La facciata di Palazzo Giureconsulti a Milano

La facciata di Palazzo dei Giureconsulti a Milano

La facciata di Palazzo Giureconsulti a Milano.
Situato nel cuore di Milano, in Piazza Mercanti, il Palazzo dei Giureconsulti è un esempio magnifico dell’architettura manierista del XVI secolo. La sua costruzione iniziò nel 1562 su progetto dell’architetto Vincenzo Seregni, su commissione di Papa Pio IV, al secolo Giovanni Angelo Medici.
Il palazzo fu edificato sul sito di un precedente edificio del XIII secolo, che venne demolito per far posto alla nuova struttura. Un elemento distintivo del palazzo è la torre civica, originariamente costruita da Napo Torriani, che fu integrata nel nuovo progetto come campanile. La campana, nota come “Zavataria”, suonava per annunciare eventi pubblici come le esecuzioni.
L’edificio servì inizialmente come sede del Collegio dei Nobili Dottori, un’istituzione che formava politici e avvocati. Nel corso dei secoli, il palazzo ha ospitato diverse istituzioni, tra cui la Borsa Valori, il Telegrafo e la Banca Popolare di Milano. Dal 1911, è di proprietà della Camera di Commercio di Milano.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il palazzo subì gravi danni a causa dei bombardamenti, ma fu restaurato negli anni ’80 sotto la direzione di Gianni Mezzanotte. Questo restauro ha dotato il palazzo di moderne attrezzature tecnologiche, rendendolo un prestigioso centro multifunzionale per eventi e conferenze.
Oggi, il Palazzo dei Giureconsulti continua a essere un punto di riferimento per la città di Milano, ospitando eventi culturali, conferenze e incontri di affari. La sua posizione strategica, a pochi passi dal Duomo, lo rende una meta imperdibile per chi visita la città.

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La facciata di Palazzo dei Giureconsulti a Milano

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Questo é il sito del palazzo: palazzogiureconsulti.it.

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La mastodontica facciata del Duomo di Milano

La mastodontica facciata del Duomo di Milano

La mastodontica facciata del Duomo di Milano.
La facciata del Duomo di Milano, ufficialmente conosciuto come Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, è uno degli esempi più straordinari di architettura gotica in Italia. La costruzione del Duomo iniziò nel 1386 e la facciata, che rappresenta una delle parti più iconiche dell’edificio, fu completata nel 1805.
La facciata del Duomo di Milano è un vero e proprio mosaico di stili architettonici, frutto di secoli di lavori e influenze diverse. Inizialmente progettata in stile gotico, la facciata subì numerose modifiche nel corso dei secoli, incorporando elementi del Rinascimento, del Barocco e del Neogotico. Questo mix di stili rende la facciata del Duomo unica nel suo genere, testimoniando la complessa vicenda edilizia del complesso.
La facciata è caratterizzata da cinque campiture che suggeriscono la presenza delle navate interne, con sei contrafforti sormontati da guglie. I cinque portali e le finestre soprastanti risalgono al XVII secolo, mentre il balcone centrale è del 1790 e i tre finestroni neogotici sono del XIX secolo. La decorazione a bassorilievo dei portali venne scolpita ai tempi dell’arcivescovo Borromeo su disegni del Cerano, e le statue degli Apostoli e Profeti sulle mensole sono tutte ottocentesche.
Una delle caratteristiche distintive della facciata del Duomo di Milano è la straordinaria abbondanza di sculture. Queste opere, che coprono un arco temporale dal XIV al XX secolo, furono realizzate da maestri di diversa provenienza. Le vetrate, anch’esse parte del grandioso ciclo decorativo, sono state sostituite nel corso dei secoli, con pochi esempi originali del XV e XVI secolo ancora visibili.

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Questo è il sito ufficiale del duomo: duomomilano.it.

