è un comune italiano di 5019 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Tipico borgo marinaro, centro turistico noto per il suo porticciolo e per i palazzi variopinti sul lungomare. È anche chiamata storicamente la “città dei mille bianchi velieri”.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The beautiful village of Camogli, pearl of Liguria, seen from afar – Le beau village de Camogli, perle de la Ligurie, vu de loin – El bonito pueblo de Camogli, perla de Liguria, visto desde lejos – A bela vila de Camogli, pérola da Ligúria, vista de longe – Das wunderschöne Dorf Camogli, die Perle Liguriens, schon von weitem sichtbar – Ngôi làng xinh đẹp Camogli, hòn ngọc của Liguria, nhìn từ xa – 从远处看美丽的卡莫利村庄,利古里亚的明珠 – 遠くから見たリグーリア州の真珠、カモーリの美しい村

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Il ponte in legno di Flam in Norvegia

Il ponte in legno di Flam in Norvegia

Il ponte in legno di Flam in Norvegia.
Nascosto tra le maestose montagne della Norvegia, il pittoresco villaggio di Flam è celebre non solo per i suoi paesaggi mozzafiato ma anche per il suo affascinante ponte in legno. Questo ponte, che attraversa il fiume Flam, è diventato un’icona locale, un simbolo di connessione tra l’uomo e la natura.
Il ponte in legno di Flam, con la sua architettura elegante e rustica, si armonizza perfettamente con l’ambiente circostante. Le sue travi di legno massiccio si innalzano verso il cielo, mentre le ringhiere intrecciate creano un effetto artistico che cattura l’attenzione di chiunque vi passi sopra. La scelta del legno come materiale principale non è solo esteticamente piacevole, ma anche un omaggio alla tradizione costruttiva norvegese, che da secoli ha fatto un uso sapiente delle risorse naturali.
Oltre alla sua bellezza visiva, il ponte di Flam svolge un ruolo fondamentale nella vita della comunità locale. Collegando le due sponde del fiume, facilita il transito quotidiano dei residenti e dei visitatori, creando un legame tangibile tra le persone e la natura circostante. La sensazione di camminare su questo ponte è un’esperienza unica, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella bellezza naturale della Norvegia.
Durante le stagioni più calde, il ponte diventa un punto di ritrovo per locali e turisti, offrendo uno spazio panoramico per ammirare il paesaggio circostante. Durante l’inverno, invece, il ponte assume un fascino diverso, con la neve che si deposita delicatamente sulle travi di legno, creando un quadro incantevole.
La costruzione del ponte in legno di Flam è anche un esempio di ingegneria ecologica, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sull’ambiente circostante. Gli architetti hanno sapientemente integrato il ponte nella topografia naturale, evitando disturbi e preservando la bellezza del luogo.

In conclusione, il ponte in legno di Flam è molto più di una semplice struttura di attraversamento. È un simbolo di connessione, unione e rispetto per l’ambiente. Attraversando questo ponte, si può vivere un momento di quiete e contemplazione, avvolti dalla bellezza incontaminata della Norvegia e dal calore di una comunità che valorizza la sua storia e il suo ambiente naturale.

Conosci la Norvegia?
Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Il ponte in legno di Flam in Norvegia

Il ponte in legno di Flam in Norvegia

Il ponte in legno di Flam in Norvegia

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Per vedere tutte le foto della piccola Flam clicca qui:

Ecco dove si trova il ponte:

Flåm è un villaggio norvegese di circa 500 abitanti, nella parte finale dell’Aurlandsfjord, una diramazione del Sognefjord. Il villaggio è collocato nel comune di Aurland, nella contea di Vestland, in Norvegia. È toccato dalla strada europea E16. La vallata di Flåm si è formata per opera dello spesso strato di ghiaccio che è rimasto in questa zona per milioni di anni: l’erosione del ghiacciaio ha fatto sprofondare il terreno, creando le profonde ed ampie vallate che ogni anno attirano un gran numero di turisti.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The Flam wooden bridge in Norway – Le pont en bois de Flam en Norvège – El puente de madera de Flam en Noruega – A ponte de madeira Flam na Noruega – Die Flam-Holzbrücke in Norwegen – Cây cầu gỗ Flam ở Na Uy – 挪威弗洛姆木桥 – ノルウェーのフロムの木の橋

