La monumentale Porta Venere a Spello in Umbria.
Nel cuore dell’Umbria, incastonata tra le mura romane di Spello, Porta Venere si erge come un maestoso ingresso al passato. Costruita in epoca augustea, questa porta monumentale è uno degli esempi più raffinati di architettura romana ancora visibili in Italia centrale. Il suo nome evoca la dea della bellezza, ma la sua struttura parla di ingegno, potere e continuità.
Realizzata in travertino, Porta Venere presenta tre fornici: un arco centrale più ampio, affiancato da due laterali più piccoli. A incorniciare il tutto, le celebri Torri di Properzio, due torri dodecagonali che dominano la scena con la loro imponenza e simmetria. Il nome delle torri è un omaggio al poeta latino Sesto Properzio, che secondo la tradizione sarebbe nato proprio a Spello, anche se non vi sono prove certe.
La porta non era solo un punto d’accesso: era un simbolo. Segnava il confine tra la città e il mondo esterno, tra la civiltà romana e le campagne umbre. Ancora oggi, attraversarla significa compiere un piccolo viaggio nel tempo. Le pietre consumate dal passaggio, le proporzioni armoniche, la luce che filtra tra le torri: tutto contribuisce a creare un’atmosfera sospesa, quasi sacra.
Porta Venere è anche un punto di riferimento per chi visita Spello durante l’Infiorata, la celebre manifestazione floreale che ogni anno trasforma il borgo in un tappeto di colori e profumi. In quei giorni, la porta diventa cornice e soglia, accogliendo migliaia di visitatori e offrendo uno degli scorci più fotografati dell’Umbria.
Oggi come allora, Porta Venere continua a raccontare storie. Di imperatori e poeti, di pietre e fiori, di confini e accoglienza. È un monumento che non si limita a essere osservato: chiede di essere attraversato, vissuto, ascoltato.
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Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.
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Ecco dove si trova il borgo:
Spello (Hispellum in latino) è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. Fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia e si fregia del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano. Spello fu fondata dagli Umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana; fu poi iscritta alla tribù Lemonia. Successivamente dichiarata “Colonia Giulia” da Cesare e “Splendidissima Colonia Julia” da Augusto, poiché lo supportò nelle guerra di Perugia; dopo la vittoria di Augusto, lui stesso cedette a Hispellum buona parte dei territori governati da Perusia e il dominio della città spellana si estese fino alle sorgenti del Clitunno, che erano prima sotto il possesso di Mevania. Più tardi fu chiamata “Flavia Costante” da Costantino. L’antica Spello era considerata una delle più importanti città nell’Umbria romana.
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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Riferimenti:
– https://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Venere_(Spello)
– https://www.e-borghi.com/it/umbria/perugia-spello/2-cose-da-vedere/1337-porta-venere.html
– https://www.umbriatourism.it/it/-/spello