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Ecco dove si trova il duomo:

Simbolo del capoluogo lombardo, e situato nell’omonima piazza al centro della metropoli, è dedicata a Santa Maria Nascente. È la chiesa più grande d’Italia.
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Riferimenti:
– https://blog.urbanfile.org/2016/02/27/milano-duomo-quanti-progetti-per-la-facciata-del-duomo/

Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano

Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano

Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano.
Corso Vittorio Emanuele II è una delle vie più iconiche e frequentate di Milano, situata nel cuore della città. Questo corso pedonale, che si estende dalla Piazza del Duomo a Piazza San Babila, è un punto di riferimento per lo shopping, l’architettura e la cultura milanese. Con una combinazione di edifici storici e moderni, boutique di lusso, ristoranti e caffè, Corso Vittorio Emanuele II è un luogo che riflette perfettamente il dinamismo e l’eleganza di Milano.
Corso Vittorio Emanuele II ha origini antiche, risalenti all’epoca medievale, quando era conosciuto come Corsia dei Servi. Nel corso dei secoli, la strada ha subito numerose trasformazioni, adattandosi ai cambiamenti della città. La sua attuale denominazione è un omaggio a Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia, e risale alla fine del XIX secolo.
Durante il periodo fascista, il corso fu oggetto di un ampio progetto di rinnovamento urbano, volto a modernizzare l’area e a migliorare la viabilità. Furono demoliti alcuni edifici storici per fare spazio a nuove costruzioni in stile razionalista, ma molti elementi storici furono preservati, creando un affascinante mix di antico e moderno.
Oggi, Corso Vittorio Emanuele II è noto soprattutto come una delle principali arterie dello shopping a Milano. Qui si trovano alcune delle più prestigiose boutique di moda, tra cui marchi italiani e internazionali di alta gamma. Grandi magazzini come La Rinascente attirano visitatori con le loro ampie selezioni di abbigliamento, accessori e prodotti di lusso.
Le vetrine eleganti e le installazioni creative rendono il corso un luogo affascinante da visitare, non solo per gli acquisti, ma anche per ammirare le ultime tendenze della moda. Durante i periodi di saldi, la strada si anima ancora di più, diventando un punto di ritrovo per appassionati di shopping e turisti.
Uno degli aspetti più affascinanti di Corso Vittorio Emanuele II è la sua architettura eclettica. Gli edifici lungo la via spaziano dallo stile neoclassico a quello razionalista, creando un paesaggio urbano variegato e interessante. Tra i punti di interesse più notevoli vi è il Palazzo del Corso, con la sua facciata imponente e le sue eleganti decorazioni.
Non lontano dal corso, si trova anche il Teatro alla Scala, uno dei teatri d’opera più famosi al mondo, che attira appassionati di musica e cultura da ogni parte del globo. La vicinanza del corso a Piazza del Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele II rende questa area ancora più attraente per i visitatori, che possono godere di una passeggiata attraverso alcuni dei luoghi più emblematici di Milano.
Oltre allo shopping, Corso Vittorio Emanuele II offre numerose opportunità di svago e intrattenimento. La presenza di cinema, teatri e caffè rende il corso un luogo vivace e dinamico, ideale per trascorrere una giornata o una serata in città. Durante l’anno, la strada ospita vari eventi culturali e manifestazioni, contribuendo a mantenere viva la sua atmosfera frizzante e cosmopolita.
Uno dei punti di ritrovo più popolari è il Cinema Odeon, un cinema multisala situato in un edificio storico che offre una vasta gamma di film, dagli ultimi blockbuster alle pellicole d’autore. Inoltre, numerosi bar e ristoranti lungo il corso offrono una varietà di opzioni culinarie, dai tradizionali piatti milanesi alla cucina internazionale.

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Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano

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Dove si trova il corso:

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Il risotto allo zafferano o alla milanese, la ricetta

Il risotto allo zafferano o alla milanese, la ricetta

Il risotto allo zafferano o alla milanese, la ricetta.
Ogni tanto amo gustare un piatto di risotto allo zafferano e qualche tempo fa, lo Chef di bordo, mi ha accontentato con questo piatto!
Il risotto allo zafferano, noto anche come risotto alla milanese, è uno dei piatti simbolo della cucina lombarda e della città di Milano. Questa prelibatezza, caratterizzata dal suo colore giallo intenso e dal sapore ricco e cremoso, è perfetta per deliziare i palati in occasioni speciali o semplicemente per coccolarsi con un piatto della tradizione. Vediamo insieme come prepararlo.