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Alla scoperta dell’Obelisco della Minerva

Alla Scoperta dell'Obelisco della Minerva: Un Tesoro Nascosto a Roma

Alla Scoperta dell’Obelisco della Minerva: Un Tesoro Nascosto a Roma.
Roma, la Città Eterna, è un tesoro di storia e cultura che si svela ad ogni angolo. Tra le meraviglie che affascinano i visitatori di tutto il mondo, c’è un gioiello poco conosciuto che si erge con maestosità nei pressi della famosa Piazza della Minerva: l’Obelisco della Minerva.
L’obelisco, alto oltre 5 metri, fu originariamente scolpito durante l’Antico Egitto e posizionato nel Tempio di Iside a Sais. Tuttavia, il suo viaggio verso Roma ebbe luogo solo nel 1667, quando il Papa Alessandro VII decise di collocarlo di fronte alla Chiesa di Santa Maria sopra Minerva. Il noto scultore Gian Lorenzo Bernini fu incaricato di creare una base decorativa che sostenesse l’obelisco.
La base dell’obelisco è adornata con un elefante, una geniale opera di Bernini. Questo maestoso animale sorregge l’obelisco con la sua forte schiena, e ogni dettaglio è realizzato con una precisione straordinaria. La scelta dell’elefante come supporto simbolizza la forza e la stabilità.
La presenza dell’obelisco di fronte alla Chiesa di Santa Maria sopra Minerva non è casuale. La Minerva, dea romana della saggezza e della guerra, è rappresentata all’interno della chiesa, e l’obelisco sottolinea l’importanza di questa figura mitologica.
Se hai l’opportunità di visitare Roma, non perdere l’occasione di ammirare questo capolavoro. Passeggia per la Piazza della Minerva, ammira la straordinaria fusione tra l’antico e il barocco, e scopri i dettagli unici che rendono questo luogo così speciale.
L’Obelisco della Minerva è più di un semplice monumento; è un tassello affascinante nella storia di Roma. La prossima volta che ti trovi nella Città Eterna, fai una sosta e lasciati incantare dalla bellezza e dalla storia che questo luogo straordinario ha da offrire.

Hai mai visto questo obelisco? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Alla Scoperta dell'Obelisco della Minerva: Un Tesoro Nascosto a Roma

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Clicca qui per vedere tutte le foto di Roma.
foto gallery

Dove si trova il monumento:

L’obelisco della Minerva è uno dei nove obelischi egizi di Roma, collocato nella piazza della Minerva (la piazza della basilica di Santa Maria sopra Minerva). L’obelisco è posizionato sulla groppa di un elefante marmoreo, scolpito da Ercole Ferrata su disegno di Bernini nel 1667; l’intero complesso monumentale è popolarmente noto anche come il Pulcin della Minerva: “pulcino” nel dialetto dell’epoca stava per “porcino”, riferito all’elefante “per le dimensioni ridotte e le forme rotonde”.
Continua e approfondisci su Wikipedia

Discovering the Minerva Obelisk: a hidden treasure in Rome – À la découverte de l’Obélisque de Minerve : un trésor caché à Rome – Descubriendo el Obelisco de Minerva: un tesoro escondido en Roma – Descobrindo o Obelisco de Minerva: um tesouro escondido em Roma – Entdecken Sie den Minerva-Obelisken: einen verborgenen Schatz in Rom – Khám phá Minerva Obelisk: kho báu ẩn giấu ở Rome – 发现密涅瓦方尖碑:罗马隐藏的宝藏 – ミネルヴァ オベリスクの発見: ローマの隠された宝物

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.