Iguana in Messico

Uno degli animali tipici del Messico e`sicuramente l’iguana.
Ovunque ne puoi trovare in liberta`. Questo della foto per esempio era nel parco di Tulum.
La guida ci ha spiegato come vadano matti per i fiori di ibiscus (e`una droga per loro).

Veramente impressionanti.

iguana

Le rovine Maya nel sito di Cobà in Messico

coba

Le rovine Maya nel sito di Cobà in Messico.
Di ritorno dalla vacanza in Messico non potevo esimermi dal cominciare a mettere le foto.
Tanta storia oltre al mare.
Queste sono le rovine di Coba un luogo ancora da scoprire e rivelare (abbiamo preferito questo sito al piu`famoso Chichen Itza perche`ci hanno detto che ormai la`, per preservare le rovine, non permettono ai turisti di girovagare troppo e soprattutto di salire in cima alle piramidi).

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Le altre foto sono qui e meritano veramente di essere viste:
foto gallery

Ecco dove si trova il sito storico:

Cobá è un sito archeologico costruito dalla civiltà Maya situato nello stato di Quintana Roo in Messico. Si trova a circa 90 km a est del sito Maya di Chichén Itzá e a 44 km a nord-ovest del sito di Tulum. Cobá si trova attorno a due lagune. Vi sono alcuni sacbé che vanno verso est sulla costa caraibica e il più lungo copre oltre 100 km di distanza andando verso ovest a al sito di Yaxuná. Il sito possiede diverse grandi piramidi, la più grande delle quali è nel gruppo di piramidi Nohoch Mul, alta 42 metri.
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The Mayan ruins at the Coba site in Mexico – Les ruines mayas du site de Coba au Mexique – Las ruinas mayas en el sitio de Cobá en México – As ruínas maias no sítio de Coba, no México – Die Maya-Ruinen am Standort Coba in Mexiko – Tàn tích của người Maya tại địa điểm Coba ở Mexico – 墨西哥科巴遗址的玛雅遗址 – メキシコのコバ遺跡にあるマヤ遺跡

Cous cous, la ricetta

Cous cous.
Di ritorno da una bellissima vacanza in Sicilia, mi è rimasto impresso questo piatto semplice, mediterraneo di origine araba ma che fa parte della cucina della Sicilia Occidentale.
Durante una sosta a Mazara del Vallo ho mangiato un piatto di cous cous di pesce, discreto, ma di cui una signora di Marsala, vicina al mio tavolo a noi mi ha spiegato una preparazione casalinga e mi ha insegnato la preparazione della semola.
1) Utilizzare la semola di grano per cous cous che si trova comunemente nei supermercati. Si può usare anche il prodotto precotto
2) per quattro persone, utilizzare circa 300 di semola.
3) stemperare la semola a freddo con acqua fredda leggermente salata e formare dei grumi
4) Mettere la semola su un piatto bucato per la cottura a vapore oppure su un setaccio fine. La signora mi ha consigliato di mettere sotto la semola alcune foglie di alloro
5) Mettere il piatto bucato sopra una pentola in cui bolle acqua salata e fare lentamente ingrossare i grani di semola con il vapore, girandola ogni tanto (circa un’ora se non si usa prodotto precotto)
6) Ogni tanto aggiungere un po’ di olio, meglio se liquido di cottura del pesce che intanto avrete preparato a parte
7) Per la cottura (se non usate la semola precotta) ci vorrà ancora un’oretta, comunque controllatene la cottura…

Per la preparazione del pesce:
1) Scegliere pesci da zuppa, alcuni piccoli per la salsa e qualche trancio. Comunque dipende dal pescato fresco che trovate ma io suggerisco, per quattro persone: una seppia media, un paio di moscardini, quattro triglie, alcuni tranci di pescatrice, di nocciola, quattro gamberi e quattro scampi. Inoltre mezzo chilo di cozze e mezzo di vongole.
2) Pulire bene il pesce, tagliare a pezzetti i molluschi e fare aprire in pochissima acqua le cozze e le vongole (questa operazione serve per essere sicuri che dentro i frutti di mare non ci sia sabbia e rovinino così la zuppa)
3) Fare un fondo di cipolla, con uno spicchio di aglio e fate soffriggere in abbondante olio extra vergine.
4) Aggiungere al soffritto la seppia ed i moscardini tagliati a pezzi e fate soffriggere per cinque minuti
5) Aggiungere passata di pomodoro e far continuare la cottura per altri cinque minuti
6) Mettere poi nella casseruola i tranci di pesce ed i pesci piccoli (di scoglio) che avete trovato, i gamberi e gli scampi ed infine le cozze e le vongole con la loro acqua (meglio se filtrata)
7) far cuocere il tutto coperto ancora per dieci minuti, spegnere il fuoco e lasciare riposare per alcuni minuti. Prima di servire, quando la zuppa è un po’ raffreddata, vi consiglio di cercare e ed eliminare tutte le spine, lasciando solamente i gusci dei frutti di mare ed i crostacei . Rimettere il pesce sul fuoco, senza girarlo per non rompere ulteriormente il pesce e servire sopra il cous cous

Buon appetito!

Penne al ragù di carne

Penne al ragù di carne.
Mi viene l’acquolina solo a vederle queste foto (eppure le ho preparate e mangiate oggi a pranzo!).
Un bel piatto di penne al ragù di carne, potrei quasi dire il mio sugo preferito.

penne al ragu

penne al ragu macro

Foto di Luxor – Egitto

luxor

Foto di Luxor – Egitto

Purtroppo in questi giorni dell’Egitto si legge molto ma non per quello che sto pubblicando io bensì per le note vicende politiche.

luxor

Comunque, per quello che vi possa interessare, ho appena inserito diverse foto del posto in oggetto.

Cliccate qui per poterle vedere.
Click here to see all the pictures.

Alle ortiche

ortiche

Alle ortiche.
Come spesso si dice buttare tutto alle ortiche vuol significare buttare via tutto ma questa pianta, oltre che essere rinomata per urticare (penso proprio che la parola derivi dalla pianta stessa) ha una splendida infiorescenza che ho catturato.

A dire la verità, una delle prime immagini che ricordi di aver pubblicato era molto simile ad una di queste due ma i “potenti mezzi tecnici” di cui sono fornito ora mi permettono foto un filino migliori, credo!

ortiche

ortiche

Foglie e fusti sono ricoperti da tricomi, i peli contenenti la sostanza urticante che la pianta adotta a scopo difensivo. L’apice dei peli possiede una piccola sfera che, rompendosi, lascia uscire un fluido irritante per la pelle di uomini e animali.
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