Ingredienti (per 4 persone):

– 320 g di riso Carnaroli o Arborio;
– 1 l di brodo di carne (preferibilmente di manzo);
– 1 cipolla piccola;
– 1 bustina di zafferano (circa 0,15 g);
– 50 g di burro;
– 50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato;
– 1 bicchiere di vino bianco secco;
– 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva;
– Sale q.b.;
– Pepe nero q.b. (opzionale).

Preparazione

Per prima cosa prepariamo il brodo, se possibile, di carne fatto in casa con manzo, sedano, carota e cipolla. In alternativa, potete utilizzare del brodo di carne già pronto o un dado da brodo sciolto in acqua calda.
Poi tritate finemente la cipolla. In una casseruola larga e bassa, fate sciogliere metà del burro insieme all’olio extravergine d’oliva. Aggiungete la cipolla tritata e fatela appassire a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto, fino a quando diventa trasparente.
Aggiungete il riso alla casseruola con la cipolla e fatelo tostare per un paio di minuti, mescolando continuamente. Questo passaggio è fondamentale per sigillare il chicco e mantenerlo al dente durante la cottura. Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare l’alcol, continuando a mescolare.
Una volta evaporato il vino, iniziate ad aggiungere il brodo caldo un mestolo alla volta, mescolando frequentemente. Attendete che il brodo venga assorbito prima di aggiungere il mestolo successivo.
Dopo circa 10 minuti di cottura, sciogliete lo zafferano in un mestolo di brodo caldo e aggiungetelo al risotto. Continuate la cottura aggiungendo brodo fino a quando il riso sarà al dente (circa 18-20 minuti in totale).
Quando il risotto è cotto al punto giusto, toglietelo dal fuoco. Aggiungete il burro rimanente e il Parmigiano Reggiano grattugiato. Mescolate energicamente per mantecare il risotto, ottenendo così una consistenza cremosa e omogenea.
Assaggiate e regolate di sale, se necessario. Se gradite, aggiungete una spolverata di pepe nero macinato fresco.
Lasciate riposare il risotto per un paio di minuti prima di servirlo. Distribuitelo nei piatti e, se desiderate, decorate con qualche pistillo di zafferano.
Consigli.
Qualità degli ingredienti: utilizzare ingredienti di alta qualità, in particolare il riso, il brodo e il Parmigiano Reggiano, farà la differenza nel risultato finale.
Costanza nella cottura: mescolare continuamente il risotto durante la cottura aiuta a rilasciare l’amido del riso, donando al piatto la sua caratteristica cremosità.
Variante: per un tocco di sapore in più, potete aggiungere midollo di bue alla cipolla in fase di soffritto, seguendo la tradizione milanese.
Il risotto allo zafferano è un piatto che unisce semplicità e raffinatezza, capace di conquistare anche i palati più esigenti. Buon appetito!

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Il risotto alla milanese (Chiamato anche riso giallo e risotto allo zafferano, ris sgiald o risot a la milanesa in lingua lombarda) è, insieme alla cotoletta alla milanese e al panettone, il piatto più tipico e conosciuto di Milano. Si tratta di un risotto i cui ingredienti principali, oltre a quelli necessari per preparare un risotto in bianco, sono lo zafferano, dal quale deriva il suo caratteristico colore giallo, e il midollo di bue. Può essere servito anche come contorno dell’ossobuco, altro piatto tipico milanese.
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Le linee di Largo Cairoli a Milano

Le linee di Largo Cairoli a Milano

Le linee di Largo Cairoli a Milano.
Passeggiando per il centro di Milano mi sono imbattuto in questo punto dove erano molte le linee (stra binari, cavi elettrici, pali, strade) che hanno attirato la mia attenzione.
Ero in Largo Cairoli direzione via Cusani.

