Le acciughe al limone in Liguria. In tutti i ristoranti e trattorie della Liguria potete trovare, come antipasto, questo piatto. Buono, saporito e leggero. Purtroppo si pagano molto care! A casa mia si fanno spesso quando è stagione e sono buonissime. Qualche tempo fa mio papà ne aveva scritta la ricetta, qui.
Le alici marinate sono un piatto tipico della Campania, molto diffuso nel Cilento, e più in generale di tutte le zone che costeggiano il mare. Rappresentava una ricetta povera, facile da preparare, tipica dei pescatori grazie alla facilità nel reperire gli ingredienti. Approfondisci l’argomento su Wikipedia.
Pesci sul banco al mercato di Palma. Queste sono le ultime foto che ho scattato, diverso tempo fa ormai, al mercato (mercado) di Palma di Maiorca. Pesci, che sembrano freschi, di tutti i tipi e, nella seconda foto, gamberi e scampi. Ce n’è per tutti i gusti!
Some fresh fish on a counter at the Palma market – Du poisson frais sur un comptoir du marché de Palma – Pescado fresco en un mostrador del mercado de Palma – Alguns peixes frescos em um balcão no mercado de Palma – Frischer Fisch auf einer Theke auf dem Markt von Palma – Một số cá tươi trên quầy ở chợ Palma – 帕尔马市场柜台上的一些鲜鱼 – パルマ市場のカウンターに並ぶ新鮮な魚
Grill di carne e pesce in Vietnam. In Asia si trovano spesso questi ristoranti con braciere in mezzo al tavolo dove i commensali si cucinano per proprio conto il pasto. In questo ristorante, in cui sono stato ormai un anno fa, avevamo scelto carne di manzo e polpo. Tutto piccante e tutto da cucinare!
Spaghetti al sugo di tonno. Diverso tempo fa ormai mi sono preparato queso sughetto semplice con salsa di pomodoro e tonno fresco. Semplice perché, in poco tempo di preparazione, si ottiene un piatto molto ma molto gustoso. Ho comprato del tonno fresco a cubetti e ho fatto il sugo facendo prima la salsa. Risultato ottimo davvero!
Scorcio dei palazzi di Sestri Levante. Mi affascina sempre questo scorcio della mia cittadina. In particolare quel pesce dipinto sulla facciata di questa casa mi affascina sempre. Tanto che credo ce ne siano già un paio di foto.
La bocca di un pesce. Veramente questo sembra un mostro marino più che un pesce. Era veramente enorme. E’ passato quasi un anno da quando ho scattato questa foto a Palma di Maiorca, al mercato dell’Olivar. Anche perché non è una delle foto che mi siano piaciute di più in assoluto. La metto ora perché sono a corto di immagini.
Mercato dell’Olivar a Palma di Maiorca. Da diverso tempo ormai ho queste fotografie scattate in uno dei mercati piu’ belli dell’isola di Palma. Me le ero tenute per inserirle poco alla volta ma ho deciso di pubblicarle tutte in una volta perche’ iniziano a diventare troppo vecchie. Prosciutti, spezie, pesce, carne, sushi, olive… e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. C’era proprio di tutto in queto bel posto.
Un banco di vendita di aragoste in Vietnam. Uno dei miei animali preferiti da fotografare e’ sicuramente la lobster. Queste erano in un banco di un mercato notturno di Da Nang in Vientam e i colori di questa aragosta mi avevano proprio impressionato.
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Ha una taglia medio-grande con una lunghezza media di 20–40 cm e massima di 50 cm ed un peso fino a 8 kg. Il corpo è di forma sub-cilindrica, rivestito da una corazza che durante la crescita cambia diverse volte per ricrearne una nuova. Il carapace è diviso in due parti – il cefalotorace (parte anteriore) e l’addome (parte posteriore) – con una colorazione da rosso-brunastro a viola-brunastro ed è cosparso di spine a forma conica. L’addome è formato da 6 segmenti mobili, ed è dotato di un minuscolo pungiglione. Continua e approfondisci su Wikipedia
A lobster stall in Vietnam – Un étal de homard au Vietnam – Un puesto de langosta en Vietnam – Uma barraca de lagosta no Vietnã – Ein Hummerstand in Vietnam – Một gian hàng tôm hùm ở Việt Nam – 越南的龙虾摊 – ベトナムのロブスター屋台
Pesce in carpione o scabeccio, la ricetta. I pescatori non sono mai stati ricchi, specialmente una volta quando non c’erano i frigoriferi e le attrezzature del giorno d’oggi e cercavano di conservare il pesce che non riuscivano a vendere. Dopo quello di prima qualità e quello di seconda, rimaneva il pesce troppo piccolo, di qualità troppo scadente o magari rotto nella rete. Per recuperare questo pesce i pescatori avevano inventato diversi sistemi e uno di questi è appunto il carpione che, a seconda delle zone, cambia nome e viene utilizzato in tutto il mediterraneo.
Adesso vi racconto come preparo io questo piatto. Chiaramente non cerco pesce rovinato o di bassissima qualità e uso principalmente le boghe o pescetti piccoli ma troppo grossi per la frittura e spesso sardine che nel triestino chiamano “sarde in saor”. Pulisco bene il pesce, tolgo le scaglie, le pinne e le interiora ma lascio la testa. Lo infarino bene e lo faccio friggere. A parte, in un’altra padella, faccio soffriggere abbondante cipolla, aglio e tutti i sapori in olio fresco dove ho aggiunto aceto e vino bianco, finché la cipolla è cotta ma non fritta. Quando il pesce è ben fritto e freddo lo salo e lo copro completamente con questo preparato e lo lascio a bagno per almeno due giorni. Adesso si può mangiare ma, se si resiste, più rimane a mollo meglio è perché così le lische e la testa diventano morbide e anch’esse possono essere mangiate.
Attenzione a queste note: le percentuali di olio e aceto possono variare a seconda del gusto, così come i sapori ed il vino bianco.
Eccovi un paio di foto, che ha scattato mio figlio Luca, del piatto servito nell’Osteria da Sergio di Sestri Levante:
Tonno e salmone al mercato in Spagna. Da diverso tempo alcuni dei pesci più venduti al trancio sono questi due, forse influenzati dal crudo giapponese. Non fa eccezione il mercato e questo in particolare era quello dell’Olivar che ho fotografato ormai diverso tempo fa. Mi era rimasta questa foto da pubblicare.