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Le linee di Largo Cairoli a Milano

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Ecco dove si trova il punto in cui ho scattato:

Benedetto Angelo Francesco Cairoli (Pavia, 28 gennaio 1825 – Napoli, 8 agosto 1889) è stato un politico, patriota e militare italiano. Fu garibaldino, rifugiato politico e cospiratore anti-austriaco, deputato al Parlamento, Presidente del Consiglio dei ministri italiano nei periodi 24 marzo 1878 – 19 dicembre 1878 e 14 luglio 1879 – 29 maggio 1881. Morì a Napoli nel 1889 ed è sepolto nella città di Gropello Cairoli, in provincia di Pavia.
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Il Parco Sempione nel centro di Milano

Il Parco Sempione nel centro di Milano

Il Parco Sempione nel centro di Milano.
Nel cuore pulsante di Milano, tra le maestose architetture e l’effervescenza urbana, si nasconde un’oasi di tranquillità e bellezza: il Parco Sempione. Questo polmone verde della città è un luogo dove la natura si fonde armoniosamente con la storia e la cultura, offrendo un rifugio rinfrescante e stimolante per i milanesi e i visitatori.
Il Parco Sempione, con i suoi 47 ettari di estensione, è situato proprio dietro il Castello Sforzesco, una delle icone storiche di Milano. La sua storia risale al XIX secolo, quando l’architetto Emilio Alemagna presentò un piano di trasformazione dell’area circostante il castello in un parco pubblico. Fu progettato in stile romantico inglese, seguendo le tendenze del tempo, con ampi prati, alberi secolari, laghetti e sentieri sinuosi.
Il Parco Sempione vanta una serie di attrazioni iconiche che ne fanno un luogo imperdibile per i residenti e i turisti:
L’Arco della Pace: all’estremità occidentale del parco si erge l’imponente Arco della Pace, ispirato all’Arco di Costantino a Roma. Costruito nel XIX secolo in onore di Napoleone, rappresenta un’icona di grandezza e maestosità.
I Giardini Segreti: all’interno del parco si trovano incantevoli giardini nascosti, perfetti per una passeggiata romantica o un momento di tranquillità immersi nella natura.
L’Acquario Civico di Milano: situato all’interno di un edificio in stile liberty, l’acquario offre una sorprendente varietà di specie marine provenienti da tutto il mondo, rendendolo una meta affascinante per grandi e piccini.
L’Arena Civica: questo antico anfiteatro ospita eventi sportivi, concerti e spettacoli culturali, aggiungendo vitalità e dinamismo al parco.

Il Parco Sempione è molto più di un semplice spazio verde; è un rifugio emozionante dove la natura, la storia e la cultura si fondono in un connubio unico. Offre una pausa rigenerante dalla frenesia della vita cittadina, incoraggiando il relax, l’esplorazione e il benessere. Che tu sia un residente milanese in cerca di serenità o un turista desideroso di scoprire il lato più autentico della città, il Parco Sempione ti accoglierà a braccia aperte, offrendoti un’esperienza indimenticabile nel cuore pulsante di Milano.

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Il Parco Sempione nel centro di Milano

Il Parco Sempione nel centro di Milano

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Ecco dove si trova il parco:

Il nome deriva dal corso Sempione, il monumentale asse stradale realizzato in età napoleonica sul tracciato della storica via del Seprio, con la nuova porta Sempione erede dell’antica porta Giovia. Il Parco Sempione sorge dove un tempo si trovava il parco ducale visconteo chiamato “Barcho” e situato vicino al Castello Sforzesco, esso venne ingrandito e cintato degli Sforza fino a diventare ampio oltre 3 milioni di metri quadri (300 ettari).
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Il monumento a Vittorio Emanuele II a Milano

Il monumento a Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo a Milano

Il monumento a Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo a Milano.
A dominare la enorme piazza della cattedrale milanese è stata posta questa statua equestre di Vittorio Emanuele II.

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Ecco dove si trova la statua:

Il monumento a Vittorio Emanuele II è un gruppo scultoreo posto nel centro di piazza del Duomo a Milano. Fu solennemente inaugurato il 24 giugno 1896. Il monumento venne commissionato allo scultore italiano Ercole Rosa da re Umberto I alla morte del padre Vittorio Emanuele avvenuta nel 1878, ma venne collocato nel centro della piazza solo nel 1896 in quanto lo scultore morì prima di averlo terminato.
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La Torre del Filarete del Castello Sforzesco a Milano

La Torre del Filarete del Castello Sforzesco a Milano

La Torre del Filarete del Castello Sforzesco a Milano.
E’ uno dei simboli più riconoscibili del Castello Sforzesco a Milano. Questa torre, alta e maestosa, si erge all’ingresso principale del castello e rappresenta un pezzo importante della storia architettonica e culturale della città.
La torre prende il nome dall’architetto fiorentino Antonio di Pietro Averlino, conosciuto come il Filarete, che progettò l’originale nel 1452. Purtroppo, la torre originale fu distrutta da un’esplosione nel 1521. La torre che vediamo oggi è una ricostruzione realizzata tra il 1900 e il 1905 dall’architetto Luca Beltrami, basata su disegni e documenti storici.
La Torre del Filarete è una perfetta fusione di elementi gotici e rinascimentali, con un’imponente struttura di mattoni rossi e dettagli decorativi intricati. La torre è sormontata da una merlatura e da una statua di San Ambrogio, il patrono di Milano. L’orologio meccanico sulla facciata è un’aggiunta affascinante che richiama l’attenzione dei visitatori.
La torre non è solo un elemento architettonico di grande bellezza, ma anche un simbolo della forza e della resilienza di Milano. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Castello Sforzesco subì gravi danni, ma fu completamente restaurato, inclusa la Torre del Filarete, per preservare il patrimonio storico della città.
Oggi, la Torre del Filarete e il Castello Sforzesco sono aperti al pubblico e rappresentano una tappa obbligata per chi visita Milano. Il castello ospita anche numerosi musei e mostre, che offrono una panoramica sulla storia e l’arte milanese.
Visitare la Torre del Filarete al Castello Sforzesco è un viaggio attraverso la storia e l’architettura di Milano. La sua maestosità e il suo significato storico la rendono una delle attrazioni più affascinanti della città. Non perdere l’occasione di ammirare questa torre iconica e di esplorare tutto ciò che il Castello Sforzesco ha da offrire.

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La Torre del Filarete del Castello Sforzesco a Milano

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Dove si trova la torre:

Il Castello Sforzesco è un grande complesso fortificato situato a Milano poco fuori dal centro storico della città. Fu eretto nel XV secolo da Francesco Sforza, divenuto da poco Duca di Milano, sui resti di una precedente fortificazione medievale del XIV secolo nota come Castello di Porta Giovia (o Zobia). Nella stessa area in cui sorgeva il Castello di Porta Giovia medievale era presente, in epoca romana, il Castrum Portae Jovis, una delle quattro fortificazioni difensive della Milano romana.
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The Filarete Tower of the Sforza Castle in Milan – La tour Filarete du château des Sforza à Milan – La Torre Filarete del Castillo Sforzesco de Milán – A Torre Filarete do Castelo Sforzesco em Milão – Der Filarete-Turm des Castello Sforzesco in Mailand – Tháp Filarete của Lâu đài Sforzesco ở Milan

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Riferimenti:
– https://www.milanocastello.it/it

La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
E’ uno dei luoghi più iconici e affascinanti di Milano. Situata nel cuore della città, tra Piazza del Duomo e Piazza della Scala, la galleria è non solo un centro commerciale, ma anche un capolavoro architettonico.
Inaugurata nel 1867, la galleria prende il nome dal primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II. Progettata dall’architetto Giuseppe Mengoni, la struttura è famosa per la sua imponente copertura in ferro e vetro, che crea un’atmosfera luminosa e ariosa. Le decorazioni in stile neoclassico e i mosaici sul pavimento aggiungono un tocco di eleganza e raffinatezza.
La Galleria Vittorio Emanuele II è anche conosciuta come il “salotto di Milano” per la sua combinazione di negozi di lusso, ristoranti, caffè storici e librerie. Alcuni dei marchi più prestigiosi al mondo, come Prada, Gucci e Louis Vuitton, hanno boutique all’interno della galleria. Inoltre, il celebre Caffè Savini e il Ristorante Biffi offrono un’esperienza culinaria unica nel contesto storico della galleria.
Un’attrazione particolare è il mosaico del toro, situato al centro della galleria. Secondo una tradizione locale, girare tre volte sui tacchi sopra i testicoli del toro porta fortuna. Questo gesto è diventato un rito per molti visitatori e milanesi, aggiungendo un tocco di folklore alla maestosità del luogo.
Visitare la Galleria Vittorio Emanuele II significa immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura di Milano, godendo allo stesso tempo di un’esperienza di shopping e gastronomia senza pari. Un luogo dove passato e presente si fondono armoniosamente, creando un’atmosfera unica e indimenticabile.

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La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

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Dove si trova la galleria:

La Galleria, in quanto sede privilegiata della vita mondana milanese e simbolo di modernità, fu uno dei ritrovi preferiti e luoghi simbolici del futurismo, interessato com’era alla frenetica vita della città. Tra gli episodi che possiamo citare del movimento in Galleria, oltre ai frequenti ritrovi, abbiamo l’arresto di Boccioni, Carrà, Marinetti, Russolo e Piatti dopo una manifestazione in favore dell’interventismo con tanto di lancio di volantini, schiamazzi e bandiere austriache bruciate.
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Il Santuario di San Bernardino alle Ossa a Milano

Il Santuario di San Bernardino alle Ossa a Milano

Il Santuario di San Bernardino alle Ossa a Milano.
E’ un luogo affascinante e pieno di storia. Situato nel centro della città, vicino alla celebre Piazza del Duomo, il santuario è noto soprattutto per la sua cappella ossario.
L’ossario fu costruito nel 1210 per far fronte alla mancanza di spazio nel cimitero locale. Le ossa dei defunti furono raccolte e disposte artisticamente lungo le pareti, creando un’atmosfera unica e inquietante. La cappella attuale fu poi ricostruita nel 1695, dopo essere stata distrutta da un incendio.
L’interno del santuario è ornato da splendidi affreschi di Sebastiano Ricci, un celebre pittore veneziano del XVII secolo. Questi affreschi rappresentano scene di vita dei santi e arricchiscono ulteriormente l’atmosfera suggestiva del luogo. La particolarità del santuario è data anche dall’altare maggiore, realizzato in marmo e decorato con statue di angeli e santi.
Visitare il Santuario di San Bernardino alle Ossa è un’esperienza che lascia il segno. La combinazione di storia, arte e il macabro fascino dell’ossario rendono questo luogo un’attrazione imperdibile per chiunque si trovi a Milano.

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Questo è il sito ufficiale del santuario: sanbernardinoalleossa.it.

Ecco dove si trova:

La chiesa di San Bernardino alle Ossa è una chiesa di Milano, situata in piazza Santo Stefano. Citata in passato anche come San Bernardino ai Morti, è particolarmente nota per la cappella ossario seicentesca, le cui pareti sono per gran parte ricoperte da ossa a formare vere e proprie decorazioni barocche.
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The Sanctuary of San Bernardino alle Ossa in Milan – Le sanctuaire de San Bernardino alle Ossa à Milan – El Santuario de San Bernardino alle Ossa en Milán – O Santuário de San Bernardino alle Ossa em Milão – Das Heiligtum San Bernardino alle Ossa in Mailand – Thánh địa San Bernardino alle Ossa ở Milan

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